Teorema di Gauss per il campo elettrostatico
Abbiamo visto diversi esempi di applicazione del teorema di Gauss per calcolare, ad esempio, il campo $vecE$ nel caso di una lamina piana infinita e nel caso di una sfera.
In entrambi i casi gli esempi cominciano con affermazioni del tipo "per ragioni di simmetria $vecE ⊥$ alla lamina/sfera".
Qualcuno saprebbe spiegarmi come si motivano queste affermazioni?
In entrambi i casi gli esempi cominciano con affermazioni del tipo "per ragioni di simmetria $vecE ⊥$ alla lamina/sfera".
Qualcuno saprebbe spiegarmi come si motivano queste affermazioni?
Risposte
semplicemente non potrebbe essere altrimenti, si andrebbe incontro a paradossi
Ad esempio?
ok, supponi la sfera carica, per assunto è simmetrica, ovvero una rotazione di qualunque angolo su qualunque asse non cambia nessuna proprietà geometrica. Quindi se il campo E non fosse perpendicolare alla superficie ma avesse un angolo rispetto alla normale in un punto questo porterebbe alla conclusione che la sfera abbia intrinsicamente una "direzione"! quindi non sarebbe simmetrica come assunto ma avrebbe una "direzione speciale"!!....una direzione preferenziale
A un primo approccio, sarebbe meglio utilizzare il principio di sovrapposizione.