Sulla macchina di atwood (help!)
salve a tutti
ho bisogno del vostro aiuto: devo fare una tesina sulla macchina di atwood e precisamente sul suo utilizzo per la dimostrazione del secondo principio della dinamica, mi è stato consigliato di fare un best-fit con l'accelerazione e il rapporto tra massa motrice e massa totale ma non mi hanno detto a quale scopo.
sapreste dirmi voi a che serve o consigliarmi altro da poter fare?
grazie anticipatamente a tutti.
ho bisogno del vostro aiuto: devo fare una tesina sulla macchina di atwood e precisamente sul suo utilizzo per la dimostrazione del secondo principio della dinamica, mi è stato consigliato di fare un best-fit con l'accelerazione e il rapporto tra massa motrice e massa totale ma non mi hanno detto a quale scopo.
sapreste dirmi voi a che serve o consigliarmi altro da poter fare?
grazie anticipatamente a tutti.
Risposte
ciao e benvenuta
bello l'avatar di I'm going slightly mad
io farei così:
supponiamo che tu abbia n pesi da disporre a piacere. variando la loro disposizione a destra e a sinistra della macchina di Atwood avrai che la forza motrice è data da
F=g [ m(dx) - m(sx) ] = M a
misuri l'accelerazione (con quello che hai a disposzione, sensori o occhio e cronometro) variando il peso a destra e il peso a sinistra (ma utilizzando sempre tutti i pesi).
metti in ascissa x=[ m(dx) - m(sx) ] e in ordinata a (questo perchè suppongo che l'accelerazione abbia un errore relativo maggiore)
quindi fai un bel fit y=a+bx.
se il valore di a non fosse compatibile con un passaggio per l'origine temo tu debba considerare un po' di errori sistematici (resistenza aria, scorrimento del filo sulla carrucola eccetera)
in ogni caso è una verifica elementare della famosa F = m a, non vedo il problema.
ciao

bello l'avatar di I'm going slightly mad

io farei così:
supponiamo che tu abbia n pesi da disporre a piacere. variando la loro disposizione a destra e a sinistra della macchina di Atwood avrai che la forza motrice è data da
F=g [ m(dx) - m(sx) ] = M a
misuri l'accelerazione (con quello che hai a disposzione, sensori o occhio e cronometro) variando il peso a destra e il peso a sinistra (ma utilizzando sempre tutti i pesi).
metti in ascissa x=[ m(dx) - m(sx) ] e in ordinata a (questo perchè suppongo che l'accelerazione abbia un errore relativo maggiore)
quindi fai un bel fit y=a+bx.
se il valore di a non fosse compatibile con un passaggio per l'origine temo tu debba considerare un po' di errori sistematici (resistenza aria, scorrimento del filo sulla carrucola eccetera)
in ogni caso è una verifica elementare della famosa F = m a, non vedo il problema.
ciao

(naturalmente altri suggerimenti sono sempre bene accetti)
thanks
Non so se è un valido consiglio, ma potresti, oltre a quanto ti ha suggerito wedge e ciò che hai già in mente di fare, servirti della macchina dsi Atwood per dimostrare che l'accelerazione di gravità ha il valore che conosciamo.
Pensare di poter misurare un valore così importante con un semplice macchinario, la trovo una cosa molto bella, sapendo che lo stesso calcolo si fa con la legge di gravitazione di Newton.
Molto in breve, saprai che basta mettere in relazione le masse, l'accelerazione g, e l'accelerazione a, per ricavarne una (g) note le altre due.
Ciao.
Pensare di poter misurare un valore così importante con un semplice macchinario, la trovo una cosa molto bella, sapendo che lo stesso calcolo si fa con la legge di gravitazione di Newton.
Molto in breve, saprai che basta mettere in relazione le masse, l'accelerazione g, e l'accelerazione a, per ricavarne una (g) note le altre due.
Ciao.
peccato che il prof abbia espressamente detto che non gli importa il calcolo di g...
grazie comunque

grazie comunque
"+Steven+":
Pensare di poter misurare un valore così importante con un semplice macchinario, la trovo una cosa molto bella, sapendo che lo stesso calcolo si fa con la legge di gravitazione di Newton
trovo molto più soddisfacente misurare le grandi costanti dell'universo, come G, epsilon0, la carica dell'elettrone, la velocità della luce...

certo in quei casi gli apparati sperimentali sono un po' più complessi della macchina di Atwood.