Teorema d'equivalenza d'Ampère
Qualcuno conosce questo teorema,perchè nè su internet,nè sul mio libro c'è traccia,però la prof lo chiede all'orale.Se qualcuno può fornirmi qualche informazione...
grazie
grazie
Risposte
Ti rispondo un po' alla mano perché l'ho fatto da qualche anno: è diviso in 2 parti
- Il campo magnetico generato da una spira percorsa da corrente ha la stessa espressione del campo elettrico generato da un dipolo a grandi distanze
- poi ce n'era una seconda che invertiva l'uguaglianza, ma non me la ricordo; era qualcosa tipo : "campo magnetico generato da magnete = campo elettrico di dipolo", ma non ci scommetterei.. ricordo che durante l'orale il prof me l'aveva tirata fuori con l'uncino...
- Il campo magnetico generato da una spira percorsa da corrente ha la stessa espressione del campo elettrico generato da un dipolo a grandi distanze
- poi ce n'era una seconda che invertiva l'uguaglianza, ma non me la ricordo; era qualcosa tipo : "campo magnetico generato da magnete = campo elettrico di dipolo", ma non ci scommetterei.. ricordo che durante l'orale il prof me l'aveva tirata fuori con l'uncino...

Per una spira ed un magnete, a grande distanza
(1) il campo magnetico creato
(2) le azioni meccaniche subite (quindi forza e momento) quando posti in una zona in cui è presente un campo magnetico
sono i medesimi
(1) il campo magnetico creato
(2) le azioni meccaniche subite (quindi forza e momento) quando posti in una zona in cui è presente un campo magnetico
sono i medesimi
Grazie mille
riprendo questo vecchio post per fare una domanda circa un passaggio poco chiaro della dimostrazione della seconda parte del teorema di equivalenza di ampere riportata sul mencuccini (quella che afferma l' equivalenza tra campo magnetico prodotto da una qualunque spira piana e da un dipolo).ora il passaggio non chiaro e che viene presentato come una ovvietà è il seguente:
la situazione è quella di una spira piana posta a grande distanza da un punto $ p $ .supponiamo ora di spostare la spira nello spazio di un tratto $ dl $ , ora chiamando $ domega $ l' angolo solido sotto cui è vista dal punto $ p $ l' area spazzata dalla spira quando si sposta del tratto $ dl $ e chiamando $ Omega $ e $ Omegaprime $ rispettivamente gli angoli solidi sotto cui da $ p $ è vista la spira prima e dopo lo spostamento viene detto che $ domega $ è la variazione cambiata di segno $ -dOmega $ dell' angolo solido sotto cui viene viene vista la spira dal punto $ p $ , ovvero $ domega =-dOmega =Omega -Omega prime $ . quello che non riesco a capire è perchè la variazione dell' angolo solido corrisponde proprio all' angolo solido sotto cui è vista la superficie spazzata.
spero qualcuno me lo riesca a spiegare
la situazione è quella di una spira piana posta a grande distanza da un punto $ p $ .supponiamo ora di spostare la spira nello spazio di un tratto $ dl $ , ora chiamando $ domega $ l' angolo solido sotto cui è vista dal punto $ p $ l' area spazzata dalla spira quando si sposta del tratto $ dl $ e chiamando $ Omega $ e $ Omegaprime $ rispettivamente gli angoli solidi sotto cui da $ p $ è vista la spira prima e dopo lo spostamento viene detto che $ domega $ è la variazione cambiata di segno $ -dOmega $ dell' angolo solido sotto cui viene viene vista la spira dal punto $ p $ , ovvero $ domega =-dOmega =Omega -Omega prime $ . quello che non riesco a capire è perchè la variazione dell' angolo solido corrisponde proprio all' angolo solido sotto cui è vista la superficie spazzata.
spero qualcuno me lo riesca a spiegare
in effetti a forza di fare disegnini su carta mi sono convinto del fatto che le cose stanno come sopra, solo però in un caso particolare.nel senso che se la spira piana in questione fosse perpendicolare alla retta che la congiunge al punto $ p $ allora è facile vedere che se lo spostamento $ dl $ è fatto nella direzione della normale alla spira allora proiettando sul piano della spira la superficie di area spazzata si nota che in effetti le rette passanti per $ p $ e intercettanti tale superficie laterale proiettata sul piano della spira sommate alle rette passanti per $ p $ che intercettano la spira dopo lo spostamento $ dl $ è uguale alle rette che intercettano la spira prima dello spostamento e dunque per la interpretazione geometrica che si attribuisce all' angolo solido ho dimostrato quello che cercavo.Ripeto però che questo mi sembra intuitivo solo nel caso particolare citato mentre mi viene assai difficile vederlo nel caso più generale di uno spostamento $ dl $ qualsiasi e nel caso in cui non necessariamente la spira e la retta che la congiunge a $ p $ siano perpendicolari.
spero di essere stato chiaro su quale sia il problema in questione e che qualcuno mi possa aiutare
spero di essere stato chiaro su quale sia il problema in questione e che qualcuno mi possa aiutare