Diagonalizzazione delle forme biliari degeneri
Salve a tutti ho un dubbio su un quesito d'esame. Mi viene fornita una forma biliare simmetrica $b:R^3\times R^3 \rightarrow R$ che ha matrice associata $A=$\begin{pmatrix} 0 & 1 & 2 \\ 1 & 1 & 2 \\ 2 & 2 & 4 \end{pmatrix}.Mi chiede di determinare se questa forma sia effettivamente simmetrica, cosa banale, e di determinare il nucleo di $b$. Poi le cose si fanno complicate perché mi chiede di diagonalizzare la forma bilineare e determinarne una base di Sylvester, ovvero la base di autovettori opportunamente riscaldata in cui la forma bilineare si rappresenta con una matrice diagonale del tipo (Matrice di Sylvester): \begin{pmatrix} I_{+} & 0 & 0 \\ 0 & -I_{-} & 0 \\ 0 & 0 & O \end{pmatrix}. Normalmente non ho nessun problema a risolvere questi tipi di esercizi ma ciò che mi manda in crisi è che in questo caso la forma è degenere e una richiesta esplicita è di non usare autovettori isotropi per determinare la base cercata, ma non capisco come dovrei fare. Potete aiutarmi?
Risposte
Le famose forme BILIARI
...ma perché non dovresti determinare i vettori isotropi per questa forma bil(ne)are simmetrica?
maledetto correttore parole come "bilineare" e "autovettore" proprio non gli piacciono 
Comunque non c'è un motivo se non la richiesta di non usare vettori isotropi, a tal proposito sono incappato diciamo in una dimostrazione algoritmica che vuole costruire una base di Sylvester senza utilizzare il Teorema spettrale, e credo almeno che si applichi anche al caso complesso. Praticamente si determina il radicale della forma bilineare e si sceglie un vettore $v$ che non appartenga a questo nucleo e che non sia isotropo rispetto alla forma considerata. Dell'ortogonalità rispetto al prodotto scalare ci interessa poco o niente visto che non si usano nozioni "metriche". È importante osservare che per questo vettore vale che $V = Span(v) \oplus Span(v)^{\bot _b}$ (cosa di cui non trovo dimostrazione). Allora per avere una base che diagonalizzi la forma $b$ come richiesto basta trovare gli altri vettori nell'insime $b-$ortogonale $Span(v)^{\bot _b}$. Ma non è che mi convinca tanto questo fatto

Comunque non c'è un motivo se non la richiesta di non usare vettori isotropi, a tal proposito sono incappato diciamo in una dimostrazione algoritmica che vuole costruire una base di Sylvester senza utilizzare il Teorema spettrale, e credo almeno che si applichi anche al caso complesso. Praticamente si determina il radicale della forma bilineare e si sceglie un vettore $v$ che non appartenga a questo nucleo e che non sia isotropo rispetto alla forma considerata. Dell'ortogonalità rispetto al prodotto scalare ci interessa poco o niente visto che non si usano nozioni "metriche". È importante osservare che per questo vettore vale che $V = Span(v) \oplus Span(v)^{\bot _b}$ (cosa di cui non trovo dimostrazione). Allora per avere una base che diagonalizzi la forma $b$ come richiesto basta trovare gli altri vettori nell'insime $b-$ortogonale $Span(v)^{\bot _b}$. Ma non è che mi convinca tanto questo fatto
Piccola nota è importante che questi vettori siano sempre non isotropi e che non appartengano al nucleo
Nella base che cerchi c'è un vettore isotropo che per giunta sta nel nucleo, quindi è impossibile trovare la base che cerchi senza usare autovettori isotropi.
Ma quindi la base di Sylvester deve necessariamente essere una base di autovettori?
Dovrei pensarci un attimo, non sembra ovvio che debbano essere tutti autovettori, ma sicuramente i vettori che corrispondono agli zeri sulla diagonale (della matrice diagonale) stanno nel nucleo della forma (e quindi in particolare sono isotropi).
@ Thomson
Poichè:
mediante il cambiamento di base:
si ha:
In definitiva:
per congruenza mediante la matrice:
e non è un caso che l'unico autovettore necessario sia proprio quello isotropo:
Poichè:
$[[x,y,z]]*[[0,1,2],[1,1,2],[2,2,4]]*[[x],[y],[z]]=y^2+4z^2+2xy+4xz+4yz=(x+y+2z)^2-x^2$
mediante il cambiamento di base:
$[[barx],[bary],[barz]]=[[1,1,2],[1,0,0],[0,0,1]]*[[x],[y],[z]] harr [[x],[y],[z]]=[[0,1,0],[1,-1,-2],[0,0,1]]*[[barx],[bary],[barz]]$
si ha:
$barx^2-bary^2=[[barx,bary,barz]]*[[1,0,0],[0,-1,0],[0,0,0]]*[[barx],[bary],[barz]]$
In definitiva:
$[[0,1,0],[1,-1,-2],[0,0,1]]^t*[[0,1,2],[1,1,2],[2,2,4]]*[[0,1,0],[1,-1,-2],[0,0,1]]=[[1,0,0],[0,-1,0],[0,0,0]]$
per congruenza mediante la matrice:
$[[0,1,0],[1,-1,-2],[0,0,1]]$
e non è un caso che l'unico autovettore necessario sia proprio quello isotropo:
$[[0],[-2],[1]]$