Un ultimo esercizio sul campo elettrostatico

dargo1
Vorrei proporvi un ultimo esercizio che non riesco a capire come svolgere correttamente per intero, mi sembrava ormai di aver capito la tecnica, e invece :oops:

Uno strato di spessore d, di dimensioni infinite e uniformemente carico, ha densità di carica volumica $\rho$. Lo strato è perpendicolare all'asse x ed il suo punto medio coincide con l'origine degli assi. Si calcoli il campo elettrico in funzione della distanza x dal piano mediano dello strato. Discutere separatamente il caso per un punto interno e un punto esterno allo strato in questione.

Per il valore esterno di E ho svolto prendendo una superficie di gauss come un parallelepipedo di base quadrata parallelaal piano. Per simmetria e Gauss mi trovo

$2EA=(\rhoAd/2)/\epsilon_0 => E=(\rhod)/(2\epsilon_0)$ con A area della base

E tale risultato dovrebbe esser giusto.

Il problema è per l'interno.Lamia idea era di prendere il campo generato da un disco perpendicolare ad x che ha tale espressione

$E=\sigma/(2\epsilon_0)(1-x/sqrt(R^2+x^2))$ con R il raggio del disco,quindi facendola tendere a infinito avrei:

$E=\sigma/(2\epsilon_0)(1-0)$

Ho pensato di moltiplicare e dividere per $pir^2$ così da ottenermi anumeratore $\sigmapir^2=dq$

e riscrivere $dq=\rho2pirdx$

e con le dovute semplificzioni del caso:
$dE=(\rhodx)/(r\epsilon_0)$

integrando

$E=\int_0^x (\rhodx)/(r\epsilon_0)=(\rhox)/(r\epsilon_0)$ con $x
Ma il risultato corretto è: $(\rhox)/\epsilon_0$ :smt012

Credo il problema sia che non posso usare tale strategia per via del raggio R->infinito, quindi dividere e moltiplicare per qualcosa con "r" non va bene.

-----
strategia fallimentare 2:

Ho pensato di prendere come volumetto infinitesimo un derto archetto $ds=r*d\theta$ -> $dV=rd\thetadr$ e integrare sui vai estremi con l'integrale avente dr come integrale improprio a infinito, ma il problema è che poi dovrei prendere la componente di E solo su x e mi trovo un coseno che dipende da x, insomma non riesco a mettere tutto in dipendenza della sola r.

Quindi non so come fare :roll:

Vi ringrzio per i vostri indispensabili aiuti, dato che non abbiamo mai esercizi svolti :(

Risposte
mgrau
Il campo esterno, che hai già trovato, produce evidentemente un campo che è lo stesso di un piano (senza spessore) con densità superficiale uguale a quella del nostro strato, schiacciato su un piano, ossia con $sigma = rho*d$
Quindi $E = sigma/(2epsi_0) = (rho*d)/(2epsi_0)$
ll campo interno è chiaramente nullo nel centro, per $x = 0$, coincide con quello già trovato per $x = d/2$, e dipende linearmente dalle cariche che si lascia "dietro", fra 0 e $x$, quindi non può che valere $(rho*x)/(2epsi_0)$
Poi volendo una trattazione più formale, basta prendere delle superfici gaussiane formate da cilindri diretti come x, che si estendono da 0 a $x$ o da $-x$ a $x$ se non vuoi dare per noto che il campo è zero per $x=0$

dargo1
Grazie per la risposta mgrau

"mgrau":
quindi non può che valere $(rho*x)/(2epsi_0)$


in realtà la soluzione è senza quel 2 a denominatore, forse non c'è perché in effetti non èd/2 ma x la coordinata.

In sostanza anziché usare una pratica da "ufficio complicazioni affari semplici" mi stai dicendo che potevo fare (usando gauss):

$2EA=(\rhoAx)/\epsilon_0 => E=(\rhox)/(2\epsilon_0)$ con A area della base

Corretto? Non capisco perché nel risultato manchi il 2 però.

PS: ah forse perché è 2x (essendo x lo "spostamento" nel verso delle x solo a destra)?

mgrau
"dargo":

PS: ah forse perché è 2x (essendo x lo "spostamento" nel verso delle x solo a destra)?

Giusto, errore mio: senza 2

dargo1
Perfetto, grazie ancora per l'aiuto.

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.