Operatori, funzioni di matrici, ODEs

SteezyMenchi
Salve a tutti. Ho un dubbio sul seguente esercizio:
\( \dot{\bf{x}}=A\bf{x} \),
$A = [[1,1,1],[1,-1,1],[1,1,-1]]$. Devo calcolare $x(t)$ in funzione di $x(0)$ e dire se esistono condizioni iniziali tali che per $t \to \infty$ la soluzione della ODE diverge.
Ho seguito il metodo suggerito da Megas nel mio messaggio bumpato recentemente, su un esercizio uguale a questo. Dopo aver diagonalizzato (la matrice è simmetrica a coefficienti reali perciò non ho problemi), trovato gli autovettori, e usato
$$e^{tA} = S e^{Dt}S^{-1}$$
Così infine otterrei: $$ x(t) = e^{tA}x(0)$$
Non riporto i calcoli perché non mi sembrano per nulla utili. Al di là del fatto che non so se la mia soluzione sia giusta (ho fatto un check veloce su matrixcalc e dovrebbe esserlo, però son le 2 di notte e non assicuro nulla).
Sono andato a vedere la soluzione del professore è letteralmente questa:
Siccome $A$ è autoaggiunta si ha che la soluzione è $$x(t) = \sum_{n=1}^{3}a_nv_ne^{\lambda_n t} $$, ove i $v_i$ sono gli autovettori della matrice $A$ e i coefficienti $a_i$ sono determinati dalla condizione iniziale...
Qualcuno può dirmi come si arriva a tale soluzione, ogni volta che provo a fare un esercizio che penso si risolva con una tecnica nota, mi spunta fuori una soluzione da una riga.
Io ci ho messo quasi 45 minuti a fare tutti quei calcoli senza fare errori e all'esame son 6 esercizi e l'esame ne dura 2 di ore. Quindi evidentemente il primo metodo è da scartare altrimenti finisco per non fare mezzo esame :roll:
Se qualcuno potesse aiutarmi mi sarebbe di grande aiuto :-D

Risposte
megas_archon
Se $A$ è simmetrica, \(e^{tA}\) è pure simmetrica, quindi esiste una base in cui è diagonale. In questo caso specifico la base è sempre la stessa per ogni $t$, e a cambiare sono gli autovalori: se \(P=\left(\begin{smallmatrix} 1 & 1 & 1 \\
-1 & 1 & 1 \\
0 & -2 & 1\end{smallmatrix}\right)\) allora \(Pe^{tA}P^{-1} = \left(\begin{smallmatrix}e^t & 0 & 0 \\
0 & e^{-t} & 0 \\
0 & 0 & e^{-2 t}\end{smallmatrix}\right)\)

SteezyMenchi
Ok come avevi fatto nel messaggio precedente. Poi ti trovi $e^{tA}$ ,moltiplicando ambo i membri per $P$ e $P^{-1}$ in maniera tale da ottenere $e^{tA} = P ((e^-t,0,0),(0,e^{2t},0),(0,0,e^{-2t}))P^{-1}$. E così otteniamo quella matrice che ho messo nella foto (lasciando stare possibili errori nei calcoli). Tuttavia, Megas, non vedo ancora come arrivare alla formula del professore. Io ho provato a ragionarci un pò su e l'unica cosa che mi viene in mente è esprimermi il vettore della condizione iniziale come combinazione lineare degli autovettori:
\( \bf{x}(0) = \sum_{k=1}^{3} a_i \bf{v}_i\), ove i coefficienti sono ovviamente facilmente determinabili una volta nota la condizione iniziale.
Adesso so che $x(t) = e^{tA}x(0) = e^{tA} \sum_{k=1}^{3}a_i v_i = a_1e^{tA} v_1 + a_2 e^{tA} v_2 + a_3 e^{tA}v_3$. Ma non penso di essere sulla strada giusta... :roll:
Tu cosa ne pensi. Ho notato che hai completamente ignorato la soluzione del professore, non è per caso non convince neanche te?

megas_archon
"SteezyMenchi":
\( \bf{x}(0) = \sum_{k=1}^{3} a_i \bf{v}_i\), ove i coefficienti sono ovviamente facilmente determinabili una volta nota la condizione iniziale.
Adesso so che $x(t) = e^{tA}x(0) = e^{tA} \sum_{k=1}^{3}a_i v_i = a_1e^{tA} v_1 + a_2 e^{tA} v_2 + a_3 e^{tA}v_3$. Ma non penso di essere sulla strada giusta... :roll:
Questa mi sembra esattamente la risposta che ti è stata data.


Ho notato che hai completamente ignorato la soluzione del professore, non è per caso non convince neanche te?
A momenti non leggo nemmeno le domande, figurati se leggo le risposte...

SteezyMenchi
No aspetta la sua è diversa dalla mia, lui ottiene una cosa del tipo $x(t) = \sum_{i} a_i f(\lambda_i)v_i$ che è molto differente dall'avere tre prodotti tra una matrice orribile e un autovettore. Non capisco come possa essere: $$\sum_i a_i e^{tA}v_i \equiv \sum_i a_i e^{t\lambda_i}v_i$$
Almeno al momento non mi sembra siano per nulla equivalenti, però forse sto missando qualcosa di palese al tuo occhio :?

megas_archon
se A è diagonale, \(e^{tA}\) è diagonale

SteezyMenchi
Ci ho ragionato sopra Megas. Allora se $D = d_{ij}$ è una matrice diagonale allora $B = e^{tD}$ è anch'essa diagonale. In particolare abbiamo provato che tale matrice avrà come entrate $b_{ij}, i = j$ proprio $e^{td_{ii}}$ Fin qui siamo entrambi d'accordo. Adesso prendiamo $e^{tD}$ e calcoliamo $P e^{tD} P^-1$, ove $D$ è la matrice diagonale ottenuta diagonalizzando la nostra matrice di partenza $A$ del primo messaggio.
Avevamo mostrato che $e^{tA} = P e^{tD} P^-1$, tuttavia, questo triplo prodotto matriciale non restituisce una matrice diagonale. Dunque quando andiamo a scrivere
$$e^{tA} \sum_{k=1}^{3}a_i v_i = a_1e^{tA} v_1 + a_2 e^{tA} v_2 + a_3 e^{tA}v_3$$
Avremo un prodotto tra una matrice qualsiasi, non diagonale, e un vettore con tre componenti qualsiasi. Di conseguenza l'uguaglianza:
$$ e^{tA}v_i = e^{\lambda_i}v_i $$
non può essere vera.
Se anche considerassimo una matrice diagonale $A = a_{ij}$ ove $a_{ij} = e^{t\lambda_i}, i = j$ avremmo in ogni caso che l'uguaglianza è falsa:
$ e^{tA}v_i = e^{\lambda_i}v_i $
Infatti moltiplicando una matrice diagonale finito dimensionale per un vettore qualsiasi (le dimensioni devono accordarsi ovviamente ) si ottiene, banalmente, un nuovo vettore le cui componenti sono le stesse di quello vecchio ma moltiplicate ciascuna per l'entrata diagonale corrispondente. Dunque risulta impossibile ottenere la moltiplicazione tra la funzione dell'autovalore $f(\lambda_i)$ e il corrispettivo autovettore.

megas_archon
Perché ti metti in una base in cui \(e^{tA}\) è diagonale, ma non fai il conto in quella base insistendo a tornare nell'altra?

SteezyMenchi
Credo di non essermi spiegato bene, Il punto è che anche se mi metto nella base di autovettori, in cui $A$ è diagonale, di conseguenza $e^{tA}$ è diagonale come dici tu e facciamo i conti in quella base, quell'equivalenza non può essere soddisfatta. Questo è quello che intendo:
$a_1e^{tA}v_1 = ((e^{\lambda_1t},0,0),(0,e^{\lambda_2t},0),(0,0,e^{\lambda_3t}))((a_1v_1^1),(a_1v_1^2),(a_1v_1^3)) = ((e^{\lambda_1t}a_1v_1^1),(e^{\lambda_2t}a_1v_1^2),(e^{\lambda_3t}a_1v_1^3))$
Mentre abbiamo
$a_1e^{\lambda_1t}v_1 = ((e^{\lambda_1t}a_1v_1^1),(e^{\lambda_1t}a_1v_1^2),(e^{\lambda_1t}a_1v_1^3))$
Adesso se sommiamo quantità differenti è ovvio che otterremo quantità differenti alla fine. Spero di averi espresso meglio il mio dubbio :-D

Noodles1
"SteezyMenchi":

Qualcuno può dirmi come si arriva a tale soluzione ...

Determinando semplicemente gli autovalori e i rispettivi autovettori:

Integrale particolare 1

$[[0],[e^(-2x)],[-e^(-2x)]]$

Integrale particolare 2

$[[e^(-x)],[-e^(-x)],[-e^(-x)]]$

Integrale particolare 3

$[[2e^(2x)],[e^(2x)],[e^(2x)]]$

Integrale generale

$a_1[[0],[e^(-2x)],[-e^(-2x)]]+a_2[[e^(-x)],[-e^(-x)],[-e^(-x)]]+a_3[[2e^(2x)],[e^(2x)],[e^(2x)]]$

Ovviamente, come ha scritto il docente, le tre costanti arbitrarie si determinano imponendo la condizione iniziale:

$a_1[[0],[1],[-1]]+a_2[[1],[-1],[-1]]+a_3[[2],[1],[1]]=[[x_1(0)],[x_2(0)],[x_3(0)]] rarr$

$rarr [[0,1,2],[1,-1,1],[-1,-1,1]]*[[a_1],[a_2],[a_3]]=[[x_1(0)],[x_2(0)],[x_3(0)]] rarr$

$rarr [[a_1],[a_2],[a_3]]=[[0,1,2],[1,-1,1],[-1,-1,1]]^(-1)*[[x_1(0)],[x_2(0)],[x_3(0)]] rarr$

$rarr [[a_1],[a_2],[a_3]]=[[0,1/2,-1/2],[1/3,-1/3,-1/3],[1/3,1/6,1/6]]*[[x_1(0)],[x_2(0)],[x_3(0)]]$

Insomma, non è assolutamente necessario calcolare l'esponenziale della matrice.

"SteezyMenchi":

... dire se esistono condizioni iniziali tali che ...

$a_3 ne 0 rarr$

$rarr 1/3x_1(0)+1/6x_2(0)+1/6x_3(0) ne 0 rarr$

$rarr 2x_1(0)+x_2(0)+x_3(0) ne 0$

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