Urto anelastico asta-pallina

lazzariell
Salve ragazzi, ho un piccolo dubbio. La risoluzione di questo tipo di esercizi mi è assolutamente chiara ed ho capito la logica e il procedimento, tuttavia guardandone molti essenzialmente "uguali" non capisco una cosa. Metto uno risolto come esempio sotto. Ciò che non mi è chiaro: dopo l'urto anelastico asta-pallina, posso utilizzare la conservazione dell'energia meccanica, poiché non ci sono forze conservative, perché nell'energia meccanica iniziale viene solo riportata la parte cinetica dell'asta e anche la potenziale della stessa? Io ho provato a pensare: "se piazzo il sistema di riferimento nel centro di massa allora il dislivello è 0 e quindi non c'è", ma a quel punto non dovrebbe esserci quella della pallina? Visto che non colpisce l'asta nel cdm. Spero mi aiutiate, grazie mille. L'esempio in questione si compone di due parti, non mi interessa quella finale ma solo la "centrale" diciamo.


Risposte
mgrau
"Luigigino":
Ciò che non mi è chiaro: dopo l'urto anelastico asta-pallina, posso utilizzare la conservazione dell'energia meccanica, poiché non ci sono forze conservative (??), perché nell'energia meccanica iniziale viene solo riportata la parte cinetica dell'asta e anche la potenziale della stessa?

Personalmente, non ho capito cosa non ti è chiaro.
"Luigigino":
L'esempio in questione si compone di due parti, non mi interessa quella finale ma solo la "centrale" diciamo.

Quali sono le due parti? E che cosa è la parte "centrale" di due?

lazzariell
Grazie della risposta, mi rendo conto di essere stato poco chiaro. Prima correzione : "poiché ci sono SOLO forze conservative, applico la conservazione dell'energia meccanica, nell'attimo subito dopo l'urto". Il problema che ho riportato voleva solo essere un esempio per questo tipo di problemi che si risolvono tutti in ugual modo più o meno, soltanto che il primo che mi è capitato si compone anche di un'altra parte (lo scivolo per intenderci) che non mi interessa, quindi il focus è urto anelastico pallina-asta incernierata. Ora, fatta questa premessa per chiarire le idee, il dubbio è il seguente: nel momento in cui applico la conservazione dell'energia meccanica nel momento subito dopo l'urto (ho un solo corpo: asta+pallina), devo considerare energia meccanica iniziale = quella finale, ora se noti nella risoluzione (così come anche in altre di altri esercizi che ho visto (nell'immagine dove c'è scritto "alla quota massima")), l'energia meccanica è data solo dal pezzo cinetico, mi chiedo perché manca quello potenziale?

mgrau
"Luigigino":
il dubbio è il seguente: nel momento in cui applico la conservazione dell'energia meccanica nel momento subito dopo l'urto (ho un solo corpo: asta+pallina), devo considerare energia meccanica iniziale = quella finale, ora se noti nella risoluzione (così come anche in altre di altri esercizi che ho visto (nell'immagine dove c'è scritto "alla quota massima")), l'energia meccanica è data solo dal pezzo cinetico, mi chiedo perché manca quello potenziale?

Vediamo se ho capito:
la questione è, perchè nell'energia iniziale non si considera quella potenziale?
Se questa è la domanda, la risposta è: perchè l'energia potenziale è definita a meno di una costante additiva, ossia, lo zero si può fissare dove si vuole. Allora nel caso nostro, mettiamo lo zero nella situazione iniziale, coll'asta verticale, cosicchè l'energia potenziale finale deve considerare solo il dislivello fra la posizione finale e quella iniziale.

lazzariell
Ok, grazie mille, se leggi nel primo messaggio è quello che avevo ipotizzato, ovvero "mettere" il sistema di riferimento nel cdm nel corpo asta+pallina e quindi avere alcun dislivello

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.