Contatto di ordine n tra due curve.
Salve.
Mi sono bloccato alla fine della pagina 34 di questo ottimo libro elettronico di Geometria Differenziale:
http://www.archive.org/download/differe ... 101mbp.pdf
In sostanza, quando dimostra che, condizione necessaria e sufficiente affinché due curve abbiano un contatto di ordine n nel punto O = (x0, y0) è che la funzione f[x(t), y(t)] (che rappresenta la prima curva) sia un infinitesimo di ordine superiore a n rispetto a (t - t0)^n e quindi: "ne consegue che in quel punto di coordinate x0, y0 si annulla la funzione insieme a tutte le sue derivate (rispetto a t) fino alla ennesima".
Potreste spiegarmi come si arriva alla conclusione che ho sottolineato?
Grazie.
Mi sono bloccato alla fine della pagina 34 di questo ottimo libro elettronico di Geometria Differenziale:
http://www.archive.org/download/differe ... 101mbp.pdf
In sostanza, quando dimostra che, condizione necessaria e sufficiente affinché due curve abbiano un contatto di ordine n nel punto O = (x0, y0) è che la funzione f[x(t), y(t)] (che rappresenta la prima curva) sia un infinitesimo di ordine superiore a n rispetto a (t - t0)^n e quindi: "ne consegue che in quel punto di coordinate x0, y0 si annulla la funzione insieme a tutte le sue derivate (rispetto a t) fino alla ennesima".
Potreste spiegarmi come si arriva alla conclusione che ho sottolineato?
Grazie.
Risposte
Se ho capito bene (anche solo qualcosa...) il concetto espresso ha molto in comune con i Moltiplicatori di Lagrange.
Anche con i moltiplicatori hai due curve di cui imponi un punto di contatto. In quel punto imponi la proporzionalità dei gradienti e trovi i punti di contatto.
Guarda un po' con i moltiplicatori se ti chiariscono le idee.
Anche con i moltiplicatori hai due curve di cui imponi un punto di contatto. In quel punto imponi la proporzionalità dei gradienti e trovi i punti di contatto.
Guarda un po' con i moltiplicatori se ti chiariscono le idee.
Con il metodo dei Moltiplicatori di Lagrange viene richiesto che si annullino tutte le derivate parziali prime.
Nel problema che ho citato io, si parla di derivate di f[x(t), y(t)] rispetto al parametro t, che si annullano tutte, da quella di ordine 1 sino a quella di ordine n (se le due curve hanno un contatto di ordine n).
Teoricamente dovrebbe trattarsi di una situazione del tutto simile a quella dell'intersezione tra una curva algebrica di ordine n e una retta (ordine 1); in quel caso effettivamente si ha la conseguenza dell'annullarsi delle prime k derivate se la retta e la curva hanno k intersezioni concentrate in un unico punto.
Consultando altri testi, sempre relativi all'ordine di contatto tra due curve (una definita da f(x, y) e l'altra in forma parametrica x=x(t), y=y(t), ho visto che si dà per scontato il fatto che, come conseguenza del contatto di ordine n, si annullino (nel punto di contatto) la funzione f[x(t), y(t)] e le sue prime n derivate rispetto a t; magari la spiegazione ce l'ho sotto il naso, ma attualmente mi sfugge.
Forse c'entra qualcosa anche il Teorema di Bezout; anche in quel caso, però, trovo sempre la solita frase: "... e quindi, si annullano in quel punto la funzione e tutte le sue derivate .... etc, etc".
Nel problema che ho citato io, si parla di derivate di f[x(t), y(t)] rispetto al parametro t, che si annullano tutte, da quella di ordine 1 sino a quella di ordine n (se le due curve hanno un contatto di ordine n).
Teoricamente dovrebbe trattarsi di una situazione del tutto simile a quella dell'intersezione tra una curva algebrica di ordine n e una retta (ordine 1); in quel caso effettivamente si ha la conseguenza dell'annullarsi delle prime k derivate se la retta e la curva hanno k intersezioni concentrate in un unico punto.
Consultando altri testi, sempre relativi all'ordine di contatto tra due curve (una definita da f(x, y) e l'altra in forma parametrica x=x(t), y=y(t), ho visto che si dà per scontato il fatto che, come conseguenza del contatto di ordine n, si annullino (nel punto di contatto) la funzione f[x(t), y(t)] e le sue prime n derivate rispetto a t; magari la spiegazione ce l'ho sotto il naso, ma attualmente mi sfugge.
Forse c'entra qualcosa anche il Teorema di Bezout; anche in quel caso, però, trovo sempre la solita frase: "... e quindi, si annullano in quel punto la funzione e tutte le sue derivate .... etc, etc".