Variazione di entropia ciclo irreversibile
Salve! Ho un dubbio su un esercizio “mentale” che mi son creato e Iran non riesco a risolvere...
Io so che la variazione di entropia è una funzione di stato e che la sua variazione tra due stati è la stessa, indipendentemente dal tipo di trasformazione (rev., irrev.) che lega questi due stati.
Se ho un ciclo (rev., irrev.) la variazione di entropia è nulla perché lo stato iniziale e finale coincidono.
In alcuni casi svolti a lezione, però, abbiamo detto che ogni qualvolta che si fa una trasformazione irreversibile, oltre allo scambio di entropia dovuto allo scambio di calore c’è un termine delle irreversibilità sempre maggiore di zero (traccia termodinamica sull’ambientr) e la somma di questi due fa la variazione di entropia.
Ma se nel ciclo irreversibile dico che la variazione di e troppa è NULLA, questo mi fa pensare che la traccia termodinamica sia nulla... cosa che non mi spiego visto che comunque il ciclo è irreversibile. Dov’è Che sbaglio?
Grazie in anticipo!!
Io so che la variazione di entropia è una funzione di stato e che la sua variazione tra due stati è la stessa, indipendentemente dal tipo di trasformazione (rev., irrev.) che lega questi due stati.
Se ho un ciclo (rev., irrev.) la variazione di entropia è nulla perché lo stato iniziale e finale coincidono.
In alcuni casi svolti a lezione, però, abbiamo detto che ogni qualvolta che si fa una trasformazione irreversibile, oltre allo scambio di entropia dovuto allo scambio di calore c’è un termine delle irreversibilità sempre maggiore di zero (traccia termodinamica sull’ambientr) e la somma di questi due fa la variazione di entropia.
Ma se nel ciclo irreversibile dico che la variazione di e troppa è NULLA, questo mi fa pensare che la traccia termodinamica sia nulla... cosa che non mi spiego visto che comunque il ciclo è irreversibile. Dov’è Che sbaglio?
Grazie in anticipo!!
Risposte
C'è un po' di confusione credo. L'entropia non si conserva mai. Punto. Quindi non esiste nessun ciclo reale che ti possa riportare ad annullare l'entropia, se lo trovi vinci il nobel. L'unico ciclo isoentropico è uno completamente reversibile e quindi ideale. Già equiparare rev e irrev è proprio sbagliato a priori. In conclusione avrai in natura sempre un termine non nullo maggiore di zero per l'entropia a meno che non consideri una situazione ideale in cui tale termine è nullo.
"AndrewX":
Io so che la variazione di entropia è una funzione di stato e che la sua variazione tra due stati è la stessa, indipendentemente dal tipo di trasformazione (rev., irrev.) che lega questi due stati.
Se ho un ciclo (rev., irrev.) la variazione di entropia è nulla perché lo stato iniziale e finale coincidono.
Esatto.
"AndrewX":
In alcuni casi svolti a lezione, però, abbiamo detto che ogni qualvolta che si fa una trasformazione irreversibile, oltre allo scambio di entropia dovuto allo scambio di calore c’è un termine delle irreversibilità sempre maggiore di zero (traccia termodinamica sull’ambiente) e la somma di questi due fa la variazione di entropia.
Ma se nel ciclo irreversibile dico che la variazione di e troppa è NULLA, questo mi fa pensare che la traccia termodinamica sia nulla... cosa che non mi spiego visto che comunque il ciclo è irreversibile. Dov’è Che sbaglio?
La variazione di entropia del sistema che ha effettuato il ciclo è nulla (del gas per esempio), ma non la variazione di entropia dell'ambiente. La variazione di entropia dell'ambiente in un ciclo è sempre maggiore di zero, al limite è nulla se il ciclo è fatto da sole trasformazioni reversibili (lungo le trasformazioni reversibili la variazione di entropia del sistema e dell'ambiente sono uguali ed opposte in ogni tratto).