Dubbio sugli autovettori

Nidhogg
Sia $A=((3/4,-1/6),(1/8,5/12)) in M_2(QQ)$. Determinare tutti gli autovalori ed i relativi autovettori.

Allora ho determinato gli autovalori tramite il calcolo del determinante della matrice $A-lambdaI$.
Quindi ho calcolato il determinante di $((3/4-lambda,-1/6),(1/8,5/12-lambda))$

Ho trovato i due autovalori $lambda_1=1/2$ e $lambda_2=2/3$.

Ora determino gli autovettori relativi al generico autovalore $lambda_i$ tramite $lambda_i*V=A*V$, dove V è il vettore generico $((x_1),(x_2))$.

Ottengo due sistemi di due equazioni in due incognite...

Per l'autovalore $lambda_1=1/2$:

${(1/2x_1=3/4x_1-1/6x_2),(1/2x_2=1/8x_1+5/12x_2):}$


Per l'autovalore $lambda_2=2/3$:

${(2/3x_1=3/4x_1-1/6x_2),(2/3x_2=1/8x_1+5/12x_2):}$

Come scrivo gli autovettori relativi ad un autovalore? $V_i={x in QQ^{**} : ((?),(?))}$

$V_1={x in QQ^{**} : ((x),(x/2))}$ e $V_2={x in QQ^{**} : ((2/3x),(x))}$

E' giusto?

Grazie a tutti!

Risposte
Thomas16
Mi pare giusto... In maniera più algoritmica...

$V_l= ker(f-lambda*$I$)$

ove V_l è l'autospazio riferito a lambda e I è la funzione identità....

Nidhogg
Il procedimento che ho usato è l'unico che ho studiato durante il corso e quindi posso utilizzare solo questo. Quindi niente autospazi!

Grazie della risposta!

Ciao!

ottusangolo
Il procedimento è giusto, i calcoli non li ho verificati.
L'autospazio non ti dice nulla di più per trovare gli autovettori.
Anzi lo hai già trovato ed è lo spazio generato dagli autovettori (1,1/2) e (2/3, 1) cioè
V=< (1,1/2),(2/3,1) >

Ovviamente se preferisci puoi indicare ad es V_1 come (2x,x) o x(2,1)

Thomas16
Infatti se vogliamo l'uguaglianza che ho scritto sopra è una definizione... E' solo che scrivendola così si capisce meglio cosa si fà senza pensarci troppo: si passa in coordinate in una qualche base, si risolve l'equazione matriciale A-lambda*I=0 e tutte le soluzioni sono le coordinate degli autovettori... nulla di speciale, eh!...

ps: L'unica cosa sottile: mi pare che nei passaggi per giustificare quanto sopra si usi il fatto che la funzione identità ha sempre forma I, in qualunque base (sempre che la base di partenza e di arrivo siano le stesse)...

ottusangolo
o.k. :)
Lucida analisi !
La cosa sottile, se vogliamo , è che si sottointende f applicazione lineare e quindi rappresentabile, data una base, univocamente da una matrice A, e su queste matrici è data un'algebra il cui elemento neutro per * si dimostra, come certo sai ,essere I.Viceversa data una base ad ogni A si associa univocamente una f lineare.

Thomas16
all right :D ... le piccole cose sono quelle più importanti per comprendere "what's going on"!

Nidhogg
Si, comunque in definitiva gli autovettori relativi così scritti sono esatti?

Grazie!

Ciao!

ottusangolo
Certamente!
A meno che non hai sbagliato a fare i calcoli, ma non sto a rifarli perchè ritengo la cosa molto improbabile. Ciao! :-D

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