Definizione di spazio affine

saraagavni
Ciao!
Avrei bisogno di un chiarimento sulla definizione di spazio affine.

Un insieme S si chiama spazio affine su un K-spazio vettoriale V se esiste un’applicazione
S $ xx $ V $ → $ S
(P, v) $ → $ Q=P+v

tale che siano soddisfatte le seguenti condizioni:
(1) per ogni P, Q in S esiste un unico v tale che Q = P + v;
(2) se Q = P + v e R = Q + w per P, Q, R ∈ S e v, w ∈ V , allora
R = P + (v + w), dove v + w `e l’usuale somma in V .

Il concetto penso sia chiaro: per ogni punto di S e vettore di V associo un unico punto di S.

Una definizione alternativa che ho trovato è anche: per ogni coppia di punti di S associo un unico vettore di V definito come la differenza di tali punti.

S $ xx $ S $ → $ V
(P, Q) $ → $ v=Q-P


Ciò che non mi è chiaro è come viene definito il punto Q:
Q=P+v
Concettualmente preso un punto e traslato di un vettore ottengo un altro punto, ma concretamente questa applicazione come agisce?
Se fosse S=V= $ mathbb(K) $ ^n allora a quel punto la definizione di Q si riduce alla somma vettoriale definita in V. Ma negli altri casi?

Spero si capisca quale sia il mio dubbio,
grazie mille in anticipo per eventuali chiarimenti, molto apprezzati!

Risposte
killing_buddha
No, non si capisce molto la tua domanda... sai cos'è l'azione di un gruppo su un insieme?

saraagavni
No!

killing_buddha
Allora dovresti; la definizione di spazio affine diventa abbastanza chiara, alla luce di quella. :-)

dissonance
Non so se può aiutare, ma io non ho mai capito veramente gli spazi affini finché non sono capitato sul pdf di Jean Gallier:

http://www.cis.upenn.edu/~cis610/geombchap2.pdf

saraagavni
Grazie mille!!

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