Tipi di lenti
Una lente di vetro (n=1.5) che ha raggi di curvatura $R_1=+50cm$ e $R_2=+10cm$, che tipo di lente è?
Dalla formula del costruttore di lenti trovo che:
$1/(f)=(n-1)(1/R_1-1/R_2)=(1.5-1)(1/50-1/10)=-0.04cm$ quindi $f=-25cm$
Quindi direi che è una lente divergente? Menisco concavo?
Dalla formula del costruttore di lenti trovo che:
$1/(f)=(n-1)(1/R_1-1/R_2)=(1.5-1)(1/50-1/10)=-0.04cm$ quindi $f=-25cm$
Quindi direi che è una lente divergente? Menisco concavo?
Risposte
a me sembra ci sia un più e non un meno nella formula quando fai la differenza dei reciproci dei raggi...
E difatti comunque una lente a due raggi positivi è una lente biconvessa, e quindi sempre convergente...
E difatti comunque una lente a due raggi positivi è una lente biconvessa, e quindi sempre convergente...
La formula mi par giusta: http://www.dmi.unisa.it/people/costabile/www/files/pdf/Ottica/lenti.pdf
Il fuoco viene negativo quindi i raggi dovrebbero divergere, no?
Un'altra cosa: sulla rifrazione. Se un raggio luminoso monocromatico passa da un mezzo $m_1$ a un mezzo $m_2$ variano velocità, periodo e frequenza mentre la lunghezza d'onda rimane costante altrimenti avremmo una variazione del colore della luce, no?
Il fuoco viene negativo quindi i raggi dovrebbero divergere, no?
Un'altra cosa: sulla rifrazione. Se un raggio luminoso monocromatico passa da un mezzo $m_1$ a un mezzo $m_2$ variano velocità, periodo e frequenza mentre la lunghezza d'onda rimane costante altrimenti avremmo una variazione del colore della luce, no?
hai ragione tu sulla formula, ho controlalto su miei libri (prima stupidamente mi son fidato di wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Lente
Avev dimenticato anche che la convenzione sulla seconda superficia è come la prima, quindi si hai un menisco con due superfici messe così (( ed è divergente giustamente, perchè i raggi dall'infinito convergono in un immagine virtuale (prolungamenti).
Sul secondo invece cambia la lunghezza d'onda, la frequenza rimane la stessa, perchè essa dipende solo dalla sorgente. E difatti la frequenza è quella che determina il colore, non la lunghezza d'onda.

Avev dimenticato anche che la convenzione sulla seconda superficia è come la prima, quindi si hai un menisco con due superfici messe così (( ed è divergente giustamente, perchè i raggi dall'infinito convergono in un immagine virtuale (prolungamenti).
Sul secondo invece cambia la lunghezza d'onda, la frequenza rimane la stessa, perchè essa dipende solo dalla sorgente. E difatti la frequenza è quella che determina il colore, non la lunghezza d'onda.
Quindi frequenza e periodo dipendono unicamente dalla sorgente luminosa, mentre la lunghezza d'onda rimane invariata... ma lo spettro visibile (400-700 nanometri) non è espresso come lunghezza d'onda?
sì ma lì è sottointeso nel vuoto ovviamente...(ovvero l'aria, che è praticamente la stessa cosa)
Grazie mille (mi permetto una "interpunzione" da sms XD).