Applicazioni lineari e sottospazi

plinko1
Buongiorno, facendo esercizi mi è venuto un dubbio, per semplicità vi metto direttamente il testo con le soluzioni annesse(non fatte da me ma corrette dalla professoressa). La domanda è la seguente: perchè nel foglio 5 esercizio 4, per trovare U ha fatto in un modo(che ho capito), e nel foglio 6 esercizio 1 per trovare T e W ha fatto in un'altro? È solo un altro modo, o svolgere l'es1 foglio 6 come l'es 4 foglio 5 è proprio sbagliato?
Grazie in anticipo, di seguito i link dei fogli

Risposte
feddy
ciao,

Foglio 5. Esercizio 4.

Notato che $W$ ha dimensione pari a $2$, possiamo completarlo a una base di $R^3$ (questo per il Teorema di Steinitz). Completandolo a una base di R^3 abbiamo automaticamente che $W \oplus U=R^3$. Infatti, spesso $U$ viene definito come il complemento di $W$ in $R^3$... ossia come i vettori necessari a $U$ per diventare base di tale spazio. Viene da sè che sono in somma diretta.


Foglio 6. Esercizio 1. Punti 2,3.

Il metodo che abbiamo utilizzato per l'altro esercizio è buono fino a che ci troviamo in situazioni in cui possiamo utilizzare il completamento della base in modo abbastanza schematico e tranquillo.

Qui però è necessario utilizzare il teorema dei "Quattro sottospazi associati ad una matrice" (ho visto che la matricola inizia con VR... ricordo che la Angeleri aveva definito così questo teorema :-) )
In poche parole:
$K^{n}=C(A^{H}) \oplus N(A))$
mentre
$K^{m}=C(A) \oplus N(A^{H})$

$C(A)$ è per definizione: il sottospazio generato dalle colonne della matrice, e la sua dimensione sappiamo essere data dalle colonne dominanti (esse infatti formano una base, come hai successivamente ricavato). :smt023

plinko1
Ah ok, è già più chiaro, grazie mille!

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