Problema teorico sulle matrici
Ragazzi ho bisogno di una mano! So fare gli esercizi numerici ma non ho idea di come risolvere questi perchè non li ho mai fatti!
Grazie in anticipo!
Se A è una matrice quadrata con determinante uguale a 2, A puà avere 0 come autovalore? Motivare la risposta
Grazie in anticipo!
Se A è una matrice quadrata con determinante uguale a 2, A puà avere 0 come autovalore? Motivare la risposta
Risposte
Che vuol dire che $0$ è autovalore per $A$ o per l'endomorfismo ad essa associato?
E cosa vuol dire che una matrice quadrata ha determinante uguale a $2 ne 0$.
E ancora... il rango di una matrice rappresentativa di un endomorfismo è la dimensione dell'immagine.
E conosci il teorema della dimensione.
Metti insieme tutti questi elementi ed hai tesi e dimostrazione
E cosa vuol dire che una matrice quadrata ha determinante uguale a $2 ne 0$.
E ancora... il rango di una matrice rappresentativa di un endomorfismo è la dimensione dell'immagine.
E conosci il teorema della dimensione.
Metti insieme tutti questi elementi ed hai tesi e dimostrazione

non so se ho capito bene. la risposta è no?
Allora se io ho un autovalore di A uguale a 0 vuol dire che nella forma diagonale avrò uno zero nella diagonale principale....e che A (x y z) = 0
Se il detA diverso da 0 vuol dire che le colonne di A possono essere considerate dei vettori linearmente indipendenti...
rgA = dimV fin qua ci sono ma non capisco come collegare tutte queste cose :S
Allora se io ho un autovalore di A uguale a 0 vuol dire che nella forma diagonale avrò uno zero nella diagonale principale....e che A (x y z) = 0
Se il detA diverso da 0 vuol dire che le colonne di A possono essere considerate dei vettori linearmente indipendenti...
rgA = dimV fin qua ci sono ma non capisco come collegare tutte queste cose :S
Sia $V$ di dim $n$. $f in End (V)$ e $A$ matrice di $f$ rispetto ad una certa base $B$. Supponiamo che $0$ sia autovalore. Allora per definizione esiste almeno un vettore $v$ non nullo tale che $f(v)=0*v=0$, cioè il $kerf$ non è banale, ha cioè dimensione al minimo $1$.
D'altra parte $det(A)=2 ne 0$ cioè $rg(A)=dim(Imf)=n$.
Dal teorema della dimensione sappiamo che $dimV=dimImf+dimKerf$ cioè $n=n+1$ il che è assurdo.
D'altra parte $det(A)=2 ne 0$ cioè $rg(A)=dim(Imf)=n$.
Dal teorema della dimensione sappiamo che $dimV=dimImf+dimKerf$ cioè $n=n+1$ il che è assurdo.