Trasformazioni adiabatiche e diatermiche

xDkettyxD
Ciao a tutti ho alcuni dubbi sulla termonidinamica.. Per esempio perché aumenta la temperatura in una compressione adiabatica e in una espansione diminuisce?
E perche se effettuo lavoro su una lavoro su una parete diatermica la temperatura rimane la stessa pure essendoci un passaggio di calore?
Qual è allora la differenza tra calore e lavoro? :o
Grazie in anticipo :)

Risposte
mgrau
Alla prima domanda si può rispondere in modo convincente se si pensa al modello molecolare dei gas, per cui la temperatura è legata alla velocità media delle molecole.
Quando comprimi un gas, una delle pareti di contenimento (il pistone) si sposta nel verso in cui il volume diminuisce. Le molecole, rimbalzando su una parete ferma mantengono la loro velocità, ma se la parete si avvicina, rimbalzano più veloci, ciò che si traduce in un aumento di temperatura. Al contrario, in una espansione, rimbalzano su una parete che si allontana, e rimbalzano più adagio.
Le seconda domanda, scusa, non l'ho capita

xDkettyxD
Ah ok ho capito la prima grazie :D
Per la seconda intendi la differenza tra calore e lavoro? Ti riporto quanto scritto sul mio libro.
Il lavoro si può operare in qualsiasi punto dell'ambiente se il processo è possibile
Il calore è il flusso di energia che passa dalla una zona a temperatura piu alta ad una piu bassa.
L'energia invece é la capacita di compiere lavoro
Non capisco molto queste definizioni :o
Invece il secondo esempio con la parete diatermica era cosi: se il lavoro è esotermico il calore esce ma la temperatura rimane la stessa, perché? :?

mgrau
Se ho capito bene (ma non hai un esempio un po' più concreto?) c'è un gas che viene compresso in un recipiente le cui pareti lasciano passare il calore? E immagino che all'esterno ci sia un ambiente alla stessa temperatura del gas, ma molto "grande", con una grande capacità termica. Immagino anche che tutto avvenga adagio adagio, in modo da realizzare una trasformazione reversibile (in cui tutti gli stati intermedi sono di equilibrio).
In questo caso, spingendo il pistone, si compie lavoro, il gas si scalderebbe, ma essendo in equilibrio termico con l'esterno, il calore prodotto fluisce all'esterno, quella che alla fine si realizza è una trasformazione isotermica. Questa per l'appunto richiede che il calore che, se non può uscire (adiabatica) scalda il gas, venga riversato nell'ambiente, sottratto al gas che rimane alla stessa temperatura.
Facendo i soliti paragoni idraulici, per quel che valgono, il calore è la quantità d'acqua in un recipiente, o che passa da un recipiente all'altro, la temperatura è l'altezza dell'acqua.

xDkettyxD
Credo di aver capito la tua spiegazion counque l'immagie che mi aveva creato questi dubbi era questa:

è del mio libro.. :o

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