Problemi piano inclinato con attrito
1) Un blocco di 4.5 kg è lanciato su per un piano inclinato di 30°, con una velocità iniziale di 5.1 m/s. Percorre 1.5 m, si ferma e poi torna alla base. Determina l'intensità della forza di attrito (considerata costante in modulo) agente sul blocco e trova la velocità con cui il blocco torna alla base.
2) Un blocco di 5,0 kg è posto sopra un piano inclinato di 37° ed è soggetto a forza con direzione orizzontale ( parallela alla line di terra ). Il coefficiente di attrito tra blocco e piano è 0.30
Determina
- la forza totale che agisce lungo la direzione perpendicolare al piano inclinato;
- la forza di attrito
- la forza totale che agisce lungo la direzione del piano inclinato;
- l'accelerazione del blocco durante la discesa.
Potreste aiutarmi spiegando passo per passo i calcoli e la procedura. Grazie mille
2) Un blocco di 5,0 kg è posto sopra un piano inclinato di 37° ed è soggetto a forza con direzione orizzontale ( parallela alla line di terra ). Il coefficiente di attrito tra blocco e piano è 0.30
Determina
- la forza totale che agisce lungo la direzione perpendicolare al piano inclinato;
- la forza di attrito
- la forza totale che agisce lungo la direzione del piano inclinato;
- l'accelerazione del blocco durante la discesa.
Potreste aiutarmi spiegando passo per passo i calcoli e la procedura. Grazie mille
Risposte
a me non interessa risolvere l'esercizio a me interessa la procedura e i calcoli che portano a risolvere l'esercizio, perchè non riesco a partire... conosco le leggi della dinamica ma non capisco come applicarle in questi due esercizi.
In ogni caso non importa, ho sbagliato io
pardon
In ogni caso non importa, ho sbagliato io

Uno dei motivi per cui è richiesto di postare i propri tentativi è'che risulta un po' difficile dare delle indicazioni a chi scrive sul forum quando non è chiaro quali siano i problemi che incontra e la sua preparazione, comunque ci provo.
Rispetto al primo esercizio, si può risolverlo in un primo modo, considerando che hai i dati per trovare (con un'equazione del moto uniformemente vario) l'accelerazione che ha il blocco in salita; questa è fornita dalla componente della forza peso parallela al piano ($mg*sin 30°$) e dalla forza d'attrito $F_A$, che complessivamente durante la salita producono sulla massa un'accelerazione che, rispetto ad un asse di coordinate parallelo al piano e puntato verso l'alto, ha componente pari ad $a=(-mgsin30°-F_A)/m$; da qui ricavi la forza d'attrito.
Oppure in un altro modo molto più rapido, sfruttando il teorema dell'energia cinetica (nel caso ovviamente tu l'abbia già studiato): il lavoro fatto dalla forza peso e dalla forza d'attrito nella salita dev'essere uguale alla variazione di energia cinetica di un corpo di massa nota che parte con velocità nota ed arriva a fermarsi. Di qui trovi il lavoro fatto dall'attrito, e dalla definizione di lavoro fatto da una forza costante ricavi la forza d'attrito.
Il seguito dell'esercizio in modo analogo a quello in cui hai risolto la prima parte, tenendo presente che nella discesa la forza d'attrito punta verso l'alto.
Sul secondo conviene fare un bel grafico delle forze agenti e ragionare su questo, magari introducendo un sistema di riferimento cartesiano con assi uno parallelo al piano e l'altro ovviamente in direzione normale.
Rispetto al primo esercizio, si può risolverlo in un primo modo, considerando che hai i dati per trovare (con un'equazione del moto uniformemente vario) l'accelerazione che ha il blocco in salita; questa è fornita dalla componente della forza peso parallela al piano ($mg*sin 30°$) e dalla forza d'attrito $F_A$, che complessivamente durante la salita producono sulla massa un'accelerazione che, rispetto ad un asse di coordinate parallelo al piano e puntato verso l'alto, ha componente pari ad $a=(-mgsin30°-F_A)/m$; da qui ricavi la forza d'attrito.
Oppure in un altro modo molto più rapido, sfruttando il teorema dell'energia cinetica (nel caso ovviamente tu l'abbia già studiato): il lavoro fatto dalla forza peso e dalla forza d'attrito nella salita dev'essere uguale alla variazione di energia cinetica di un corpo di massa nota che parte con velocità nota ed arriva a fermarsi. Di qui trovi il lavoro fatto dall'attrito, e dalla definizione di lavoro fatto da una forza costante ricavi la forza d'attrito.
Il seguito dell'esercizio in modo analogo a quello in cui hai risolto la prima parte, tenendo presente che nella discesa la forza d'attrito punta verso l'alto.
Sul secondo conviene fare un bel grafico delle forze agenti e ragionare su questo, magari introducendo un sistema di riferimento cartesiano con assi uno parallelo al piano e l'altro ovviamente in direzione normale.
Hei grazie mille il seno di 30 mi ha illuminato...
era ciò che mi bloccava, non riuscivo a capire come usare quell'angolo ahahahah (sono piuttosto invornito
)

