Solenoide e bobina interna coassiale, potenza
Ciao a tutti, mi sto preparando per l'esame di fisica 2. Riporto un esercizio di un tema di esame che ho provato a svolgere, ma la mole dei calcoli mi sembra un po esagerata....
Un solenoide di lunghezza $l$, formato da $N1$spire, ha resistenza elettrica $R1$ e
viene alimentato da un generatore che eroga un’onda sinusoidale di tensione$ V1
= Vo sin(ωt)$ .
Una bobina, costituita da$N2$ spire, è posta in corrispondenza del centro
del solenoide, in modo che siano coassiali. Il diametro $d$ della bobina è molto più
piccolo di quello del solenoide.
a) Si determini la potenza$P$ dissipata nella bobina, sapendo che la sua resistenza è
$R2$.
c) Si spieghi che ruolo giocano le induttanze L1 e L2 del solenoide e della bobina.
SVOLGIMENTO:
Innanzitutto, se la bobina fosse aperta, la potenza erogata sarebbe nulla poiché sarebbe nulla la corrente $I2$. Quindi ipotizzo, anche se il testo non lo dice, che essa sia chiusa in cortocircuito, con resistenza pari a R2.
Inoltre, la bobina posta coassialmente al solenoide penso si intenda che abbia anche la stessa lunghezza $l$.
A questo punto considero il sistema:
$\{(R1*I1=V1-L1*( (dI1)/dt) - M ((dI2)/dt)),(R2*I2-L2*((dI2)/dt)-M*((dI1)/dt)):}$
Con $ I1$= corrente del solenoide , $ I2$= corrente nella bobina
$L1$ = coefficiente di autoinduzione del solenoide, $L2$ = coefficiente di autoinduzione della bobina
$ M=M12=M21$ = coefficiente di mutua induzione
Poi ho:
$ V1= Vo sin(ωt)$ . -> $ V1= Vo cos(ωt - pi/2)$ -> $V1=Vo* e^(j(ωt-pi/2))$ -> $ V1=-j*Vo$
Faccio le derivate e riscrivo il sistema:
$\{( Vo* e^(j(ωt-pi/2))= R1*Io1*e^(j(ωt))+ jωt*L1*Io1*e^(j(ωt))-jωt*M*Io2e^(j(ωt))),(0=R2*Io2*e^(j(ωt))+ jωt*L2*Io1*e^(j(ωt))+jωt*M*Io1*e^(j(ωt))):}$
Divido per $e^(j(ωt))$ , passo alla rappresentazione in fasori e ottengo
$\{(-j*Vo = R1*Io1+ jωt*L1*Io1-jωt*M*Io2),(0=R2*Io2+ jωt*L2*Io1+jωt*M*Io1):}$
Risolvo il sistema e trovo l'espressione della corrente che scorre nella bobina.
Tralasciando i passaggi, a me viene:
$1)$ ---------------- $I2 =( -j*Vo) /((L1*L2-M^2)* ω^2-R1*R2-(R1*L2+R2*L1)*j*ω)$
Ora, per potenza $p$ dissipata nella bobina, penso si intenda la potenza media, e cioè soltanto quella dissipata dalla resistenza $R2$
Quindi $2)$ ---------------- $P=R2*|I2|^2$
A questo punto mi resta da calcolare i parametri $L1,L2,M$
Parto da M:
Essendo il diametro d << D, considero uniforme l'induzione che atrraversa ortogonalmente le spire della bobina posta coassialmente al solenoide.
L' espressione del campo induzione $B$ all'interno del solenoide, si ricava dalla formula:
$ dB= (n*dç)*((µ*I2*(D/2)^2)/(2*[(D/2)^2 + (x-ç)^2]^(3/2)))$
Dove si è posto l'asse del solenoide sull'asse x e $dB$ rappresenta il campo infinitesimale generato in p che dista $x$ dall'origine, da una fettina di solenoide di spessore $dç$
$n =( N1)/l $
Siccome $d(x-ç)=-dç$, riscrivo la formula così:
$ dB=- (N1)/(l)*((µ*I2*(D/2)^2)/(2*[(D/2)^2 + (x-ç)^2]^(3/2)))*d(x-ç)$
Integrando tra $0$ e $l$ trovo:
$ B=(N1)/(4*l)* µ*D*((D/(sqrt(D^2+l^2))) -1) *I1$
A questo punto devo calcolare il flusso $Φ = B*S*N2$ dove S è la superfice della singola spira della bobina.
Quindi $Φ = B*N2*pi*d^2*I1$ -> $Φ =(N1*N2)/(4*l)*µ*pi*d^2*D**((D/(sqrt(D^2+l^2))) -1) * I1$
A questo punto il coefficiente di mutua induzione $M=Φ/(I1) =(N1*N2)/(4*l)*µ*pi*d^2*D**((D/(sqrt(D^2+l^2))) -1) $
Poi ho $ L=(µ*S)/(l) * N^2$ Quindi $ L1=(µ*pi*D^2)/(l) * N1^2$ , $ L2=(µ*pi*d^2)/(l) * N2^2$
Ora sostituisco M, L1,l2 nella $1)$ da essa calcolo il modulo della corrente $I1$ , lo sostituisco nella $2)$
cioè in $P=R2*|I2|^2$
E dovrei aver risolto. Ma il risultato corrisponde ad una formulaccia immensa.
Penso che si potrebbe fare tutto in modo più semplice, cosa ne pensate?
Qualcuno puo darmi una mano?
Un solenoide di lunghezza $l$, formato da $N1$spire, ha resistenza elettrica $R1$ e
viene alimentato da un generatore che eroga un’onda sinusoidale di tensione$ V1
= Vo sin(ωt)$ .
Una bobina, costituita da$N2$ spire, è posta in corrispondenza del centro
del solenoide, in modo che siano coassiali. Il diametro $d$ della bobina è molto più
piccolo di quello del solenoide.
a) Si determini la potenza$P$ dissipata nella bobina, sapendo che la sua resistenza è
$R2$.
c) Si spieghi che ruolo giocano le induttanze L1 e L2 del solenoide e della bobina.
SVOLGIMENTO:
Innanzitutto, se la bobina fosse aperta, la potenza erogata sarebbe nulla poiché sarebbe nulla la corrente $I2$. Quindi ipotizzo, anche se il testo non lo dice, che essa sia chiusa in cortocircuito, con resistenza pari a R2.
Inoltre, la bobina posta coassialmente al solenoide penso si intenda che abbia anche la stessa lunghezza $l$.
A questo punto considero il sistema:
$\{(R1*I1=V1-L1*( (dI1)/dt) - M ((dI2)/dt)),(R2*I2-L2*((dI2)/dt)-M*((dI1)/dt)):}$
Con $ I1$= corrente del solenoide , $ I2$= corrente nella bobina
$L1$ = coefficiente di autoinduzione del solenoide, $L2$ = coefficiente di autoinduzione della bobina
$ M=M12=M21$ = coefficiente di mutua induzione
Poi ho:
$ V1= Vo sin(ωt)$ . -> $ V1= Vo cos(ωt - pi/2)$ -> $V1=Vo* e^(j(ωt-pi/2))$ -> $ V1=-j*Vo$
Faccio le derivate e riscrivo il sistema:
$\{( Vo* e^(j(ωt-pi/2))= R1*Io1*e^(j(ωt))+ jωt*L1*Io1*e^(j(ωt))-jωt*M*Io2e^(j(ωt))),(0=R2*Io2*e^(j(ωt))+ jωt*L2*Io1*e^(j(ωt))+jωt*M*Io1*e^(j(ωt))):}$
Divido per $e^(j(ωt))$ , passo alla rappresentazione in fasori e ottengo
$\{(-j*Vo = R1*Io1+ jωt*L1*Io1-jωt*M*Io2),(0=R2*Io2+ jωt*L2*Io1+jωt*M*Io1):}$
Risolvo il sistema e trovo l'espressione della corrente che scorre nella bobina.
Tralasciando i passaggi, a me viene:
$1)$ ---------------- $I2 =( -j*Vo) /((L1*L2-M^2)* ω^2-R1*R2-(R1*L2+R2*L1)*j*ω)$
Ora, per potenza $p$ dissipata nella bobina, penso si intenda la potenza media, e cioè soltanto quella dissipata dalla resistenza $R2$
Quindi $2)$ ---------------- $P=R2*|I2|^2$
A questo punto mi resta da calcolare i parametri $L1,L2,M$
Parto da M:
Essendo il diametro d << D, considero uniforme l'induzione che atrraversa ortogonalmente le spire della bobina posta coassialmente al solenoide.
L' espressione del campo induzione $B$ all'interno del solenoide, si ricava dalla formula:
$ dB= (n*dç)*((µ*I2*(D/2)^2)/(2*[(D/2)^2 + (x-ç)^2]^(3/2)))$
Dove si è posto l'asse del solenoide sull'asse x e $dB$ rappresenta il campo infinitesimale generato in p che dista $x$ dall'origine, da una fettina di solenoide di spessore $dç$
$n =( N1)/l $
Siccome $d(x-ç)=-dç$, riscrivo la formula così:
$ dB=- (N1)/(l)*((µ*I2*(D/2)^2)/(2*[(D/2)^2 + (x-ç)^2]^(3/2)))*d(x-ç)$
Integrando tra $0$ e $l$ trovo:
$ B=(N1)/(4*l)* µ*D*((D/(sqrt(D^2+l^2))) -1) *I1$
A questo punto devo calcolare il flusso $Φ = B*S*N2$ dove S è la superfice della singola spira della bobina.
Quindi $Φ = B*N2*pi*d^2*I1$ -> $Φ =(N1*N2)/(4*l)*µ*pi*d^2*D**((D/(sqrt(D^2+l^2))) -1) * I1$
A questo punto il coefficiente di mutua induzione $M=Φ/(I1) =(N1*N2)/(4*l)*µ*pi*d^2*D**((D/(sqrt(D^2+l^2))) -1) $
Poi ho $ L=(µ*S)/(l) * N^2$ Quindi $ L1=(µ*pi*D^2)/(l) * N1^2$ , $ L2=(µ*pi*d^2)/(l) * N2^2$
Ora sostituisco M, L1,l2 nella $1)$ da essa calcolo il modulo della corrente $I1$ , lo sostituisco nella $2)$
cioè in $P=R2*|I2|^2$
E dovrei aver risolto. Ma il risultato corrisponde ad una formulaccia immensa.
Penso che si potrebbe fare tutto in modo più semplice, cosa ne pensate?
Qualcuno puo darmi una mano?


Risposte
Proprio nessuno riesce a darmi un consiglio ??
