Indicare rispettivamente \( \mathscr{I}(r)=\text{insieme degli intorni di }r\) con due spazi topologici...
Salve a tutti,
non so, e non trovo nulla in merito, come indicare, dato \( r \in A \), ove \( (A,B)\) e \((A,C)\) sono due spazi topologici, l'insieme degli intorni di \( r \) senza fare confusione tra i due spazi .. di solito ho sempre lavorato avendo un solo spazio topologico per ipotesi ergo usando \( \mathscr{I}(r)\) non mi creava alcuna ambiguità, in questo caso invece non so come rapportarmi con la/e scrittura/e, magari esiste un modo di scrivere più preciso il quale però mi sfugge; a fronte di ciò chiedo qualche delucidazione per evitare di creare modi di scrivere personalizzati e poco universali! Ringrazio a priori!
Saluti
non so, e non trovo nulla in merito, come indicare, dato \( r \in A \), ove \( (A,B)\) e \((A,C)\) sono due spazi topologici, l'insieme degli intorni di \( r \) senza fare confusione tra i due spazi .. di solito ho sempre lavorato avendo un solo spazio topologico per ipotesi ergo usando \( \mathscr{I}(r)\) non mi creava alcuna ambiguità, in questo caso invece non so come rapportarmi con la/e scrittura/e, magari esiste un modo di scrivere più preciso il quale però mi sfugge; a fronte di ciò chiedo qualche delucidazione per evitare di creare modi di scrivere personalizzati e poco universali! Ringrazio a priori!
Saluti
Risposte
Io scriverei \( \mathscr{I}_{B}(r)\) e \( \mathscr{I}_{C}(r)\), non so quanto sia diffusa come notazione, ma mi sembra pratica, poco ambigua e immediatamente comprensibile se le ipotesi sono state presentate per bene.
ciao Epimenide93,
capito, grazie intanto della risposta
, non per guastare quanto detto.. ma se avessi medesima topologia? Cioè mi può capitare un caso con due spazi topologici aventi medesima topologia? se la risposta è no, allora abbraccio la tua scrittura
, se invece è si non sarebbe meglio, tagliando la testa al toro, \( \mathscr{I}_{(A,B)}(r)\) e \( \mathscr{I}_{(A,C)}(r)\) ??
spero di non aver creato/detto delle oscenità ...
capito, grazie intanto della risposta



"garnak.olegovitc":
mi può capitare un caso con due spazi topologici aventi medesima topologia?
La domanda è un po' ambigua (in realtà è la pratica ad esserlo). La risposta "giusta" è no, una topologia su \(X\) è un sottoinsieme dell'insieme delle parti, che in particolare contiene (tra le altre cose) lo spazio stesso, che risulta essere il massimo in \(\mathcal{P}(X)\) rispetto a \(\subseteq\), è facile concludere che se hai due spazi topologici con la stessa topologia in realtà hai la stessa coppia \(\rm (insieme, spazio \ topologico)\), ovvero sei in un unico spazio topologico. Quindi la notazione da me suggerita non può creare ambiguità.
Esistono "tipologie di topologie"[nota]

"Epimenide93":si scusami, sono agli albori della topologia... mi venne in mente questo pensiero e l'ho buttato così con pochi strumenti tra le mani
La domanda è un po' ambigua (in realtà è la pratica ad esserlo).

"Epimenide93":mmm fammi capire, quindi potrei formulare $$(A,B) \text{ e }(C,B)\text{ sono due spazi topologici} \Rightarrow A=C$$ corretto?
La risposta "giusta" è no, una topologia su \(X\) è un sottoinsieme dell'insieme delle parti, che in particolare contiene (tra le altre cose) lo spazio stesso, che risulta essere il massimo in \(\mathcal{P}(X)\) rispetto a \(\subseteq\), è facile concludere che se hai due spazi topologici con la stessa topologia in realtà hai la stessa coppia \(\rm (insieme, spazio \ topologico)\), ovvero sei in un unico spazio topologico. Quindi la notazione da me suggerita non può creare ambiguità.
"garnak.olegovitc":
si scusami, sono agli albori della topologia, quindi mi venne in mente questo pensiero e l'ho buttato così
Macché, scherzi? In realtà c'è un po' di ambiguità nella terminologia in uso, la tua domanda è più che lecita.
"garnak.olegovitc":
mmm fammi capire, quindi potrei formulare $$(A,B) \text{ e }(C,B)\text{ sono due spazi topologici} \Rightarrow A=C$$ corretto?
Volendo, sì, la dimostrazione è prevalentemente insiemistica.
EDIT:
"Epimenide93":
che risulta essere il massimo in \(\mathcal{P}(X)\) rispetto a \(\subseteq\)
Pardon, questo è vero ma nella fattispecie è inutile, volevo dire il massimo nella topologia rispetto a \(\subseteq\).
"Epimenide93":vediamo se ho azzeccato i passaggi deduttivi
Volendo, sì, la dimostrazione è prevalentemente insiemistica.

per ipotesi \(B \subseteq \mathscr{P}(A) \wedge B \subseteq \mathscr{P}(C)\), dovendo dimostrare \( A=C \equiv A \subseteq C \wedge C \subseteq A \) so che \( \forall X \in B(X \subseteq A)\) ergo \( \forall y \in X(y \in A)\), ma \( \forall Z \in B(Z \subseteq C)\) allora \( X \subseteq C\) ergo \(y \in C\) concludendo che \( A \subseteq C \); se ragiono in modo equivalente partendo da \( \forall X \in B(X \subseteq C)\)... ottengo che \( C \subseteq A \) confermando in toto la tesisbaglio qualcosa?
"garnak.olegovitc":
sbaglio qualcosa?
Guarda bene. Non hai mica dimostrato che \(\forall x \in A (x \in C) \). Attento, non stai usando l'ipotesi che \( B \) sia una topologia, stai solo usando il fatto che \(B\) è contenuto nei rispettivi insiemi delle parti. Se prendo due sottoinsiemi \( A \) e \( C \) distinti, entrambi contenuti in un insieme \(D\) e poi prendo \(\mathscr{P}(A) \cap \mathscr{P}(C) \), o un suo sottoinsieme ottengo un esempio che dimostra che non è un'ipotesi sufficiente. Usa la relazione d'ordine \(\subseteq\). Oppure il fatto che \( \bigcup B \) ricopre sia \(A\) che \(C\).
mi puzzava in effetti di ragionamento facilone...
che intendi per ricoprimento?


Che \(\bigcup B = A\) e \(\bigcup B = C\).
@Epimendie93,
porca miseria...
hai ragione, ricordavo male gli assiomi di spazio topologico (cioè non ricordavo affatto che dato \((a,b)\) spazio topologico allora per definizione \( a \in b\) e quindi palesemente \( \bigcup b =a\)
OMG).. devo fare più attenzione! E comunque sia, ti ringrazio per la precisazione e il sostegno (adesso lo ricorderò per tutta la vita che \( a \in b\)
), ora sono più convinto di usare la tua scrittura..
thanks a lot! bye bye
"Epimenide93":
Che \(\bigcup B = A\) e \(\bigcup B = C\).

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Veramente la lettera giusta non è la "I" ma la "U", o per i fondamentalisti sarebbe la "V" di voisinage (intorno in francese)! 
Esempio: l'insieme degli intorni di \(\displaystyle0\) in \(\displaystyle(\mathbb{R},\mathcal{T}_{nat})\) si indica con \(\displaystyle\mathcal{U}_{(\mathbb{R},\mathcal{T}_{nat})}(0)\)!

Esempio: l'insieme degli intorni di \(\displaystyle0\) in \(\displaystyle(\mathbb{R},\mathcal{T}_{nat})\) si indica con \(\displaystyle\mathcal{U}_{(\mathbb{R},\mathcal{T}_{nat})}(0)\)!