Autospazio di un autovalore lambda
Innanzitutto un saluto a tutti
e un ringraziamento per l'aiuto che ci date
Ho un problema con la dimostrazione del punto i) del teorema seguente
Theorem 1.35. Siano K un campo, V uno spazio vettoriale di dimensione
n su K e f : V $rarr$ V una applicazione lineare. Si ha:
i): L'autospazio V¸ di un autovalore $\lambda$ di f coincide con il sottospazio
vettoriale Ker(f - $\lambda$idV ), essendo idV : V$rarr$ V l'applicazione identica
Dim
La i) segue dal fatto che f(v) = $\lambda$v, se e solo se (f - $\lambda$idV )(v) = 0V .
Ecco il link del professore http://beta.fisica.uniba.it/LinkClick.aspx?fileticket=XrKdTi9JSF4%3d&tabid=71&mid=499
Come passa a "mettere in evidenza"la v? Anzi, mi spiego meglio, perchè lo può fare?
(E' molto probabile che si tratti di una domanda abbastanza sciocca e nel caso me ne scuso ma data la mole del programma
diventa difficile tenere sott'occhio tutto)
Grazie ancora
\(\displaystyle \)


Ho un problema con la dimostrazione del punto i) del teorema seguente

Theorem 1.35. Siano K un campo, V uno spazio vettoriale di dimensione
n su K e f : V $rarr$ V una applicazione lineare. Si ha:
i): L'autospazio V¸ di un autovalore $\lambda$ di f coincide con il sottospazio
vettoriale Ker(f - $\lambda$idV ), essendo idV : V$rarr$ V l'applicazione identica
Dim
La i) segue dal fatto che f(v) = $\lambda$v, se e solo se (f - $\lambda$idV )(v) = 0V .
Ecco il link del professore http://beta.fisica.uniba.it/LinkClick.aspx?fileticket=XrKdTi9JSF4%3d&tabid=71&mid=499
Come passa a "mettere in evidenza"la v? Anzi, mi spiego meglio, perchè lo può fare?
(E' molto probabile che si tratti di una domanda abbastanza sciocca e nel caso me ne scuso ma data la mole del programma

Grazie ancora

Risposte
Non ho capito bene il tuo dubbio.
Comune provo a riscrivere:
$f(v)=\lambda I v$ (def. di autovettore associato a $\lambda$)
$f(v) - \lambda I v = 0$
$(f-\lambda I) v = 0$ (che significa che $v\in Ker(f-\lambda I)$.
In generale se hai due funzioni $a,b$ definite su uno stesso insieme su un campo $\mathbb{K}$, puoi definirne la somma come:
$(a+b)(x)=a(x) + b(x) \forall x$
E' questo che ha fatto il tuo professore.
Paola
Comune provo a riscrivere:
$f(v)=\lambda I v$ (def. di autovettore associato a $\lambda$)
$f(v) - \lambda I v = 0$
$(f-\lambda I) v = 0$ (che significa che $v\in Ker(f-\lambda I)$.
In generale se hai due funzioni $a,b$ definite su uno stesso insieme su un campo $\mathbb{K}$, puoi definirne la somma come:
$(a+b)(x)=a(x) + b(x) \forall x$
E' questo che ha fatto il tuo professore.
Paola
Grazie mille
quest'ultima cosa mi era sfuggita

