Una domanda sulla luce

Sk_Anonymous
Salve

Mi scuso con Steven e con quelli ai quali ho indirizzato dei commenti che avendo io torto come i fatti hanno dimostrato si sono dimostrati oltre che fuori dalle righe assolutamente anche fuori luogo.
Accidenti tutta colpa di quel h/t trattato con troppa leggerezza.
Vorrei solo fare una domanda che definirei ingenua ma alla quale non ho saputo dare risposta.
Se ho es una pila e lancio un raggio di luce non posso certo dire che la luce accelleri da v=0 a v=c perche' e' solo una emissione di radiazione che gia' c'era ma con frequenza differente.
Se pero' interpongo uno schermo nel cammino del raggio il raggio non passa al di la' dello schermo e se poi tolgo lo schermo
mi chiedevo quale poteva essere la situazione riguardo c.
Mi avete consigliato di iniziare dalle basi ed eccomi qui.....
Grazie comunque a chi rispondera'.

Risposte
legendre
@Mistero:Che fai?Ci abbandoni?Perche' non lasci farmacia e fai fisica?Mi sembra che questi argomenti ti diano abbastanza tormenti(rima) e allora perche' non ci dai un taglio e lo affronti con piu' coraggio facendo una scelta drastica?Pure Galileo si era segnato a legge ma poi essendosi avvicinato alla fisica non ci dormiva e ha cambiato indirizzo

gugo82
"Mistero":
Una breve risposta al riferimento di giugo 82 "l'altra volta".
Prima obiezione: Se avessi letto le premesse non ti saresti espresso cosi' voto =2

Ma guarda, lascia stare...
Le tue "parole di fuoco" hai dovuto rimangiartele tutte dopo che altri ti hanno spiegato dov'era l'errore grosso quanto una casa nel tuo ragionamento.
Invece con le mie parole dell'altra volta mi pare di averci tutto sommato preso.
Pagliuzza e trave? Ti dicono nulla?

Per quanto riguarda il grassetto (mio): non dico parlare correttamente di Fisica (che mi pare utopico), ma almeno riportare correttamente un nome... Non mi sembra un grosso sforzo, no?

"Mistero":
Seconda obiezione: Se e' giusto quello che ho scritto perche' lo riporti? Per dare forse l'impressione che sia sbagliato voto=3

Se non capisci l'ironia...

Ad ogni modo, il fatto resta. Come la prenderesti se uno, che per sua stessa ammissione non fa né ha mai studiato per fare il tuo mestiere, venisse da te e cominciasse a dire cose senza senso su farmaci, malattie e profilassi?
Credo che anche tu gli diresti "Ok, bello lo sforzo; ecco l'errore; ora vai a studiare, se la cosa ti interessa veramente...", no?

È pressoché evidente che non è affatto vero che le tue opinioni sulla Fisica valgano come quelle di un fisico (beninteso, come non è vero il viceversa; e qui stava l'ironia del mio post precedente).
Per esprimere opinioni serie su qualcosa, bisogna studiare. E studiare la Fisica non significa leggere due libri divulgativi di Davies, di Hawking o di Einstein, ché capire l'idea generale è solo una parte dello studio (come dovresti ben sapere da laureato).

"Mistero":
Terza obiezione: Se e' giusto quello che ho scritto perche' lo riporti? Per dare forse l'impressione che sia sbagliato voto=3
Quarta obiezione: Bravo voto 10
(Non farla troppo lunga pero' perche' piu' che un errore e lo sai benissimo e' una distrazione)
Voto finale facendo la media dei voti del tuo intervento = 4.5
Coraggio puoi rifarti la prossima volta :lol:

A me in quarta elementare insegnavano a polemizzare portando qualche argomento.
Tu sei già arrivato alla laurea ed ancora cerchi di imitare le "pagelle" del fantacalcio? Contento tu...

Byes, a non rivederci. :smt006

giacor86
cerco di smussare un po' i toni in quanto ho simpatia nei confronti di mistero, che, come ha dimostrato, è comunque uno che ha voglia di imparare e non vuole imbrogliare nessuno (tipo aprire siti con teorie rivoluzionarie) al contrario di tanta gente vista sul forum.

Mistero se tu studiassi un po' di fisica classica ti renderesti conto che tutto ciò che tu cerchi di esprimere con un linguaggio tuo personale (come ad esempio lo spazio che fluisce attraverso le masse) è del tutto incomprensibile per chi parla di fisica. I libri divulgativi sono si interessanti ed è giusto che esistano. Ma non devono dare l'illusione a chi li legge di padroneggiare gli argomenti. Tu dici di padroneggiare e di aver capito l'essenza del principio di equivalenza. Allora ti darei da risolvere un problemino di fisca 1 sulla dinamica dei sistemi non inerziali (che è la fisica su cui il principio si fonda). Poi voglio vedere se pensi ancora di aver capito bene il principio di equivalenza.

Io credo che tu da questo forum possa trarre molto, solo se entri nell'ottica di abbandonare (o per lo meno mettere da parte) le tue speculazioni fumose basate sul tuo intuito e, al contrario, fare domande più basilari. Ma basilari di fisica, non basilari di relatività generale, perchè una domanda di relatività generale non può essere per sua natura una domanda basilare. Ti si chiede solo di aver (da non fisico) la cortesia di fidarti di chi (chi +, chi -) fisico è, e ti dice che le tue speculazioni sono insensate, e che non si può speculare attivamente di relatività se non si sa la fisica. Se non ci credi, almeno fidati!

Io ho cercato di spiegarti più che volentieri la natura ondulatoria della luce, e di sicuro c'è gente che ha voglia di spiegarti in modo divulgativo qualsiasi altro dubbio sensato che ti viene. Quando avrai consolidato una conoscenza ed un linguaggio più coerenti con la materia (che adesso non possiedi), poi forse potrai rispolverare i tuoi vecchi dubbi. Anche se sono pronto a scommettere che se studiassi le basi di fisica, capiresti da solo quanto "ingenui" (senza offesa) sono queste tue speculazioni.
Alla prossima.

Sk_Anonymous
Vorrei ringraziare Legendre per l'invito all'iscrizione alla facolta' di fisica....Ci pensero'...

Per Giugo 82
che ha portato l'unico cenno di obiezione a cio' che scritto (riferimento spazio Newtoniano) rispondo che quando non si conosce la differenza tra etere e spazio come l'ho descritto penso proprio di poter riconfermare le mie impressioni.
Qual'e' la differenza?
Immagina una astronave in moto rettilineo uniforme nello spazio relativamente ad un punto qualsiasi.
Chi e' all'interno guardando il punto si accorge che procede di moto inerziale in quanto non avverte accelerazioni e vede il punto allontanarsi.
Il concetto di etere implica che l'astronave sia immersa in un "sistema" statico universale e pertanto tutto cio' che e' all'interno e' soggetto al cosi' detto "vento d'etere".Lo spazio invece e' tutto cio' che si trova all'interno e solidale con l'astronave stessa.Per farti capire meglio quando sei in macchina e procedi a v costante e fumi il fumo si posiziona nello stesso modo che farebbe se tu fumassi nella tua stanza.Cioe' lo spazio che contiene il fumo e' li' e "non si muove".
Il concetto di etere implica che se tu sei in macchina e fumi le particelle di fumo si posizionano si allo stesso modo
ma sono attraversate dal vento d'etere.In sintesi nei sistemi inerziali lo spazio racchiuso nel sistema stesso e' statico accendendo l'etere invece
ne sono attraversati. Meglio di cosi' non riesco a esprimermi allora potrei enfatizzare come hai fatto tu l'errore che qui mi dispiace ma e' proprio di ragionamento.
Il concetto di movimento dello spazio solidale con le masse,ti faccio notare,e' gia' presente in natura, immagino che tu sappia come avviene l'accelerazione dell'universo in relazione a spazio/massa.
Io non ho fatto altro che applicare cio' che gia' accade in natura in un campo gravitazionale.
A cosa mi serve sapere le formule della fisica classica per poter ragionare?
Forse sarebbe il caso che tu le metta un po' da parte e cominciare a porti delle domande anche se a volte e' piu' difficile formulare la domanda che la risposta.
Sai qual'e' la differenza tra la fisica classica e i concetti relativistici che la prima va studiata e poi capita e i concetti invece prima vanno capiti e poi studiati.
In sintesi ,ancora da cio' che leggo nelle vostre risposte, tante parole vuote ma nessuna obiezione....
Ma come si fa a obiettare a cose sensa senso............bla..bla........
Ciao Forum (purtroppo il mio tempo e' scaduto) anche perche' ho troppe cose da fare...
Ripeto buon studio a tutti.

gugo82
"Mistero":
Il concetto di movimento dello spazio solidale con le masse,ti faccio notare,e' gia' presente in natura, immagino che tu sappia come avviene l'accelerazione dell'universo in relazione a spazio/massa.

No, no lo so. Sono un matematico.
Me lo spieghi?

"Mistero":
Io non ho fatto altro che applicare cio' che gia' accade in natura in un campo gravitazionale.

Ok... Allora mostramelo scritto in formule.

"Mistero":
A cosa mi serve sapere le formule della fisica classica per poter ragionare?

Serve a poter ragionare su qualcosa di concreto ed a scovare gli errori (vedi i post precedenti di Faussone e giacor86).

"Mistero":
Forse sarebbe il caso che tu le metta un po' da parte e cominciare a porti delle domande anche se a volte e' piu' difficile formulare la domanda che la risposta.
Sai qual'e' la differenza tra la fisica classica e i concetti relativistici che la prima va studiata e poi capita e i concetti invece prima vanno capiti e poi studiati.

Ma non diciamo ca***te.

Infine, si scrive "qual è", senza apostrofo ché non c'è elisione.

"Mistero":
In sintesi ,ancora da cio' che leggo nelle vostre risposte, tante parole vuote ma nessuna obiezione....
Ma come si fa a obiettare a cose sensa senso............bla..bla........
Ciao Forum (purtroppo il mio tempo e' scaduto) anche perche' ho troppe cose da fare...
Ripeto buon studio a tutti.

Byes... :smt006


P.S.: Ah, casomai ti fai nuovamente una scampagnata da queste parti, ti chiedo un favore.
Mi segnali i titoli dei libri pubblicati in questi ultimi cento anni che intendono seriamente l'etere come fai tu (insomma, in poche parole, come un sistema di riferimento privilegiato)?
Mi pare che il succo della RG sia proprio nell'affermazione "Non esistono sistemi di riferimento privilegiati"; e credo che uno come te, molto attento a capire le idee di base (e solo quelle), dovrebbe essersene accorto durante le sue numerose letture.
Quindi il tuo riprendere questi concetti significa che hai trovato ottimi testi (almeno divulgativi) in cui sono spiegati per filo e per segno, insieme ai vantaggi che se ne potrebbero trarre riportando in vita (dopo circa cento anni di oblio) la teoria dell'etere: segnalali, allora!
Può darsi che riescano a convincerci più dei tuoi riassunti.

Sk_Anonymous
Vorrei a questo punto rientrare perche' chiamato in causa.
Ma perche' ti scaldi tanto?
Dopo la correzione che hai fatto di "qual e'"il punteggio sale a 5+ ...dai sto scherzando.... :lol:
Stiamo tranquilli e rilassati senza portarci dietro rancori immotivati.
Si sta solo discutendo su un pensiero che puo' non avere senso come dici tu oppure puo' presentarsi a dei commenti mirati.
Ripeto non appartengo a quella categoria di persone che si intestardiscono sulle loro posizioni pensando di aver risolto i misteri dell'universo, io sono solo una persona che ragiona in un certo modo ,propone il proprio pensiero e si aspetta almeno una obiezione che la convinca che la strada intrapresa non e' giusta ,come quando sono stato corretto su quel h/t che apparteneva ad un moto uniformemente accelerato e distrattamente confuso con uno inerziale.
Per cio' che riguarda l'etere ho voluto solo specificare la differenza che poteva esserci con lo spazio.
Non l'ho richiamato in causa avvalorandone la fisica, mi sembrava solo corretto farti notare che nel ragionamento che ho portato
era facile forse confondere.
Lasciamo stare le polemiche anche perche' forse chi legge e mi sembra che non siano pochi si aspetta probabilmente qualche cosa di piu'.
Per cio' che riguarda l'espansione dell'universo in accelerazione (chi vuole arricchire il discorso e' ben accetto) si ha con una "dilatazione" dello spazio nel quale rimangono intrappolate le masse.
Cioe' masse e spazio sono solidali e si "muovono" insieme in accelerazione.
L'idea quindi che qualche cosa di simile possa accadere in un campo gravitazionale non e' poi cosi' senza senso.
O almeno ritengo che ci possano essere almeno le motivazioni per confutarla.
Ho cercato di spiegare il perche' sempre secondo il mio pensiero poteva essere cosi' facendo riferimento al principio
di equivalenza.
Infatti nell'ascensore di Einstein in accelerazione ho ritenuto che tutto cio' che fosse all'interno subisse accelerazione
spazio all'interno compreso.Se c'e' solo lo spazio questo sara' sempre in accelerazione e quindi in movimento.
Il sistema di riferimento e' l'interno dell'ascensore.
La semplice cosa che dice il principio di equivalenza e' che la fisica all'interno e' la stessa cioe' equivale a quella di un campo gravitazionale ecco allora che l'idea che possa esserci un continuum di spazio verso le masse diventerebbe comprensibile proprio in base a questa osservazione.
Se per qualche motivo due masse diverse dovessero"cadere" nel pavimento dell'ascensore in tempi diversi allora l'ipotesi di uno spazio fluttuante non reggerebbe piu'.
Accidenti ma davvero e' incomprensibile quello che scrivo?
Sarei ben felice se arrivasse una obiezione che smonti tutto il discorso.
C'e' motivo di essere in astio?
Io sono convinto che tu sia un ottimo matematico e rispetto le tue conoscenze quello che chiedo io e' che le mie poche conoscenze altrettanto vengano rispettate.
Con cordialita' ciao.

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