Esercizio - Rette ortogonali e incidenza
$r \{(x + y - z = 1),(2x + y + z = 0):}$
$r' \{(x + y - 1 = 0),(z=1):}$
di determinare una retta $s$ tale che $r \bot s$ e $r' \bot s$.
Svolgimento:
1) Poiché $s$ deve essere ortogonale ad ambedue le rette date, la sua giacitura $T(s)$ deve essere l'intersezione dell'ortogonale delle due giaciture $T(r)$ e $T(r')$, cioè $T(s) = T(s)^\bot nn T(s)^\bot$, il quale è un sottospazio vettoriale di dimensione 1. Si trova: $T(s)^\bot = <(1,1,-1),(2,1,1)>$ e $T(s)^\bot = <(1,1,0),(0,0,1)>$ e, ad occhio, $T(s) = <(1, 1, -1)>$.
2) Troviamo $P$ tale che $s : P + <(1,1,-1)>$ intersechi le rette $r, r'$. $s$ sarà del tipo:
$s \{(x = x_0 + t),(y = y_0 + t),(z = z_0 - t):}$
$r' : (1,0,-1) + <(1,-1,0)>$ e $s : P + <(1,1,-1)>$. Allora $r' nn s \ne \emptyset$ se e solo se $P-(1,0,-1) \in T(r') + T(s) = <(1,-1,0),(1,-1,0)>$.
$T(r') + T(s)$ ha equazione $x + y + 2z = 0$. Imponendo $P-(1,0,-1) \in T(r') + T(s)$, cioè $x_0 + y_0 + 2 z_0 - 3 = 0$ che è un piano affine.
Analogamente, usando il fatto che $r nn s \ne \emptyset$, si ottiene un'altra equazione di un piano affine $\pi$ (che lega $x_0 , y_0 , z_0$).
Allora $s \{(x_0 + y_0 + 2 z_0 - 3 = 0),(\pi):}$ e questo conclude l'esercizio.
Non ho esplicitato gli ultimi conti, ma come idea può andare?
Chiamo $v, w$ le direzioni delle due rette e $P(x_1,x_2,x_3)$ un generico punto di una bisettrice. Se non vedo male, la condizione $< P , v > =
$ mi dà luogo ad un piano vettoriale $\alpha$, che è proprio un piano ortogonale al piano $\pi$ in cui vivono le due rette $r_1 , r_2$ (e anche la bisettrice). Quindi la bisettrice è $b \{( \pi),(\alpha):}$ . Dico bene?
EDIT: Manca però la seconda bisettrice. Penso che correggendo l'equazione con dei valori assoluti $|< P , v >| = |
|$ le cose tornino... Cosa dite?
Probabilissimo limite mio, ma non sono ben riuscito capire la tua costruzione.
Siano $r_1 , r_2$ sono incidenti in $O$. Consideriamo un punto $P$ su una delle due bisettrici e chiamo $PQ$ e $PR$ le proiezioni del vettore $OP$ sulle due rette $r_1$ ed $r_2$. Usando il teorema di Pitagora:
$||PQ||^2 = ||OP||^2 - {< OP , v >}^2$ ove $v$ è la direzione di $r_1$
$||PR||^2 = ||OP||^2 - {< OP , w >}^2$ , $w$ la direzione di $r_2$.
Allora $||OP||^2 - {< OP , v >}^2 = ||OP||^2 - {< OP , w >}^2$ da cui ${< OP , v >}^2 = {< OP , w >}^2$ ovvero $|< OP , v >| = |< OP , w >|$ che è piuttosto facile da studiare...
"Seneca":
[...]
${< OP , v >}^2$
[...]
è la distanza del generico punto della bisettrice da una delle due rette?
Se sì mi pare che il tuo ragionamento fili. In pratica hai sfruttato la definizione di bisettrice; ovviamente poi ricordati di porre \(\displaystyle P \in \text{piano nel quale giacciono le due rette} \).