Operatore simmetrico

perplesso1
Sia T l'operatore rappresentato dalla matrice $ ((1,2), (2,1)) $ nella base $ B= {(1,1),(1,2)} $ L'endomorfismo T è simmetrico rispetto al prodotto scalare standard di $ R^2 $ ??


Allora... $ T(1,1)=(1,1)+2(1,2)=(3,5) $ mentre $ T(1,2)=2(1,1)+(1,2)=(3,4) $ quindi $ T(1,1)(1,2)=(3,5)(1,2)=13 $ invece $ (1,1)T(1,2)=(1,1)(3,4)=7 \ne 13 $ quindi io rispondo NO non è simmetrico. Ma il mio libro invece dice SI. Dove sto sbagliando?

Grazie mille!

Risposte
perplesso1
Ciao grazie per la tua osservazione,

(1,1) è un vettore di $ R^2 $

"Sergio":
$ T(1,1)=A(1,0)=(1,2) $


Mi sembra sbagliato perchè quel (1,2) che ottieni sono le componenti di T(1,1) rispetto alla base B quindi $ T(1,1)= 1(1,1)+2(1,2)=(3,5) $ così come avevo gia fatto io.

perplesso1
Grazie mille, anche io avevo il sospetto che sbagliasse il libro, ma sai com'è col tempo ho imparato che prima di dire "il libro ha sbagliato" è sempre meglio chiedere un parere :lol:

anto_zoolander
Vado giù di necropost per levare un dubbio veloce:

Ma in generale se $A$ è simmetrica e $•$ è il prodotto scalare standard, allora l'operatore $T$ rappresentato da $A$ non è simmetrico rispetto a $•$? :-k

Shocker1
"anto_zoolander":
Vado giù di necropost per levare un dubbio veloce:

Ma in generale se $A$ è simmetrica e $•$ è il prodotto scalare standard, allora l'operatore $T$ rappresentato da $A$ non è simmetrico rispetto a $•$? :-k

Se la base in cui rappresenti $T$ come matrice $A$ è ortonormale per il prodotto scalare standard allora $T$ è simmetrico(o autoaggiunto).

anto_zoolander
Ma perché richiedi l'ortonormalità della base che usi?
Se il prodotto scalare è standard un qualunque operatore è simmetrico

Shocker1
"anto_zoolander":
Ma perché richiedi l'ortonormalità della base che usi?
Se il prodotto scalare è standard un qualunque operatore è simmetrico

No, siano $V = \mathbb{R^2}$ e $f: \mathbb{R^2} \to \mathbb{R^2}$ che manda $(x, y)$ in $(y-x, y)$, sia $B = { e_1 + e_2, e_2}$ una base di $\mathbb{R^2}$, $B$ non è ortonormale per il prodotto scalare standard, $M_B(f) = ( (0, 1), (1, 0))$ è anche simmetrica eppure $f$ non è autoaggiunto rispetto al prodotto scalare standard!

Nel tuo post precedente hai scritto
"anto_zoolander":
Vado giù di necropost per levare un dubbio veloce:

Ma in generale se $ A $ è simmetrica e $ • $ è il prodotto scalare standard, allora l'operatore $ T $ rappresentato da $ A $ non è simmetrico rispetto a $ • $? :-k

Il punto è che puoi associare operatori a matrici(in spazi di dimensione finita, per quelli di dimensione infinita non so!) solo dopo aver fissato una base. Per cui non ha senso dire "l'operatore $T$ è rappresentato da $A$" se non si specifica rispetto a quale base! In generale se $A$ è simmetrica e prendi una qualsiasi base ortonormale per il prodotto scalare preso in considerazione(sia esso standard o brutto, seppur definito positivo, a piacere) allora stai certo che l'endomorfismo rappresentato da $A$ è simmetrico(o autoaggiunto).

A questa conclusione si arriva facilmente: siano $V$ un $\mathbb{K}-$spazio, $B$ una base di $V$, $\phi$ un prodotto scalare non degenere su $V$, $f \in End(V)$ e $f^{**}$ il suo aggiunto e dette $M = M_B(\phi)$, $A = M_B(f)$ e $A^{**} = M_B(f^{**})$ allora se $f^{**}$ è aggiunto di $f$ si ha che: $\phi(f(v), w) = \phi(v, f^{**}(w))$ per ogni $v, w \in V$, il che matricialmente vuol dire $A^{**} = M^-1 A^t M$.
Se $f$ è autoaggiunto allora $f = f^{**}$ e quindi deve essere $A = M^-1A^tM$, se $\phi$ è definito positivo allora esiste una base ortonormale, quindi se $B$ la scegli ortonormale la relazione diventa $A^{**} = A^t$, quindi $f$ è autoaggiunto rispetto a un prodotto scalare definito positivo se e solo se fissata una base ortonormale $B$ si ha che $A = M_B(f)$ è simmetrica.

Ciao!

anto_zoolander
Ho capito; mi vado a fare la parte sugli aggiunti :-D

Grazie!

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