Una curiosità sugli urti

CaMpIoN
Secondo la teoria un urto elastico è un urto dove si conserva l'energia meccanica, in particolare quella cinetica, mentre in un urto anelastico l'energia meccanica non si conserva.
A questo punto riflettendo rispetto alla realtà dei fatti un urto elastico è solo un urto ideale in quanto a causa di attriti o altre cose del genere ce sempre una variazione di energia meccanica, e quindi gli urti dovrebbero essere tutti anelastici (almeno che non si trascurano gli effetti che dissipano l'energia) o almeno la maggioranza.
Per esempio due palle da biliardo che si urtano nella teoria vengono studiati come urti elastici, in realtà dovrebbero essere urti anelastici perché se consideriamo una parte di calore sviluppata dall'urto allora significa che parte dell'energia meccanica si disperde in calore (pure se bassissimo) e quindi l'urto è anelastico.
Mi aiutate a chiarire questa cosa se è giusta o sbagliata, grazie mille.

Risposte
Shackle
Non esiste un urto reale che sia perfettamente elastico , una parte di energia va sempre perduta . Da' un'occhiata a questa discussione , nonché a questa , e anche a quest'altra

Insomma , tutto dipende dal coefficiente di restituzione .

CaMpIoN
Grazie per la risposta. In pratica se ho capito bene nella realtà avremo sempre
\(\displaystyle 0\leq e<1 \)

mgrau
Forse l'equivoco sta nel pensare che, se un urto non è elastico, allora è anelastico. . E' un po' come dire che, se una cosa non è bianca, allora è nera.
Invece, come è ovvio, gli urti, elastici e anelastici, sono i casi estremi, e ideali, di una serie continua di casi reali, che non sono nè perfettamente elastici, nè perfettamente anelastici

CaMpIoN
Ah ecco, quindi entrambi i casi, cioè totalmente anelatistico e totalmente elastico, sono casi ideali che nella realtà praticamente non si verificano senza considerare di trascurare delle variabili.

Faussone
Aggiungo solo una cosa: ovviamente, come detto, dipende da caso a caso, ma molte volte approssimare un urto ad urto elastico è più che ragionevole, la quota di energia persa è infatti trascurabile per calcolare le velocità dopo l'urto. Nel caso delle palle da biliardo per esempio approssimare ad urto elastico va benissimo.

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