Problemino di fisica
Chi ha qualche idea?
Un cilindro composto da una lega di oro e argento pese 12 N.
Immergendo il cilindro in acqua, il peso si riduce a 11 N.
Quanto argento e quanto oro contiene la lega?
Potreste spiegarmi poi i passaggi, se non è chiedere troppo.
Grazie a tutti.
Un cilindro composto da una lega di oro e argento pese 12 N.
Immergendo il cilindro in acqua, il peso si riduce a 11 N.
Quanto argento e quanto oro contiene la lega?
Potreste spiegarmi poi i passaggi, se non è chiedere troppo.
Grazie a tutti.
Risposte
Ti scrivo solo i passaggi perchè non ho voglia di cercare i pesi volumici esatti di oro e argento:
Voro= volume d'oro;
Varg=volume d'argento;
goro=peso volumico oro (N/m^3)
garg=peso volumico argento(N/m^3)
gh20=peso volumico dell'acqua(N/m^3)
Innanzitutto:
(Voro*goro+Varg*garg)=12N
Ma sappiamo anche che, grazie alla legge di archiede:
(Voro+Varg)*gh2o=1N
Vtot=Voro+Varg
Vtot=1/gh20
Quindi Voro=Vtot-Varg
Sostituendo nella prima equazione:
(Vtot-Varg)*goro+Varg*garg=12N
Varg=(12-Vtot*goro)/(garg-goro)=(12-1/gh2o)/(garg-goro)
Voro=1/gh2o-Varg
NDR il metodo adottato funziona perchè sia l'oro che l'argento sono più pesanti dell'acqua, quindi il cilindro andrà a fondo (non galleggia). Se così non fosse, non potremmo più dire che Vtot*gh20=1, perchè la spinta sarebbe data solo dal volume immerso che a sua volta è incognito.
Voro= volume d'oro;
Varg=volume d'argento;
goro=peso volumico oro (N/m^3)
garg=peso volumico argento(N/m^3)
gh20=peso volumico dell'acqua(N/m^3)
Innanzitutto:
(Voro*goro+Varg*garg)=12N
Ma sappiamo anche che, grazie alla legge di archiede:
(Voro+Varg)*gh2o=1N
Vtot=Voro+Varg
Vtot=1/gh20
Quindi Voro=Vtot-Varg
Sostituendo nella prima equazione:
(Vtot-Varg)*goro+Varg*garg=12N
Varg=(12-Vtot*goro)/(garg-goro)=(12-1/gh2o)/(garg-goro)
Voro=1/gh2o-Varg
NDR il metodo adottato funziona perchè sia l'oro che l'argento sono più pesanti dell'acqua, quindi il cilindro andrà a fondo (non galleggia). Se così non fosse, non potremmo più dire che Vtot*gh20=1, perchè la spinta sarebbe data solo dal volume immerso che a sua volta è incognito.