Dubbio su un banale sistema lagrangiano

dino!16
Come è diventata mia abitudine per quegli esercizi che richiedono la ricerca di massimi e minimi vincolati, a seguito dello svolgimento vado su wolframalpha a controllare i risultati. Tuttavia in un esercizio (che richiede minimi e massimi data la funzione $ f(x,y)=x^2-y^2 $ e il vincolo $ g(x,y)=-y^2-x^y+1=0 $) il programma non considera alcuni punti critici.

Io ottengo come risultati del sistema $ { ( 2x-2lambdaxy=0 ),( -2y-2lambday-lambdax^2=0 ),( -y^2-x^2y+1=0 ):} $ le soluzioni $ (0,1,-1) $ e $ (0,-1,-1) $. Difatti, scrivendo il vincolo come $ -y^2-x^2y=-1->-y(y+x^2)=-1 $, si ha che per $ -y=-1 -> (0,1,-1) $ e per $ y+x^2=-1 -> (0,-1,-1) $. E fin qua mi trovo in linea col programma.

Tuttavia, specificatamente al secondo caso, si ha che: $ y+x^2=1->x^2=-1-y->-2y-2lambday-lambda(1-y)=0 $ da cui $ y=(lambda)/(2+lambda) $ . Sostituendo nella prima diventa $ 2x-2lambdax((lambda)/(2+lambda))=0->2lambda^2x-2lambdax-4x=0->2x(lambda^2-lambda-2)=0 $ per cui, per $ 2x=0 $ si ha il punto $ (0,-1,-1) $ (come già detto), ma per $ lambda^2 - lambda - 2=0 $ si hanno soluzioni comunque reali, e non complesse che sarebbe poi l'unica ragione per non considerarle.

Qualcuno ha qualche idea sul perché di tale esclusione?

Risposte
cooper1
io avrei considerato i casi $x=0$ e $1-lambday=0$. mi sembrano più immediati. tra l'altro quando risolvi questa equazione
$ -y(y+x^2)=-1 $

sbagli. non puoi applicare la legge di annullamento del prodotto, funziona solo se c'è 0 e non -1. per capirci non puoi fare:
$ -y(y+x^2)=-1 $ se e solo se $-y = -1$ oppure $y+x^2 =-1$

dino!16
Ah, questa mi giunge nuova. Ed è un problema dato che diversi esercizi li ho risolti in quel modo.
Se posso allora, come mai si ricavano soluzioni reali anche operando in questo modo?

dino!16
Ho rifatto il sistema: non so perché onestamente non abbia preso in considerazione prima la prima equazione $ 2x(1-lambday)=0 $. :-D Infatti se $ 2x=0->x=0->-y^2+1=0->y=+-1 $ da cui si ricavano entrambe le soluzioni reali. Tuttavia si pone di nuovo il "dilemma" $ 1-lambday=0 $. Se $ y=(1)/lambda $, sostituendo nella terza equazione si ottengono due valori di $ lambda $ che, seppur non bellissimi ($ (1+-root()(1+8x^2))/(2x^2) $), risultano reali dato $ x $ elevato al quadrato. Quindi perché non vengono prese in considerazione?

cooper1
no che non si pone.
sia $y=1/(lambda)$ (nota che il tutto vale se $lambda != 0$, ma questo è sempre valido perchè il caso $lambda = 0$ ripropone $y=1$ che è il punto precedente):
dalla terza ricaviamo non $lambda$ bensì $x$. risulta $x=+- sqrt(lambda-1/lambda)$ (a te le condizioni di esistenza)
sapendo ora i valori della $x$ e della $y$ sostituiamo nella seconda e troviamo l'espressione seguente:
$-2/lambda - 1 - lambda^2 =0$

che possiamo semplificare in $lambda^3 + lambda +2=0$. a sua volta questa (per esempio con Ruffini) diventa:
$(lambda + 1)(lambda^2-lambda+2)=0$

su questa applichiamo la legge di annullamento del prodotto e scopriamo che l'unica soluzione possibile è $lambda = -1$. il delta della seconda parentesi è infatti negativo.
ma questa soluzione riconduce ancora una volta ai punti già calcolati.
ne consegue che gli unici candidati ad essere max/min sono $(0,1,-1) ^^ (0,-1,-1)$.

dino!16
è vero! cooper :prayer:

cooper1
"dino!":
è vero! cooper :prayer:

esagerato! :shock: per così poco poi!

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