Una riflessione nel diciasettesimo secolo
Siamo nel diciasettesimo secolo e (perdonatemi l'audacia) sono daccordo con Newton sulla natura corpuscolare della
luce. Anzi vorrei portare un piccolo e semplice ragionamento che potevo fare allora.
Se poniamo una particella di luce in un campo gravitazionale ad una altezza di 300.000 chilometri si puo' scrivere che
essa abbia un'energia potenziale E=mgh
cioe' E=mh.(v1-v0)/t.
Essendo la particella a riposo v0=0 (si lo so cosa state pensando a proposito di v=0.....)
E= m.h.(v1 fratto t) al posto di v1 mettiamo h/t
E= m.(h al quadrato)/(t al quadrato)
E= m.v2 essendo v=c da cui
E=mc2
Ricordiamo che nel caso specifico l'accelerazione iniziale viene mantenuta come velocita' in quanto c e' invalicabile.
E' interessante notare che la formula finale e' svincolata nei suoi elementi da qualsiasi campo gravitazionale.
Pero' chissa' cosa vorra' dire........?
luce. Anzi vorrei portare un piccolo e semplice ragionamento che potevo fare allora.
Se poniamo una particella di luce in un campo gravitazionale ad una altezza di 300.000 chilometri si puo' scrivere che
essa abbia un'energia potenziale E=mgh
cioe' E=mh.(v1-v0)/t.
Essendo la particella a riposo v0=0 (si lo so cosa state pensando a proposito di v=0.....)
E= m.h.(v1 fratto t) al posto di v1 mettiamo h/t
E= m.(h al quadrato)/(t al quadrato)
E= m.v2 essendo v=c da cui
E=mc2
Ricordiamo che nel caso specifico l'accelerazione iniziale viene mantenuta come velocita' in quanto c e' invalicabile.
E' interessante notare che la formula finale e' svincolata nei suoi elementi da qualsiasi campo gravitazionale.
Pero' chissa' cosa vorra' dire........?
Risposte
Mi spiace ma non vuol dire niente. Nemmeno se ci trovassimo nel XVII secolo...
La velocità è ad ogni istante dipendente dal tempo, quindi non è vero che $ v1 = h/t $ .
In ogni caso dove vorresti arrivare ? Una cosa del genere è fisicamente impossibile, il valore dell'accelerazione di gravità a 300.000 chilometri è molto diverso da quello alla quota del mare, inoltre $ g $ è funzione della distanza dal punto di applicazione al centro della terra.
$ g = (GMt)/R^2 $ in modulo.
$ R $ indica la distanza dal centro della terra, $ G = 6.67 *10^-11 N*m^2*kg^-2 $ e $ Mt $ è la massa della terra.
In ogni caso dove vorresti arrivare ? Una cosa del genere è fisicamente impossibile, il valore dell'accelerazione di gravità a 300.000 chilometri è molto diverso da quello alla quota del mare, inoltre $ g $ è funzione della distanza dal punto di applicazione al centro della terra.
$ g = (GMt)/R^2 $ in modulo.
$ R $ indica la distanza dal centro della terra, $ G = 6.67 *10^-11 N*m^2*kg^-2 $ e $ Mt $ è la massa della terra.
ma anche supponendo che non si stia parlando della terra, ma di un qualche pianeta esotico, dove l'accelerazione di gravità è costante anche su intervalli così ampi, il discorso non ha senso comunque. è poi è ovvio che $g$ non ti compare nella formula finale, decidi arbitrariamente di sostituire $gh$ con $c^2$, con passaggi sensati solo dal punto di vista dimensionale ma non logico.
[mod="Steven"]Mistero, questo forum ha finalità varie e si propone una certa serietà.
Tra queste finalità però non rientra il dover ospitare cose senza alcun costrutto e ripetutamente (ho chiuso un occhio su altri due topic tuoi).
Se accetti il consiglio, in Fisica (come ovunque) è opportuno iniziare dalle basi.
Chiudo.[/mod]
Tra queste finalità però non rientra il dover ospitare cose senza alcun costrutto e ripetutamente (ho chiuso un occhio su altri due topic tuoi).
Se accetti il consiglio, in Fisica (come ovunque) è opportuno iniziare dalle basi.
Chiudo.[/mod]