Algebra Lineare domande

hamming_burst
Salve,
sto ripassando i principi di Algebra lineare, e mi sono venuti alcuni dubbi.

ho utilizzato in parte come sunto gli appunti scritti da Sergo in "Algebra Lineare for Dummies" e da qua ho una domanda sugli autovalori e compagnia:

Se ho un autovalore $lambda=0$ e un autospazio di dimensione 1.
Il suo autovettore può essere qualunque cosa, ma avendo autovalore $0$ sarà comunque uguale al vettore nullo.

visto che un autospazione è un sottospazio, e da definizione un sottospazio possiede vettore nullo, un autospazio con autovalore $0$ si può dire cha ha due vettori nulli o sono due mondi diversi?

L'autospazio formalmente è un sottospazio del dominio o del codominio?

Spero di non aver detto troppe cavolate, sono arrugginito su queste cose e le sto apposta rivedendo.

Ringrazio :-)

Risposte
Paolo902
"ham_burst":
Se ho un autovalore $lambda=0$ e un autospazio di dimensione 1.
Il suo autovettore può essere qualunque cosa, ma avendo autovalore $0$ sarà comunque uguale al vettore nullo.


No, sbagli. Se la matrice $A$ ha l'autovalore $\lambda=0$, allora l'autospazio coincide con il nucleo della matrice $A$, cioè con [tex]\ker{A}[/tex] (sapresti dire il perché?). E se dici che la matrice $A$ ha l'autovalore 0 allora stai dicendo che l'equazione $Ax=0$ ha soluzioni non banali, diverse dal vettore nullo. Insomma, stai dicendo che ci sono dei vettori non nulli la cui immagine mediante $f$ (l'endomorfismo associato alla matrice) è il vettore nullo.

Ricorda, inoltre, che per definizione si esclude che un autovettore possa essere il vettore nullo.

"ham_burst":
visto che un autospazione è un sottospazio, e da definizione un sottospazio possiede vettore nullo, un autospazio con autovalore $0$ si può dire che ha due vettori nulli o sono due mondi diversi? L'autospazio formalmente è un sottospazio del dominio o del codominio?


Non capisco che cosa intendi. L'autospazio relativo all'autovalore $\lambda$ è l'insieme di tutti i $\lambda$-autovettori, a cui unisci il vettore nullo. Non capisco perchè dovrebbero esserci più vettori nulli: l'elemento neutro per la somma in un gruppo abeliano è unico.

Ancora, tieni presente che tutta 'sta storia (autovalori, autovettori etc) la fai solo ed esclusivamente per matrici quadrate, i.e. per endomorfismi, quindi mappe lineari da $V \to V$. Questo significa che è un po' difficile distinguere tra dominio e codominio! :-D

Comunque, se ti devo dire la verità (per me), un autospazio è un sottospazio del dominio, perchè è costituito da tutti i vettori che sono paralleli alla propria immagine mediante $f$. Però, ripeto, cambia poco; è per comodità, ecco. Anche perchè - ad esempio nel caso di cui sopra, se hai l'autovalore $0$ - l'autospazio coincide con il nucleo, che è un sottospazio del dominio.

"ham_burst":
Ringrazio :-)

Prego, figurati, è un piacere. Spero sia chiaro.
:wink:

byob12
data un'applicazione lineare $f: V \to W$ sia ha sempre che $Kerf sube V$
lo stesso vale per gli endomorfismi che non sono altro che applicazioni lineari del tipo $f: V \to V$

come gia ha detto Paolo90, detto $E_0$ l'autospazio associato all'autovalore $\lambda=0$ , siaha che $E_0-=Kerf$
gli altri autospazi $E_i$ associati agli autovalori $\lambda=i$ ($AAi in Specf$) non sono altro che il nucleo dell'applicazione $f_\lambda=f-\lambdai$ di matrice $M-\lambdaI_n$

hamming_burst
Vi ringrazio.
Sì essendo un endomorfismo mi veniva il dubbio che l'autospazio fosse un sottospazio particolare e definibile solo nel dominio o solo nel codominio, ma è una piccolezza. Ma ora mi avete chiarito il dubbio.

per l'altra questione con l'autovalore $0$:

"Paolo90":
E se dici che la matrice A ha l'autovalore 0 allora stai dicendo che l'equazione Ax=0 ha soluzioni non banali, diverse dal vettore nullo

come fanno ad esserci soluzioni diverse dal vettore nullo? Qua mi mandi un attimo in confuzione, con $Ax=0$ intendi $Ax=0x$ con 0 autovalore?

Poi mi è venuto in mente un altro dubbio leggendo la vostra spiegazione, forse è una banalità ma mi serve un chiarimento.
Il calcolo del Nucleo praticamente viene utilizzato ad esempio per vedere se un'applicazione è iniettiva.
Ma adesso mi potreste dire qual è il significato del nucleo nella teoria degli spazi vettoriali.

Se ho ad esempio un omomorfismo $f:V->W$ e ho il sottospazio $Ker(T)={v_k}$ cioè ho $\text{nullità}=1$.
Questo vettore $v_k$ viene mandato nel vettore nullo di $W$, che significato ha?

Se volete metterla in altri termini, sono in $VsubRR^2$ e $WsubRR^2$, $v_k$ geometricamente che significato ha?

spero che le ultieriori domande siano chiare, mi sa che me le porto dietro da anni :-)

Ringrazio :-)

Deckard1
"ham_burst":
Vi ringrazio.
Sì essendo un endomorfismo mi veniva il dubbio che l'autospazio fosse un sottospazio particolare e definibile solo nel dominio o solo nel codominio, ma è una piccolezza. Ma ora mi avete chiarito il dubbio.

per l'altra questione con l'autovalore $0$:

[quote="Paolo90"]E se dici che la matrice A ha l'autovalore 0 allora stai dicendo che l'equazione Ax=0 ha soluzioni non banali, diverse dal vettore nullo

come fanno ad esserci soluzioni diverse dal vettore nullo? Qua mi mandi un attimo in confuzione, con $Ax=0$ intendi $Ax=0x$ con 0 autovalore?[/quote]
Beh ma $Ax=0x=0$. Tutti gli autovettori $x$ dell'autovalore $0$ saranno soluzione dell'eq. $Ax = 0$

Se ho ad esempio un omomorfismo $f:V->W$ e ho un $Ker(T)=v_k$ cioè ho $\text{nullità}=1$.
Questo vettore $v_k$ viene mandato nel vettore nullo di $W$, che significato ha?

Non so se è quello che chiedi, ma $v_k$ sarà soluzione dell'eq. $Ax=0$. Però occhio che $Ker(T)$ non è formato solo da $v_k$, ma da tutti i vettori $x = c v_k$. In pratica le soluzioni dell'eq. $Ax=0$ sono gli $x$ che giacciono sulla retta passante dall'origine sulla quale giace $v_k$.

byob12
"ham_burst":
con $Ax=0$ intendi $Ax=0x$ con 0 autovalore?

no con $0$ indichi un vettore nullo, è un prodotto matriciale...



"ham_burst":
come fanno ad esserci soluzioni diverse dal vettore nullo? Qua mi mandi un attimo in confuzione

è un sitema lineare omogeneo, ricorda il teorema di rouche-capelli...la matrice completa non puo avere rango $>$ di quella incompleta, quindi se $det(A)!=0$ allora $EE!x$ (che è la soluzione banale, è un sistema omogeneo: la soluzione banale c'è sempre)
invece se $det(A)=0$ , detto $r$ il rango di $A$ e detto $n$ l'ordine di $A$ allora avrai $oo^(n-r)$ soluzioni e cioe un sottospazio vettoriale di dimensione $n-r$
in pratica ti basta prendere una matrice $A$ singolare e otterrai un $Ker$ non banale.



per quanto riguarda l'iniettivita: in generale un'applicazione lineare $f:V \to W$ è iniettiva sse $Kerf={0}$
nel caso particolare di endomorfismi se $f$ è iniettiva allora è anche suriettiva

hamming_burst
"Deckard":
Se ho ad esempio un omomorfismo $f:V->W$ e ho un $Ker(T)=v_k$ cioè ho $\text{nullità}=1$.
Questo vettore $v_k$ viene mandato nel vettore nullo di $W$, che significato ha?

Non so se è quello che chiedi, ma $v_k$ sarà soluzione dell'eq. $Ax=0$. Però occhio che $Ker(T)$ non è formato solo da $v_k$, ma da tutti i vettori $x = c v_k$. In pratica le soluzioni dell'eq. $Ax=0$ sono gli $x$ che giacciono sulla retta passante dall'origine sulla quale giace $v_k$.


ah ecco.
fantastico, un punto che ho chiarito. $Ket(T)$ essendo un sottospazio (in questo caso) $v_k$ è una sua base. giusto?

$Ax=0$ sono gli $x$ che giacciono sulla retta passante dall'origine sulla quale giace $v_k$.

ok ho una visione geometrica della cosa, ti ringrazio.
e ho avuto un'illuminazione (spero corretta).
Essendo dal teorema di nullità+rango, se dim(Ket(T))>0 non potrò diversificare le immagini perchè tutti saranno "convergenti" (passatemi il termine) all'univo vettore nullo di W.
geometricamente parlando (passando alla matrice associata e avendo tipo $null(A)= dim(V)$), avrò tutti i vettori di coordinate collassati nell'origine. corretto finora?

EDIT: ho scritto la risposta mentre byob12 rispondeva. E mi ha chiarito un altro punto, comunque alla luce di ciò quanto ho scritto è corretto?

Deckard1
"ham_burst":
[quote="Deckard"]
Se ho ad esempio un omomorfismo $f:V->W$ e ho un $Ker(T)=v_k$ cioè ho $\text{nullità}=1$.
Questo vettore $v_k$ viene mandato nel vettore nullo di $W$, che significato ha?

Non so se è quello che chiedi, ma $v_k$ sarà soluzione dell'eq. $Ax=0$. Però occhio che $Ker(T)$ non è formato solo da $v_k$, ma da tutti i vettori $x = c v_k$. In pratica le soluzioni dell'eq. $Ax=0$ sono gli $x$ che giacciono sulla retta passante dall'origine sulla quale giace $v_k$.


ah ecco.
fantastico, un punto che ho chiarito. $Ket(T)$ essendo un sottospazio (in questo caso) $v_k$ è una sua base. giusto?[/quote]
Se come hai assunto $Ker(T)$ ha dimensione $1$ allora sì, ${v_k}$ è una sua base. Comunque $Ker(T)$ è sempre un sottospazio. Pensaci un attimo: $Ker(T)={x | Ax = 0}$, ma se $Ax=0$ anche $cAx=0$ con $c in RR$ e se $x,y in Ker(T)$ allora $A(x+y) = Ax + Ay = 0$ e quindi $x+y in Ker(T)$.

Essendo dal teorema di nullità+rango, se dim(Ket(T))>0 non potrò diversificare le immagini perchè tutti saranno "convergenti" (passatemi il termine) all'univo vettore nullo di W.
geometricamente parlando (passando alla matrice associata e avendo tipo $null(A)= dim(V)$), avrò tutti i vettori di coordinate collassati nell'origine. corretto finora?

Ehm, non ho proprio capito che intendi.

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