Relatività ristretta - Tentativo parziale

enrico.bellemo
Salve! Ho fatto un tentativo nel risolvere un esercizio di un appello passato, ma non avendo le soluzioni volevo chiedere il vostro parere :-D
Inoltre, la seconda parte mi mette in difficoltà e non so come risolverla...

Testo: "In un esperimento si ricerca il decadimento del muone ($m_(mu)=105MeV/(c^2)$) in un elettrone ($m_(e) = 0.5MeV/(c^2)$) e un fotone."

1) Calcolare l'energia $E_(e)$ che ha l'elettrone nel sistema di riferimento del laboratorio se il muone decade a riposo in quel sistema. [SOL.FORNITE: 26,2;39,3;52,5;105;210]

2) Un muone a riposo ha una vita media $tau=2mus$. Quale sarebbe la sua vita media T se osservata in un sistema di riferimento solidale a quello dell'elettrone prodotto nel decadimento di cui sopra? [SOL.FORNITE: 26,2;39,3;52,5;105;210]

Ecco il mio approccio al problema:

1) $m_(mu)c^2 = E_(e) = m_(e)c^2+m_(fot)c^2 = 105MeV = E_(t)$ con l'energia del fotone nulla perchè massless

Per la seconda parte, come ho già detto, attendo che qualcuno mi illumini.

Grazie! :smt023

Risposte
Shackle
Ciao. Sono molto lontano da casa mia e dal mio computer, e non posso scrivere molto, ora.

1) È sbagliato. Il fotone non ha massa , però ha sicuramente energia. L'energia di un fotone (si indica il fotone con $\gamma$ ) è data da $h\nu$ , e si può anche scrivere : $pc = h\nu$ , il che permette di definire la quantità di moto di un fotone come $p= (h\nu)/c$ . il 4-impulso per il fotone si scrive $ P_\gamma = ( pc, pc )$ , le due componenti, temporale e spaziale, sono uguali, infatti deve essere $P_\gamma^2 = 0 $ .

Nel decadimento del muone, si conservano l'energia totale e la quantità di moto totale , cioè il 4-impulso totale.
L'energia totale iniziale è quella di riposo del muone : $E_\mu = m_\muc^2$
Essendo il muone a riposo, le due quantità di moto spaziali dell'elettrone e del fotone prodotti nel decadimento devono essere uguali e opposte, come vettori , quindi i moduli sono uguali :$p_e = p_\gamma = p $

LA conservazione dell'energia si scrive allora : $E_\mu = E_e + E_\gamma$ , da cui :

$ m_\muc^2 = sqrt((m_ec^2)^2 + (pc)^2) + pc $

dove la radice è l'energia totale dell'elettrone, il termine finale $pc$ è l'energia del fotone.

Risolvendo, si trova l'energia del fotone : $pc = ((m_\mu^2 -m_e^2)c^2)/(2m_\mu) $

Trovata questa , trovi per differenza l'energia totale $E_e$ dell'elettrone .

2) nota l' energia totale dell'elettrone $E_e$ , ti basta dividerla per $m_ec^2$ , poichè $E_e = \gammam_ec^2$ , e ottieni il fattore $\gamma$ di Lorentz, da cui la velocità relativa dell'elettrone rispetto al muone. Questa é uguale in modulo alla velocità relativa del muone, visto nel rif. di quiete dell'elettrone . Allora :

$\Delta t = \gamma\Delta \tau $

e puoi determinare l'aumento di vita del muone nel riferimento dell'elettrone . Devi solo mettere i numeri, attento alle unità.
Eventuali chiarimenti , forse domani sera.

enrico.bellemo
Ancora una volta, Shackle, getti luce sul mio cammino! :D

Ho però ancora dei dubbi:
- l'energia $pc$ del fotone a me viene con il segno opposto al numeratore
- le energie che calcoliamo al punto uno non vanno convertite nel sistema di riferimento del laboratorio? Oppure è proprio il muone stesso, a riposo, ad esserlo?

Fondamentale è stato capire che $p = |p_(e)|=|p_(f)|$, in quanto i relativi vettori sono uguali ed opposti.

Grazie mille! :smt023

Shackle
"Henry!":

Ho però ancora dei dubbi:
- l'energia $pc$ del fotone a me viene con il segno opposto al numeratore


No, ho ricontrollato la soluzione che ti ho dato :

"Shackle":

........
LA conservazione dell'energia si scrive allora : $ E_\mu = E_e + E_\gamma $ , da cui :

$ m_\muc^2 = sqrt((m_ec^2)^2 + (pc)^2) + pc $

dove la radice è l'energia totale dell'elettrone, il termine finale $ pc $ è l'energia del fotone.

Risolvendo, si trova l'energia del fotone : $ pc = ((m_\mu^2 -m_e^2)c^2)/(2m_\mu) $


e mi risulta corretta. Per risolvere l' equazione , isola la radice quadrata , sicché :

$ sqrt((m_ec^2)^2 +(pc)^2) =m_\muc^2 - (pc) $

ed eleva al quadrato entrambi i membri :

$ (m_ec^2)^2 +(pc)^2 =[ m_\muc^2 - (pc)]^2 $

alla fine , ottieni l'energia, come già riportato :

$ pc = ((m_\mu^2 -m_e^2)c^2)/(2m_\mu) $

questa rappresenta sia l'energia del fotone che la quota di energia dell'elettrone dovuta la moto , come si vede dall'espressione dell'energia totale per una particella di massa $m_e$ :

$E_e^2 = (m_ec^2)^2 + (p_ec)^2 $

le energie che calcoliamo al punto uno non vanno convertite nel sistema di riferimento del laboratorio? Oppure è proprio il muone stesso, a riposo, ad esserlo?


Esatto, il muone prima di decadere è in quiete nel laboratorio, quindi il suo riferimento e quello del laboratorio coincidono, non devi fare alcuna trasformazione di coordinate.

Faccio qualche osservazione :

1) Il fatto che la quantità di moto del fotone sia uguale alla sua energia (a meno di un fattore $c$) , si ricava dall'espressione dell'energia relativistica di una particella materiale qualsiasi ( che do per scontata, non è questa la sede per ricavare tale formula), che ripeto :

$E^2 = (mc^2)^2 + (pc)^2 $ , ponendo semplicemente $m=0$ poiché il fotone ha massa nulla; quindi : $E = pc$

perciò il 4-impulso del fotone ha le componenti uguali : $P_\gamma = (pc, pc) $ , e la pseudo-norma è nulla : $(pc)^2 - (pc)^2 = 0 $ . Infatti, essendo la linea luce una geodetica nulla, un 4-vettore giacente su tale linea deve avere pseudo-norma nulla.

2) per l'elettrone, la quantità di moto $p$ che compare in $ (pc)$ è comunque una quantità di moto relativistica; perciò, si può dire anche che :

$p = \gammam_ev = m_e v/(sqrt( 1-(v/c)^2) ) $

e quindi si potrebbe ricavare la velocità anche da qui , ma è più complicato. Meglio servirsi della energia totale $E_e = \gammam_ec^2$ , dove l'incognita è $\gamma$, avendo calcolato $E_e = E_\mu - (pc)$ , come prima detto.

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