Urti

[Nausicaa912]

Non mi è chiara una cosa.
IL libro definisce come urto un evento isolato durante cui una forza relativamente grande agisce in un intervallo di tempo relativamente piccolo.
Fin qui, ci siamo.
Poi Chiama tali forze, forze impulsive. Le forze interne sono di tal tipo... Fanno variare la quantità di moto dei singoli punti materiali, ma quella totale si conserva.
Le forze esterne DI SOLITO non sono impulsive ma la variazione della quantità di moto tot. è trascurabile perché L'intervallo di tempo tende a zero e la forza è finita. Ma che significa che è finita? Qualcuno mi potrebbe spiegare questo concetto?

[Nausicaa912]

nessuno?

[yoshiharu]

"Nausicaa91":Non mi è chiara una cosa.
IL libro definisce come urto un evento isolato durante cui una forza relativamente grande agisce in un intervallo di tempo relativamente piccolo.
Fin qui, ci siamo.
Poi Chiama tali forze, forze impulsive. Le forze interne sono di tal tipo... Fanno variare la quantità di moto dei singoli punti materiali, ma quella totale si conserva.
Le forze esterne DI SOLITO non sono impulsive ma la variazione della quantità di moto tot. è trascurabile perché L'intervallo di tempo tende a zero e la forza è finita. Ma che significa che è finita? Qualcuno mi potrebbe spiegare questo concetto?

Una definizione un po' piu' precisa sarebbe che un urto e' un evento isolato in cui una forza agisce in un tempo infinitesimo. Per avere un impulso (prodotto della forza per l'intervallo di tempo, al limite l'integrale nel tempo della forza) diverso da zero, hai bisogno che la forza sia "infinita". A gesti: il limite di [tex]F \cdot \Delta t[/tex] per [tex]\Delta t \rightarrow 0[/tex] tende a zero se [tex]F[/tex] non va ad infinito altrettanto velocemente di [tex]\frac{1}{ \Delta t}[/tex] .

Ovviamente non esistono le forze infinite, cosi' come non esistono gli urti che durano un intervallo di tempo infinitesimo. E' una "astrazione", diciamo. Pero' fornisce una approssimazione buona per ogni scopo pratico.

mr

[Nausicaa912]

chiarissimo, grazie.