Relatività ristretta e quantità di moto
ciao a tutti,
scrivo perché non sto capendo alcune cose:
abbiamo un oggetto che si muove con velocità $v$ parallela al suolo rispetto ad un osservatore fermo a terra.La quantità di moto allora è $p = gamma m v$ con $gamma = {1}/{sqrt(1 - {v^2}/{c^2})}$.
Per quanto riguarda invece un osservatore che viaggia a velocità $u$ rispetto all'altro fermo ,questo vedrà l'oggetto muoversi con velocità $ v' = {v -u}/{1- {vu}/{c^2}}$ (formula di addizione delle velocità).Giusto? se volessi calcolare la quantità di moto vista in quest'ultimo sistema di riferimento? che relazione intercorre tra le due quantita di moto?
scrivo perché non sto capendo alcune cose:
abbiamo un oggetto che si muove con velocità $v$ parallela al suolo rispetto ad un osservatore fermo a terra.La quantità di moto allora è $p = gamma m v$ con $gamma = {1}/{sqrt(1 - {v^2}/{c^2})}$.
Per quanto riguarda invece un osservatore che viaggia a velocità $u$ rispetto all'altro fermo ,questo vedrà l'oggetto muoversi con velocità $ v' = {v -u}/{1- {vu}/{c^2}}$ (formula di addizione delle velocità).Giusto? se volessi calcolare la quantità di moto vista in quest'ultimo sistema di riferimento? che relazione intercorre tra le due quantita di moto?
Risposte
Quella che hai scritto : $p = \gammamv$ , è la sola parte spaziale del 4-vettore energia-impulso, che come sai ha anche una componente temporale data da $E/c$ .
Le componenti del 4-vettore $\vecP = (E/c, vecp)$ si trasformano, da un riferimento a un altro in moto relativo al primo, con le trasformazioni di Lorentz, come le coordinate.
Ma penso che si possa anche dire che, se $m$ è in moto con velocità $v'$ rispetto al secondo osservatore, la qdm rispetto a questi si ottiene calcolando il relativo fattore di Lorentz, e applicando la stessa formula di prima. Si dovrebbe verificare con le formule, francamente non ho mai fatto questi passaggi.
Ma c'è sempre, comunque, una quantità invariante, il modulo quadro del 4-vettore.
Le componenti del 4-vettore $\vecP = (E/c, vecp)$ si trasformano, da un riferimento a un altro in moto relativo al primo, con le trasformazioni di Lorentz, come le coordinate.
Ma penso che si possa anche dire che, se $m$ è in moto con velocità $v'$ rispetto al secondo osservatore, la qdm rispetto a questi si ottiene calcolando il relativo fattore di Lorentz, e applicando la stessa formula di prima. Si dovrebbe verificare con le formule, francamente non ho mai fatto questi passaggi.
Ma c'è sempre, comunque, una quantità invariante, il modulo quadro del 4-vettore.