Esercizio sui vettori di $RR^2$

Overflow94
Siano $x_1, x_2, x_3 in RR^2$ tali che:

$||x_1||=||x_2||=||x_3||=1$
$x_1+x_2+x_3=(0, 0)$

Dimostrare che $x_1, x_2, x_3$ appartengono alla circonferenza unitaria e sono i vertici di un triangolo equilatero.


I vettori appertengono alla circonferenza unitaria poiché hanno norma $1$.

Congetturo che $||x_i - x_j||=1$ con $i!=j$, come si potrebbe dimostrare?

Risposte
marco2132k
Volevo risponderti, però mi sono accorto che faccio abbastanza schifo. L'idea era di provare che i tuoi \( z_i \) sono nient'altro che radici cubiche \( \omega_i \) dell'unità a meno di una rotazione \( z\mapsto e^{i\theta}z \), per \( \theta\in\left[0,2\pi\right[ \). Che le rotazioni preservino gli angoli si sa, quindi così avresti finito.

In bella: è vero che se \( z_1,\dots,z_n\in U \) sono punti della circonferenza unitaria che sommano a zero, allora sono radici \( n \)-esime dell'unità? So dimostrare il contrario, ma :?:

Un approccio non molto geometrico: se \( (a_1, b_1)\), \( (a_2,b_2) \) e \( (a_3,b_3)\) sono i tre punti, abbiamo le seguenti cinque condizioni: \[ \begin{cases} a_1 + a_2 + a_3 = 0 \\ b_1 + b_2 + b_3 = 0 \\ a_1 ^2 + b_1 ^2 = 1 \\ a_2^2 + b_2 ^2 = 1 \\ a_3 ^2 + b_3 ^2 = 1. \end{cases} \] Quadrando e sommando le prime due si ottiene \[ \begin{split} 0 &= a_1 ^2 + a_2 ^2 + a_3 ^2 + b_1 ^2 + b_2 ^2 + b_3 ^2 + 2(a_1 a_2 + a_2 a_3 + a_1 a_3 + b_1 b_2 + b_2 b_3 + b_1 b_3) \\ & = 3 + 2(-a_1 ^2 + a_2 a_3 - b_1^2 + b_2 b_3) \\ & = 1 + 2 ( a_2 a_3 + b_2 b_3) \end{split} \]da cui segue che l'angolo \( \theta_{23} \) tra \( (a_2,b_2) \) e \( (a_3, b_3) \) è tale che \( \cos (\theta_{23}) = -1/2 \). Similmente si ottiene \( \cos(\theta_{12}) = \cos(\theta_{13}) = -1/2 \) per cui dev'essere \( \theta_{12}= \theta_{13}=\theta_{23}= 2 \pi /3 \).

marco2132k
Metto alcune osservazioni in spoiler.

Overflow94
@080e73990d22b9e30ee6fddddc45a902d78283e6: grazie. Visto che ci ho messo un po' a capire la tua risposta permettimi di specificare i dettagli per chi come me è nabbo in geometria.

$ = a_ia_j + b_ib_j = -1/2$
$cos theta_(ij) = () /(||x_i||||x_j||)=-1/2 $
$theta_(ij) = (2pi)/3$

Quindi il nostro triangolo è partizionato in tre triangoli che hanno l'origine come vertice in comune. Questi tre triangoli hanno, come dimostrato, un angolo uguale e due lati uguali, in quanto hanno tutti la lunghezza del raggio della circonferenza $1$, quindi sono uguali. In particolare i loro lati che corrispondono con i lati del triangolo di partenza sono uguali e quindi è equilatero.

I tre triangoli interni sono isosceli in quanto hanno due lati uguali e l'angolo fra loro compreso misura $120°$ per cui la lunghezza del loro terzo lato è maggiore di $1$ smentendo la mia congettura $||x_i - x_j||=1$.

@marco2131k: molto interessante il tuo approccio, in origine il problema era formulato in termini di numeri complessi quindi credo sia anche quello "più indicato", cercherò di approfondirlo.

dissonance
Ci ho pensato un po'. Intanto, come già notato da Marco, assumiamo senza perdità di generalità che \(z_1=1\). Si tratta quindi di dimostrare che se \(|z|=|w|=1\) e
\[\tag{1}1+z+w=0,\]
allora
\[
z=e^{\pm i\frac23 \pi}, \quad w=\overline z.\]
Ma la seconda condizione \(w=\overline z\) è immediata dalla (1); infatti, prendendo la parte immaginaria in (1) si ottiene \(\Im(z+w)= 0, \) quindi \(z+w\) è reale, e siccome \(z\) e \(w\) sono sulla circonferenza unitaria, deve essere \(w=\overline z\).

Prendendo ora la parte reale di (1) si ha
\[
1+2\Re z=0, \]
quindi \(\Re z = -\frac12\). Da cui, siccome \((\Re z)^2+ (\Im z)^2=1\),
\[
\Im z= \pm\frac{\sqrt 3}{2}, \]
e abbiamo finito.

Questo sostanzialmente è lo stesso approccio di 080e73990d22b9e30ee6fddddc45a902d78283e6. Mi è piaciuta l'idea di Marco, sarà sicuramente vero che
\[
1+z_1+z_2+\ldots +z_{n-1}=0, \quad \lvert z_j\rvert=1\]
implica che le \(z_j\) sono radici \(n\)-esime dell'unità. Ci deve essere anche un modo "ovvio" di dimostrarlo. Sicuramente c'è sul libro di Needham ("Visual complex analysis", vedere figura 19 a pagina 27).

anonymous_0b37e9
Intanto, se si sommano i 3 vettori adottando il metodo punta-coda, la poligonale deve essere necessariamente chiusa. Inoltre, se i 3 vettori hanno lo stesso modulo, la poligonale deve essere necessariamente un triangolo equilatero. Vero è che, se necessario, andrebbe formalizzato.

dissonance
@anonymous_0b37e9: giusto! Secondo me è una dimostrazione rigorosa e non c'è da formalizzare. Vale anche per il caso degli \(n\) vettori. Chissà se si può tradurre in una dimostrazione algebrica elegante.

anonymous_0b37e9
Ciao dissonance.

"dissonance":

Chissà se si può tradurre in una dimostrazione algebrica elegante.

Bisognerebbe pensarci. :roll:

dissonance
@anonymous_0b37e9: Ah però c'è un problema. Se sommi i vettori con il metodo punta-coda, non ottieni lo stesso triangolo che otterresti mettendo la coda dei tre vettori nell'origine. E purtroppo è proprio quest'ultimo triangolo quello considerato in questo esercizio.

anonymous_0b37e9
@ dissonance

L'idea era di formalizzare, soprattutto sinteticamente, mediante trasformazioni geometriche, omotetie comprese. Tuttavia, ammesso e non concesso che ci si riesca, non credo ne valga la pena.

dissonance
MMhhh no, ma secondo me sono proprio due proposizioni diverse. L'esercizio chiede di mostrare che se tre vettori sommano a zero, allora disponendoli con la coda nell'origine le tre punte sono i vertici di un triangolo equilatero. Il tuo ragionamento mostra che se si sommano i tre vettori con il metodo punta-coda allora essi sono i lati di un triangolo equilatero. Sono due cose diverse.

anonymous_0b37e9
Dovresti aver ragione. Il problema è che non sono nemmeno riuscito a fare mente locale. Mi riprometto di pensarci un po'. :-)

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