Variazione di entropia e temperatura costante

[Sk_Anonymous]

L'esercizio risolto è il seguente:

"Si è messo in contatto con un fornello un grande recipiente contenente acqua e a 25 \(\displaystyle \textdegree{} \)C sono stati trasferiti all'acqua in maniera reversibile 100J di energia sottoforma di calore. Calcolare la variazione di entropia dell'acqua. "

La soluzione recita:

"Mentre si fornisce calore al sistema, la temperatura rimane costante, perciò la variazione di entropia è data dalla seguente formula: \(\displaystyle \Delta S=\frac{q_{REV}}{T} \) "

Non ho capito la parte in corsivo: perchè mai somministrando calore la temperatura dell'acqua dovrebbe rimanere costante? Dalla definizione di calore sappiamo che
\(\displaystyle q = n*c*\Delta T \) pertanto \(\displaystyle \Delta T = \frac{q}{n*c} \). Se somministro calore, il calore entrante nell'acqua ha segno positivo per convenzione, quindi \(\displaystyle \Delta T > 0 \) e quindi la temperatura dovrebbe (come è intuitivo che sia) aumentare. Perchè l'esercizio dice che rimane costante?

[Akuma1]

è vero quello che dici, ma nel testo è specificato che il contenitore d'acqua è GRANDE e quindi in questi tipo di esercizi significa che ha una capacità termica infinita, cioè, per dirla in soldoni, l'acqua non si accorge della presenza fornello. sarebbe come buttare un sasso (anche molto caldo) dentro un lago, per quanto calda possa essere, la massa d'acqua è talmente elevata che non "riesce" riscaldarsi, o meglio magari si riscalda ma di una frazione infinitesima di grado.
Sarebbe come dire che un macchina rallenta la propria velocità perchè un moscerino si schianta sul parabrezza

[Sk_Anonymous]

Grazie per la risposta

Un'ultima domanda: in generale come calcolo la veriazione di entropia se la temperatura NON è costante? Cosa devo mettere al denominatore?