Applicazione del teorema spettrale, problema concettuale

lillio1
buongiorno,

Non riesco a capire un esercizio svolto che stavo provando a risolvere da solo, non capisco una parte del procedimento..
I calcoli sono giusti perché rappresentati sul libro e confermo di averli svolti giusi, solo mi servirebbe capire il procedimento in un punto

Ho trovato la seguente matrice associata:
$A=((1,-1,0),(-1,2,1),(0,1,1))$
Ne ho trovato gli autovalori $\lambda_1=0, \lambda_2=1,\lambda_3=3$
e gli autovettori: $v_1=(1,0,1), v_3(-1,2,1), v_0=(1,1,-1)$

Quindi in teoria essendo questi vettori base dei relativi autospazi, la molteplicità algebrica e geometrica coincidono e infatti è diagonalizzabile, cosa che mi aspettavo anche dal teorema spettrale (essendo simmetrica la matrice).

La matrice $P=((1,-1,1),(0,2,1),(1,1,-1))$

Quindi $D=P^-1AP$


Il problema è che il libro dice una cosa che in effetti è vera, "dato che per il teorema spettrale è simmetrica e diagonalizzabile tramite matrice ortogonale, cioè ho una base ORTONORMALE del mio spazio costituita di autovettori, e accorgendosi che i vettori dell'autospazio non hanno norma 1, vado a normalizzare"
E trova una matrice che nomina "P, matrice del cambio di base da B a B'"
$P=((1/sqrt2,-1/sqrt6,1/sqrt3),(0,2/sqrt6,1/sqrt3),(1/sqrt2,1/sqrt6,-1/sqrt3))$

Il mio dubbio è quindi: ma come può essere quella la matrice diagonalizzante se la diagonalizzante è per definizione "la matrice che ha per colonne gli autovettori e quelli non sono gli autovettori, ma gli autovettori normalizzati"
Però di contro se non facessi così e non li normalizzassi allora andrei contro il teorema spettrale che dice che la matrice simmetrica è diagonalizzata tramite matrice ortogonale con colonne che sono base ortonormale

L'eserciziario è un po' criptico, sapreste decifrarlo? :roll:

Risposte
Ernesto011
Vanno bene entrambe le matrici, differiscono di una costante reale e quando calcoli la matrice inversa queste costanti si vanno a compensare.
Anche i vettori che ha messo il libro nelle colonne sono autovettori, gli autovettori moltiplicati per costanti sono sempre autovettori

lillio1
Ecco cosa mi sfuggiva, grazie :)

Ma quindi il teorema spettrale potrebbe anche essere riscritto come: "una matrice simmetrica è diagonalizzabile se esiste una base ortoGONALE di autovettori". Perché richiede invece proprio ortoNORMALE?

Ernesto011
Avere una base ortonormale è meglio di una ortogonale. A livello concettuale credo sia uguale, ma vengono semplificate alcune formule quando la base é ortonormale.

lillio1
Grazie sempre gentilissimi :)

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