Problemi di ammissione alla Scuola S. Anna.
Quando avviene un'urto elastico come posso determinare l'accelerazione di un punto conoscendone la velocità finale, sapendo che prima era fermo, e sapendo poi che il tempo è trascurabile? come devo operare?
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
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Risposte

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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.


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Scusate, l'esercizio 45 come si svolge?
per il primo punto con la conservazione dell'energia e della quantità di moto, vero? il seconodo punto, mi resta molto ostico..
Grazie
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
per il primo punto con la conservazione dell'energia e della quantità di moto, vero? il seconodo punto, mi resta molto ostico..
Grazie
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.

Ciao.. sto per partire... spero che in q1uesto breve periodo di assenza, rispondiate in molti... Vi ringrazio in anticipo...
Ciao a tutti e a fra una settimana..
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Ciao a tutti e a fra una settimana..
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ciao cavalli.. BUONE VACANZE!!!!
Ale7
Ale7
Ragazzi, sono tornato!!
Nessuno avrebbe voglia di confondersi con i miei problemi??...
Please
[:(]
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
Nessuno avrebbe voglia di confondersi con i miei problemi??...
Please
[:(]
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.

L'esercizio 4 riguardante la pompa è molto più semplice!Il lavoro fatto dalla pompa in un secondo è:
L=mgh
dove h è il disdivello,m la massa del liquido trasferita in un secondo.Tenendo conto che la densità ro dell'acqua è 10^3kg/m^3 e che 1l=1dm^3 si ha:
m=5kg
Quindi la potenza sviluppata dalla pompa è
P=L/1sec=245W
La potenza rimane costante nel tempo.
Per quanto riguarda l'esercizio 5(quello del salto con l'asta) basta fare alcune considerazioni a livello energetico.Durante la ricorsa una piccola parte dell'energia chimica immagazzinata nei muscoli, si trasforma in energia cinetica.L'energia cinetica al termine della rincorsa è:
E(c)=1/2mv^2
Raggiunta la posizione adatta,l'atleta punta l'asta e lancia le gambe verso l'alto,costringendo l'asta a flettersi:in questa fase l'energia cinetica associata alla rincorsa si suddivide parte nell'energia cinetica relativa al moto di sollevamento,parte nell'energia potenziale elastica immagazzianata nell'asta deformata,parte nell'energia potenziale gravitazionale che compete a un corpo che si è innalzato rispetto al livello del terreno.Nel punto più alto l'energia è diventata quasi tutta potenziale gravitazionale.In assenza d'attriti si ha:
E(c)=mgh
da cui
h=v^2/2g
Per un atleta esperto il valore reale di h approssima quello ricavato con questa formula.
L=mgh
dove h è il disdivello,m la massa del liquido trasferita in un secondo.Tenendo conto che la densità ro dell'acqua è 10^3kg/m^3 e che 1l=1dm^3 si ha:
m=5kg
Quindi la potenza sviluppata dalla pompa è
P=L/1sec=245W
La potenza rimane costante nel tempo.
Per quanto riguarda l'esercizio 5(quello del salto con l'asta) basta fare alcune considerazioni a livello energetico.Durante la ricorsa una piccola parte dell'energia chimica immagazzinata nei muscoli, si trasforma in energia cinetica.L'energia cinetica al termine della rincorsa è:
E(c)=1/2mv^2
Raggiunta la posizione adatta,l'atleta punta l'asta e lancia le gambe verso l'alto,costringendo l'asta a flettersi:in questa fase l'energia cinetica associata alla rincorsa si suddivide parte nell'energia cinetica relativa al moto di sollevamento,parte nell'energia potenziale elastica immagazzianata nell'asta deformata,parte nell'energia potenziale gravitazionale che compete a un corpo che si è innalzato rispetto al livello del terreno.Nel punto più alto l'energia è diventata quasi tutta potenziale gravitazionale.In assenza d'attriti si ha:
E(c)=mgh
da cui
h=v^2/2g
Per un atleta esperto il valore reale di h approssima quello ricavato con questa formula.
Innanzi tutto grazie infinite.....
Cmq per il problema della pompa il dubbio è questo:
L'acqua quando arriva all'estremità della pompa possiede oltre all'energia potenziale anche una certa velocità e quindi energia cinetica? perchè secondo me si puo risolvere il problema come dici solo se si sa che la v finale è nulla...
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
Cmq per il problema della pompa il dubbio è questo:
L'acqua quando arriva all'estremità della pompa possiede oltre all'energia potenziale anche una certa velocità e quindi energia cinetica? perchè secondo me si puo risolvere il problema come dici solo se si sa che la v finale è nulla...
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Se si può considerare costante la velocità dell'acqua lungom tutto il tragitto, allora il valore da te calcolato deve essere sommato a (Q^3*g)/(2A^2), che è circa 6 W. Il mio risultato finale sarebbe quindi W=251,2 W
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Nell'equazione di Bernoulli non capisco quel v^2*g/2 che non ha dimensione di una pressione.Questo è il mio ragionamento:per un fluido incomprimibile a regime stazionario la porata(volumetrica) del fluido rimane costante.Ciò traduce il principio di conservazione della massa.Per l'equazione di continuità anche la velocità di efflusso rimane costante dato che la sezione del condotto è costante.Quindi non si ha alcuna variazione di velocità.
Ci ho riflettuto un po' e concludo che, anche dopo la svista per quell'errore di cui ti sei prontamente accorto, hai perfettamente ragione... Ti ringrazio e se non ti scoccia ti chiedo se potresti
controllare qualche altro problema..
GRAZIE!!![:D]
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controllare qualche altro problema..
GRAZIE!!![:D]
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Per il 18 hai sbagliato a trovare l'energia cinetica finale del sistema.Ti manca 1/2!Comunque in un urto totalmente anelastico la variazione di energia cinetica è 1/2uv^2 dove u è la massa ridotta del sistema ovvero m(1)*m(2)/[m(1)+m(2)] e v è la velocità relativa di un mezzo rispetto all'altro(nel tuo caso 60m/s o -60m/s a seconda dell'orientazione dell'asse in cui avviene il moto).E' una formula abbastanza semplice da ricordare.
Verissimo, grazie infinite... Cmq è solo quello l'errore di quel problema?
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