Notazione di Einstein e matrice inversa

edge1
Scusate ragazzi guardate qui:


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La seconda relazione quella con $Vj=$Mj...$
A voi sembra così scontato che $m$ ed $n$ sono l'inversa dell'altro,in quanto il loro prodotto fa la matrice identica?
Grazie per le risposte perchè ci sto smattando.

Risposte
j18eos
Correggi il codice -_-

edge1
Cosa non si vede?Il codice è scritto proprio così $Vj=Mj..$ Perchè comunque basta cliccare sull'immagine per vedere tutto scritto bene..

dissonance
Cosa c'è che non ti convince? In questo post: https://www.matematicamente.it/forum/pos ... tml#393637
abbiamo usato proprio la stessa osservazione per mostrare che una certa matrice è invertibile (vedi le ultime righe).

edge1
Vediamo se ho capito provo a scriverlo a parole mie, così spiego meglio dove mi blocco.
Abbiamo uno spazio Vettoriale $X$ .
Fissiamo su di esso due basi: $V1...Vn$ , $U1...Un$.
Definiamo inanzitutto la matrice $M$ di trasformazione da $U$ a $V$:
$Vj= m^i j * Ui$ utilizzando la notazione di Einstein ,questa avrà per colonne le coordinate da dare alla vecchia base per ottenere la nuova.

Definiamo anche la matrice che si occupa di fare il lavoro inverso,sia $N$:
$Ui =n^h i*Vh $ una volta ottenute queste 2 relazioni,possiamo sostituire la seconda nella prima otenendo:
$Vj=m^i j*n^h i* Vh$ una volta arrivato qui si osserva che:
$m^i j*n^h i =I $ è il prodotto della riga i-esima di $M$ per la i-esima colonna di $N$ però poi mi sfugge il passaggio dopo, forse perchè per al membro sinistro c'è $Vj$ mentre al secondo vi è $Vh$.
Probabilmente la cosa è banale ma il caldo non mi fa ragionare.
grazie per le risposte

j18eos
Ecco l'errore, è: [tex]m^i_j\cdot n^h_i=\delta _j^h[/tex] ove [tex]\delta _j^h=\begin{cases}0\iff j\neq h\\1\iff j=h\end{cases}[/tex]!

edge1
Ma da dove proviene questo j18eos?

dissonance
No, ma j18eos ha ragione: dal fatto che

[tex]V_j=m^i_jn^h_iV_h[/tex]

(ricordati che stai sommando sull'indice [tex]i[/tex]), e dal fatto che [tex]V_1...V_n[/tex] è una base, ottieni che [tex]m^i_jn^h_i=\delta^h_j[/tex]. Questa è solo una riscrittura della regola di "unicità dei coefficienti":

[tex]\lambda_1V_1+...+\lambda_nV_n=\mu_1V_1+...+\mu_nV_n \Leftrightarrow \lambda_1=\mu_1...\lambda_n=\mu_n[/tex]

che conosci certamente. Ora osserva che, date due matrici quadrate [tex]\begin{bmatrix} m^i_j \end{bmatrix}, \begin{bmatrix}n^i_j \end{bmatrix}[/tex], dire che sono una l'inversa dell'altra equivale proprio a dire

[tex]m^i_jn^h_i=\delta^h_j[/tex].

Questi passaggi sono tipici del formalismo di Einstein. All'inizio disorientano ma dopo un po' ci si abitua.

j18eos
Allora edge, hai ragione è domenica e stò in vacanza ma comunque ho ragione anche secondo Einstein, la prossima volta non ti risponderò di domenica!

edge1
Ora ho capito..Grazie ad entrambi .
Praticamente essendo linearmente indipendenti le basi $V$, per definizione stessa di indipendenza dovrà risultare che i coefficienti che li moltiplicano siano uguali ,di conseguenza quel prodotto di matrice dovrà risultare come un elemento neutro..
E quindi la matrice identità..
Può andare anche pensata così?

dissonance
No, edge, non mi piace tanto come l'hai detta. In fondo in fondo il concetto è quello, le due matrici fanno una il lavoro inverso dell'altra quindi il loro prodotto deve essere l'elemento neutro, la matrice identica. Ma la frase che hai usato è ambigua.

edge1
Mi esprimo meglio:
Essendo definita la relazione: $V_j=m^i jn^hi*Vh $, ed essendo $V_j$ indipendente con $V_h$ significa che i coefficenti debbono essere uguali e dunque poichè $Vj$ ha come coefficente $1$, il prodotto fra matrici quadrate è ancora matrice quadrata dunque l'unica matrice che renderebbe $V_h$ uguale a $V_j$ è la matrice identica..No?

dissonance
Ti stai avvicinando ma ancora non ci siamo. Non è questione di $V_h$ indipendente da $V_k$, è proprio che, essendo $V_1...V_n$ una base, da una relazione come $V_j=m_j^i n_i^hV_h$ segue che $m_j^i n_i^h={(1, h=j), (0, h!=j):}$, ovvero in forma compatta $m_j^i n_i^h=delta_j^h$.

edge1
Ma quella relazione proviene proprio dal fatto che a primo membro non vi è nulla moltiplicato (o meglio $1$) se vi era una matrice $G$ a moltiplicare a primo membro allora si poneva la moltiplicazione fra matrici a secondo membro uguale a $G$ no?

dissonance
Si, ma ancora lo stai dicendo male. Quell'implicazione è il teorema dell'unicità dei coefficienti, che ho scritto prima usando la notazione estesa (e non quella di Einstein):

[tex]\lambda_1V_1+...+\lambda_nV_n=\mu_1V_1+...+\mu_nV_n \Leftrightarrow \lambda_1=\mu_1...\lambda_n=\mu_n[/tex], perché [tex]V_1...V_n[/tex] è una base.

edge1
Scusate , ma se nella dimostrazione pongo $Ui=n^j i*Vj$ senza inserire l'indice $h$ e quindi ottengo:
$Vj=m^i j*n^ji*Vj $ Non cambia nulla?

dissonance
Questo che hai scritto non saprei come interpretarlo, c'è un indice ripetuto 3 volte e un indice ripetuto 2 volte: mi pare che in questi casi ci sia ambiguità e quindi sono espressamente esclusi.

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