Solidi teorici e i solidi di laboratorio
Ecco la mia domandE
1)Cosa significa che ''Errore di sensibilità di uno strumento è maggiore dell'errore di precisione''?
2)Nel calcolo del volume di un cilindretto (con un palmer-0,01 errore di sensibilità; e con un calibro -0,05 di errore di sensibilità) si nota che i valori sono prossimi ad un numero, quel numero che dovrebbe essere teorico.
Non so come spiegare questa cosa dei solidi teorici, e i solidi che che misuriamo in laboratorio.
Cioè quello che misuriamo in laboratorio, come il cilindretto, misuriamo il diametro in vari punti dell'oggetto, quindi mai nello stesso punto, troviamo valori diversi. Se in punti diversi trovassimo lo stesso valore, allora sarebbe un valore teorico, quindi solido teorico?
Non so se ho spiegato bene, non sono molto bravo xD
Spero che abbiate capito a cosa mi riferisco
1)Cosa significa che ''Errore di sensibilità di uno strumento è maggiore dell'errore di precisione''?
2)Nel calcolo del volume di un cilindretto (con un palmer-0,01 errore di sensibilità; e con un calibro -0,05 di errore di sensibilità) si nota che i valori sono prossimi ad un numero, quel numero che dovrebbe essere teorico.
Non so come spiegare questa cosa dei solidi teorici, e i solidi che che misuriamo in laboratorio.
Cioè quello che misuriamo in laboratorio, come il cilindretto, misuriamo il diametro in vari punti dell'oggetto, quindi mai nello stesso punto, troviamo valori diversi. Se in punti diversi trovassimo lo stesso valore, allora sarebbe un valore teorico, quindi solido teorico?
Non so se ho spiegato bene, non sono molto bravo xD
Spero che abbiate capito a cosa mi riferisco
Risposte
Penso che per errore di sensibilità tu intenda la risoluzione dello strumento, ovvero l'ultima cifra apprezzabile dovuta ad esempio alla graduazione oppure all'ultima cifra significativa nel caso di uno strumento digitale. Se lo strumento avesse una precisione infinita, l'incertezza della misura riguarderebbe esclusivamente i decimali successivi a questa cifra. Ad esempio se la misura indicata fosse 1,317, il valore vero sarebbe compreso tra 1,317000... e 1,3179999..., dunque potrebbe essere indicato come 1,3175±0,0005.
La precisione invece è una valutazione di quanto si può discostare il valore vero dal valore misurato, e può essere indicata con un errore assoluto oppure con un errore relativo. Ad esempio se nel caso precedente l'errore (assoluto) fosse di 0,001, il valore vero sarebbe 1,3175±0,0005±0,001 ovvero 1,3175±0,0015, cioè compreso tra un minimo di 1,316000... e un massimo di 1,3189999... Nel caso di precisione relativa il valore del'errore assoluto varia caso per caso e dipende dal valore della misura, e può essere dunque calcolato applicando la percentuale indicata. Nel caso precedente se la precisione fosse di 1 parte su 1000, l'errore assoluto sarebbe 1,317/1000 ovvero 0,001317 e di conseguenza il valore "vero" andrebbe ipotizzato entro margini che assumono questo errore assoluto.
Pertanto un buon strumento deve avere l'errore di precisione minore della sua risoluzione, altrimenti l'ultima cifra sarebbe "sprecata". Se ad esempio lo strumento di cui spopra avesse un errore assoluto di 0,01, il valore vero sarebbe 1,3175±0,0105 ovvero compreso tra un minimo di 1,307 e un massimo di 1,328, dunque basterebbe che la risuluzione si fermasse alla seconda cifra decimale perché la terza è assolutamente sprecata.
Nel caso del cilindretto per il quale misuri sempre lo stesso diametro, direi semplicemente che il cilindro non può essere considerato teorico o ideale (in quanto fisicamente irrealizzabile), ma semplicemente la sua precisione di costruzione è maggiore di quanto la risoluzione dello strumento possa rivelare.
Comunque se ho detto delle imprecisioni sono certo che qualcuno mi correggerà.

Ciao
La precisione invece è una valutazione di quanto si può discostare il valore vero dal valore misurato, e può essere indicata con un errore assoluto oppure con un errore relativo. Ad esempio se nel caso precedente l'errore (assoluto) fosse di 0,001, il valore vero sarebbe 1,3175±0,0005±0,001 ovvero 1,3175±0,0015, cioè compreso tra un minimo di 1,316000... e un massimo di 1,3189999... Nel caso di precisione relativa il valore del'errore assoluto varia caso per caso e dipende dal valore della misura, e può essere dunque calcolato applicando la percentuale indicata. Nel caso precedente se la precisione fosse di 1 parte su 1000, l'errore assoluto sarebbe 1,317/1000 ovvero 0,001317 e di conseguenza il valore "vero" andrebbe ipotizzato entro margini che assumono questo errore assoluto.
Pertanto un buon strumento deve avere l'errore di precisione minore della sua risoluzione, altrimenti l'ultima cifra sarebbe "sprecata". Se ad esempio lo strumento di cui spopra avesse un errore assoluto di 0,01, il valore vero sarebbe 1,3175±0,0105 ovvero compreso tra un minimo di 1,307 e un massimo di 1,328, dunque basterebbe che la risuluzione si fermasse alla seconda cifra decimale perché la terza è assolutamente sprecata.
Nel caso del cilindretto per il quale misuri sempre lo stesso diametro, direi semplicemente che il cilindro non può essere considerato teorico o ideale (in quanto fisicamente irrealizzabile), ma semplicemente la sua precisione di costruzione è maggiore di quanto la risoluzione dello strumento possa rivelare.
Comunque se ho detto delle imprecisioni sono certo che qualcuno mi correggerà.

Ciao