Problemino di cinematica (dai test della Normale di Pisa)
Buongiorno, sono alle prese con un problema di cinematica, riporto il testo, tratto dalla prova d'ammissione alla Scuola Normale di Pisa del 1969:
Il mio ragionamento:
Se i due veicoli hanno la stessa velocità, e se frenano allo stesso modo, allora la distanza di sicurezza dipende solo dal tempo di reazione di chi insegue, da questa velocità quindi dipende la distanza che separa i due veicoli, perciò $ d $ non può essere minore di $ (1/5)*v $
è giusto ... o no?
Si considerino due automobili eguali che si muovono nello stesso senso con la stessa velocità.
Come varia al variare della velocità la distanza di sicurezza, ammesso che la prontezza dei riflessi dei guidatori sia 1/5 di secondo?
(Per distanza di sicurezza si intende la distanza minima cui la seconda automobile deve mantenersi dalla prima, in modo tale che se il primo guidatore frena improvvisamente il secondo riesca ad evitare lo scontro.)
Il mio ragionamento:
Se i due veicoli hanno la stessa velocità, e se frenano allo stesso modo, allora la distanza di sicurezza dipende solo dal tempo di reazione di chi insegue, da questa velocità quindi dipende la distanza che separa i due veicoli, perciò $ d $ non può essere minore di $ (1/5)*v $
è giusto ... o no?
Risposte
Secondo me è così
Giusto. Per il principio di relatività (di Galileo) cambiare la velocità delle due macchine è equivalente a cambiare il sistema di riferimento inerziale da cui si osserva, e il fatto che le macchine si tamponino o no è un fatto assoluto, valido in tutti i sistemi.
Però
Da qui non si deve concludere che va bene incollarsi al culo di chi precede. Qui l' ipotesi è che i due frenino allo stesso modo. Ma se quello davanti va a sbattere o inchioda, l' ipotesi difficilmente può essere mantenuta
Però

Da qui non si deve concludere che va bene incollarsi al culo di chi precede. Qui l' ipotesi è che i due frenino allo stesso modo. Ma se quello davanti va a sbattere o inchioda, l' ipotesi difficilmente può essere mantenuta
Grazie!