Costruire applicazione lineare

pepi1
Salve a tutti!
Sono disperato! Ho fatto stamattina l'esame e gli esercizi erano completamente diversi dai soliti!!!
Questo soprattutto mi ha messo in crisi.

TESTO
Siano $U,V sub RR^3$ sottospazi di equazioni $U={x-y=0}$ e $V={x+y+z=0}$
Usando una base opportuna,costruire un'applicazione lineare $f:RR^3 rarr RR^3$ tale che $f^2=I$ e $f(U)=V$ e verificarne la diagonalizzabilità. Fornire una matrice associata a f rispetto alla base canonica di $RR^3$.

RISOLUZIONE
Ehm. :oops:
Tutto ciò che sono riuscito a fare è stato costruire una base per $U$ e una per $V$, cioè:
$B_U = {(1,1,0),(0,0,1)}$
$B_V= {(1,0,-1),(0,1,-1)}$.
Il problema è che non ho idea di come proseguire. :shock: :shock:
Come faccio a costruire la matrice? Non ho l'applicazione!!
Vi prego, aiutatemi!

Pepi

Risposte
Peccia1
Ciao, scusa, posso sapere chi è il tuo professore o che università fai? E' lo stesso compito che ho avuto io stamattina!! Se riuscissimo a scoprire che i nostri professori(o il nostro magari!) propongono gli stessi compiti sarebbe un bel vantaggio per entrambi! Se vuoi scrivimi un PM ;)
P.S. neanche io lo so svolgere, se qualcuno del forum ci aiutasse per piacere!!

vict85
Noto che \(\displaystyle (1,0,-1) + (0,1,-1) = (1,1,-2) = (1,1,0)-2(0,0,1) \). Sia quindi \(\displaystyle v_2 = (1,1,-2) \). Sia inoltre \(\displaystyle v_3 = (1,0,-1) - (0,1,-1) = (1,-1,0) \) e \(\displaystyle v_1 = (1,1,0) + (0,0,1) = (1,1,1)\). Questi \(\displaystyle 3 \) vettori formano una base dello spazio. \(\displaystyle \{v_1, v_2\} \) è una base di \(\displaystyle U \) e \(\displaystyle \{v_2, v_3\} \) è una base di \(\displaystyle V \).

Ricavo dalle ipotesi che

\(\displaystyle fv_1 = av_2 + bv_3 \)
\(\displaystyle fv_2 = cv_2 + dv_3 \)
\(\displaystyle fv_3 = \alpha v_1 + \beta v_2 + \gamma v_3 \)

\(\displaystyle v_1 = ffv_1 = a(cv_2 + dv_3) + b(\alpha v_1 + \beta v_2 + \gamma v_3) \)
da cui si ricava \(\displaystyle b\alpha = 1 \), \(\displaystyle b\beta = -ac \) e \(\displaystyle b\gamma = -ad \).

\(\displaystyle v_2 = ffv_2 = c(cv_2 + dv_3) + d(\alpha v_1 + \beta v_2 + \gamma v_3) \)
da cui si ricava \(\displaystyle d\alpha = 0 \), \(\displaystyle d\beta +c^2 = 1 \) e \(\displaystyle d\gamma = -cd \).

Siccome \(\displaystyle \alpha\neq 0 \) da \(\displaystyle b\alpha = 1 \) si ricava \(\displaystyle d = 0 \) cioè \(\displaystyle c^2 = 1 \), \(\displaystyle b\gamma = 0 \) e quindi \(\displaystyle \gamma = 0 \) ed infine \(\displaystyle \beta = \mp\frac{a}{b} \) .

Pertanto si ha che \begin{cases} fv_1 = av_1 & & + bv_3 \\
fv_2 = & \pm v_2 & \\
fv_3 = b^{-1}v_1 & & \mp\frac{a}{b} v_2
\end{cases}

A questo punto non è troppo difficile. Sempre che non abbia fatto errori di calcolo in giro :roll: .

Sk_Anonymous
Avrei una soluzione un po' più semplice, anche se meno generale.
Stante alle ipotesi si può porre (per esempio) :
\(\displaystyle (1) \begin{cases} f \begin{pmatrix}1\\1\\0\end{pmatrix} = \begin{pmatrix}1\\0\\-1\end{pmatrix}\\f\begin{pmatrix}0\\0\\1\end{pmatrix} = \begin{pmatrix}0\\1\\-1\end{pmatrix} \end{cases} \)
In questo modo resta soddisfatta la condizione $f(U)=V$
Una terza condizione la si può avere dalla relazione $f^2=I_3$. Da qui si ha:
\(\displaystyle f^2\begin{pmatrix}1\\1\\0\end{pmatrix}=I_3\begin{pmatrix}1\\1\\0\end{pmatrix} \)
Oppure:
\(\displaystyle f\left(f\begin{pmatrix}1\\1\\0\end{pmatrix}\right)=\begin{pmatrix}1\\1\\0\end{pmatrix} \)
e quindi per la prima delle (1) :
\(\displaystyle (2) f\begin{pmatrix}1\\0\\-1\end{pmatrix}=\begin{pmatrix}1\\1\\0\end{pmatrix} \)
Mettendo insieme (1) e (2) si ha alla fine :
\(\displaystyle (3) \begin{cases} f \begin{pmatrix}1\\1\\0\end{pmatrix} = \begin{pmatrix}1\\0\\-1\end{pmatrix}\\f\begin{pmatrix}0\\0\\1\end{pmatrix} = \begin{pmatrix}0\\1\\-1\end{pmatrix} \\f \begin{pmatrix}1\\0\\-1\end{pmatrix} = \begin{pmatrix}1\\1\\0\end{pmatrix} \end{cases} \)
Poiché i tre vettori $(1,1,0)^T,(0,0,1)^T,(1,0,-1)^T$ sono lin. ind., le (3) definiscono la f in modo univoco in relazione alle scelte fatte. Ovviamente altre possibili scelte porterebbero a risultati differenti.
Partendo dalle (3), con i soliti procedimenti, si trova che la f è definita come segue:
\(\displaystyle f \begin{pmatrix}x\\y\\z\end{pmatrix}=\begin{pmatrix}x\\2x-2y+z\\-x-z\end{pmatrix} \)
da cui è facile ricavare la matrice associata alla f ( rispetto alle basi canoniche sia in entrata che in uscita ) e verificare che, sempre in rapporto alle scelte fatte, essa è diagonalizzabile.

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