Dubbio sulle forme quadratiche

fransis2
ho un dubbio sulle forme quadratiche. Data una forma quadratica consideriamo la matrice associata. Supponiamo che tale matrice abbia tutti gli autovalori distinti. Allora tale matrice ha un' unica base a meno di riscalare tali vettori, giusto?
Consideriamo allora questo esempio: $f(x,y)=x^2-xy+y^2$. La sua matrice associata $A$ ha due utovalori distinti. Sia la trasformazione: $x=u-v,$ $y=u+v$ che la trasformazione $x=a+\frac{1}{2}b,$ $y=b$ mi diagonalizzano la forma quadratica. Infatti se sostituisco $f(x,y)=u^2+3v^2$ ma anche $f(x,y)=a^2+\frac{3}{4}b^2$. Ma questo non vuol dire che ho due trasformazioni diverse che mi diagonalizzano la matrice $A$ e quindi che ho 2 basi diverse della matrice $A$. Non riesco a venire a capo di questa cosa... se poteste spiegarmela vi sarei grato!

Risposte
fransis2
adesso che rileggo il mio post mi è più chiara la situazione. La base che ha coordinate $u,v$ diagonalizza la forma quadratica però non è vero che è una base di $A$. In effetti un cambio di coordinate della forma $y=Mx$ mi diagonalizza la forma quadratica $x^tAx$ ossia $y^TAy$ non ha coeffiecienti misti ma sebbene $y^tAy=x^t(M^tAM)x$ non ho che $M^tAM$ è simile alla matrice $A$ in quanto non è detto che $M$ sia ortogonale, quindi i vettori di $M^(-1)$ non sono necessariamente una base di $A$.

fransis2
però a questo punto mi viene in mente una strategia per diagonalizzare una forma quadratica. Il metodo standard sarebbe:
    trovare una base $B$ di autovettori della matrice associata alla forma quadratica[/list:u:15wspm5q]
      trovare i relativi autovalori $\lambda_i$[/list:u:15wspm5q]
        a questo punto rispetto alla base $B$ la forma quadratica risulta $\sum_{i=1}^{N}\lambda_i x_i^2$[/list:u:15wspm5q]
        io propongo invece un altro metodo, che spiego con un esempio (per semplicità di notazione...)
        supponiamo che io abbia $f(x,y)=x^2-2xy+4xz+2y^2+3yz+z^2$.
        Il mio obiettivo è quello di usare $-2xy,$ $+4xz$ per completare il quadrato $(x-y+2z)^2$, quindi riscrivo $x^2-2xy+4xz$ come$(x-y+2z)^2-y^2-4z^2$ e quindi ottengo
        $f(x,y)=(x-y-z)^2+y^2-3z^2+3yz$
        a questo punto voglio usare 3yz per completare il quadrato con $y$ (formando $(y-\frac{3}{2}z)^2$ ) quindi riscrivo
        $f(x,y)=(x-y-z)^2+(y-\frac{3}{2}z)^2-\frac{21}{4}z^2$.

        Questo è un algoritmo che dovrebbe funzionare per qualsiasi dimensioni (non solo 3...). Tra l'altro se si pone
        $x'=x-y-z, y'=y-\frac{3}{2}z, z'=z$ questa trasformazione ha rango massimo (perchè la matrice è triangolare superiore) ed è vero per ogni dimensione anche negli altri casi.
        L' unico problema si ha se, nell'esecuzione dell'algoritmo, mi imbatto con un coefficiente direttivo di un $y_i^2$ pari a 0, come ad esempio se avessi
        $g(x,y,z)=x^2-2xy+4xz+y^2+3yz+z^2$ (rispetto a $f$ cambia che cìè $y^2$ anzichè $2y^2$) in cui, una volta scritto $g(x,y,z)=(x-y-z)^2-3z^2+3yz$, non c'è $y^2$.

        In questo caso però posso cambiare l'ordine delle $y_i$ nell'algoritmo mettendo quelle col coefficiente uguale a zero in fondo. In questo caso basta falsare il quadrato rispetto a $z$ e non rispetto a $y$ (ossia scrivere $-3z^2+3yz$ come
        $-3(z-\frac{y}{2})^2+\frac{3}{4}y^2$
        e in generale se ho altre variabili continuare.
        Un altro problema sorge se rimango con tutti termini misti e nessun coefficiente degli $y_i^2$
        ad esempio se avessi $h(x,y)=(x-y-z)^2+2yz$.
        Ma anche in questo caso potrei cavarmela perchè potrei scrivere $2yz=(y+z)^2-(y-z)^2$ e quindi
        $h(x,y)=(x-y-z)^2+(y+z)^2-(y-z)^2$.
        Il vero problema invece sorgerebbe se io avessi, ad esempio,
        $i(x,y,z,w)=(x-y-z)^2+2yz+zw$ oppure $i(x,y,z,w,k)=(x-y-z)^2+2yz+wk$.
        Cosa proporreste in questo caso?

        Tutto ciò secondo me ha un'utilità: ad esempio quando si voglio calcolare degli integrali e si hanno di mezzo delle forme quadratiche si è sempre interessati a cambiare coordinate (in modo lineare e chiaramente con una trasformazione di rango massimo) per diagonalizzare questa forma quadratica (e spesso poi passare alle coordinate polari). Quindi mettersi a calcolare autovalori non mi sembra una cosa conveniente, in generale...

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