Problema elettrostatica nel vuoto

Sk_Anonymous
ciao a tutti :),

ho problemi nella risoluzione di questo esercizio https://www.dropbox.com/s/em4d1m0v18686k6/1.23.png. In particolare, non capisco come mai la risoluzione dell'esercizio sul libro parli dell'equivalenza tra la configurazione di carica del problema e quella di una sfera di centro O1 e raggio R1 uniformemente carica con densità volumetrica ρ cui si sovrappone una sfera con centro in O2 e densità volumetrica -ρ. Grazie :)

Risposte
RenzoDF
Semplicemente perché, grazie alla linearita del "mezzo", è applicabile la sovrapposizione degli effetti e quindi è possibile scomporre il problema complesso in due sottoproblemi più semplici.
Il campo elettrico sarà poi dato in ogni punto dalla somma vettoriale dei due campi elettrici parziali.

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Edit: visto che non lo fai tu, posto io l'immagine


Sk_Anonymous
ciao, grazie per la risposta :)

hai ragione, concordo con tutto.. ho una domanda: come mai si considera proprio tale configurazione equivalente? Cosa succede alle densità di carica volumetrica? grazie:)

RenzoDF
Cerco di spiegartelo con un disegno qualitativo, se sovrapponiamo una sfera S1 carica con densità $+\rho$ (rossa) ad una sfera S2 carica con densità $-\rho$ (blu), è chiaro che lo spazio interno alla sola sfera rossa, avrà ancora densità totale pari a $+\rho$, mentre quello interno alla sfera blu (contemporaneamente interno anche alla rossa) avrà densità pari alla somma delle due, ovvero $+\rho+(-\rho)=0$ e quindi le due sfere "sovrapposte" equivarranno alla sfera con il buco.
Questa equivalenza, come ti dicevo è utile per semplificare il problema, ovvero per ridurlo a due configurazioni molto più facilmente analizzabili.

[fcd="fig.1"][FIDOCAD]
FJC L 10 -52429 0.43
FJC L 13 -6118750 0.47
FJC A 0.4
FJC B 0.4
LI 85 120 85 120 0
LI 145 65 145 65 0
SA 109 61 0
TY 109 56 3 2 0 1 0 * P
LI 139 61 109 61 0
FCJ 1 0 3 1 0 0
TY 142 61 4 3 0 1 0 * E
LI 103 75 109 61 1
FCJ 1 0 3 1 0 0
EV 90 55 120 85 1
TY 118 77 4 3 0 1 1 * S2
TY 97 67 4 3 0 1 1 * E2
EV 95 60 115 80 1
FCJ 1 0
EV 60 95 110 45 2
FCJ 1 0
TY 131 44 4 3 0 1 2 * E1
LI 145 47 109 61 2
FCJ 1 0 3 1 0 0
EV 130 115 40 25 2
TY 42 39 4 3 0 1 2 * S1
LI 35 70 145 70 13
FCJ 2 0 3 1 0 0
LI 85 15 85 120 13
FCJ 1 0 3 1 0 0
LI 105 65 105 75 13
TY 81 71 4 3 0 1 14 * 0
LI 139 61 145 47 14
FCJ 0 0 3 1 1 0
LI 139 61 103 75 14
FCJ 0 0 3 1 1 0[/fcd]
A questo punto, scelto un generico punto P e determinati via Gauss i campi componenti E1 e E2 relativi a quelle frazioni sferiche di carica associate al punto P stesso (sfere interne ai tratteggi), avremo che in campo complessivo E, sarà determinabile via somma vettoriale dei due.

$\vec{E}=\vec{E}_1+\vec{E}_2$

Nella figura è indicata la situazione per P interno alla cavità, ma è chiaro che il discorso è valido per un qualsiasi punto P dello spazio.

Sk_Anonymous
grazie ancora per la risposta :)

ipotizzare tale sistema equivalente come semplifica i calcoli? inoltre: come mai il campo elettrico all'interno della cavità NON è nullo? Dato che è assimilabile a un conduttore cavo

grazie:)

RenzoDF
"Suv":
... grazie ancora per la risposta

Prego, figurati; se posso essere d'aiuto lo faccio volentieri. :smt023

"Suv":
... ipotizzare tale sistema equivalente come semplifica i calcoli?

Usando il "sistema equivalente", ovvero andando a considerare separatamente il campo prodotto dalle due sfere, posso usare il teorema di Gauss, non usando il "sistema equivalente", non posso usare Gauss.
Il grande vantaggio è sostanzialmente quello di andare ad analizzare due campi a simmetria sferica estremamente più semplici di quello iniziale a simmetria assiale.

"Suv":
... come mai il campo elettrico all'interno della cavità NON è nullo? Dato che è assimilabile a un conduttore cavo

Non è assimilabile ad un conduttore cavo, la sfera con la cavità non è ovviamente conduttiva. :wink:
Anche se il testo non lo precisa, per poter avere una densità di carica volumetrica interna, la sfera deve essere isolante.

Sk_Anonymous
grazie, sei stato molto esaustivo :) ho un'ultima domanda: i campi elettrici, in questo caso, come sono definiti? mi spiego meglio: sono generati dalle densità di carica volumetrica $ +\rho $ e $ -\rho $? é questa la ragion per cui nel punto P si hanno due campi, la cui risultante è $ E $ ?

grazie :)

RenzoDF
Si, E1 è generato dalla carica contenuta internamente alla parte della sfera S1 di raggio OP e quindi dalla carica Q+ data dal prodotto fra il volume interno al tratteggio rosso e $+\rho$ e così parimenti per E2, dal prodotto fra il volume della parte di sfera S2 interna al tratteggio blu e $-\rho$.
Ne segue che entrambi i campi aumenteranno proporzionalmente alla distanza dal centro della relativa sfera fino al raggiungimento delle rispettive superfici, per poi diminuire secondo il quadrato delle stesse distanze, tendendo asintoticamente a zero per distanze tendenti ad infinito.
La somma dei due campi elettrici parziali nel volume interno alla cavità porta ad un risultato inaspettatamente semplice per il campo totale, lascio a te scoprire quale. :wink:
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BTW Per le immagini consiglierei di postarle direttamente sul sito e non usare link a server esterni in quanto, oltre a rendere scomoda la lettura di un thread, la rende impossibile qualora venga ad essere cancellata; se ti va di farlo anche tu modificando il post iniziale, te ne sarei grato. :)
Non capisco perché non sia richiesto e sottolineato anche nelle regole del Forum.

Sk_Anonymous
grazie ;) ho un'altra cosa che ancora non mi è chiara: nel sistema equivalente che abbiamo supposto, in cui si suppone la sfera maggiore carica con densità volumetrica positiva uniforme, non si dovrebbe considerare agente in P nella sfera minore solo una densità volumetrica di carica negativa uniforme?

RenzoDF
"Suv":
... non si dovrebbe considerare agente in P nella sfera minore solo una densità volumetrica di carica negativa uniforme?

Scusa ma non capisco la tua domanda, come già detto più volte, nel punto P verranno a sovrapporsi i due campi associati alle sottosfere cariche componenti, rispettivamente di raggio $r_1$ e $r_2$ ,

[fcd="fig.2"][FIDOCAD]
FJC L 10 -52429 0.43
FJC L 13 -6118750 0.47
FJC A 0.4
FJC B 0.4
SA 79 56 0
TY 79 51 3 2 0 1 0 * P
LI 75 65 75 65 0
LI 55 65 75 65 0
FCJ 2 0 3 1 0 0
TY 61 67 3 2 0 1 0 * r
LI 61 67 63 67 0
EV 65 55 85 75 1
FCJ 1 0
LI 75 65 79 56 1
FCJ 2 0 3 1 0 0
LI 76 66 79 66 1
TY 76 66 3 2 0 1 1 * r2
TY 59 58 3 2 0 1 2 * r1
LI 59 58 62 58 2
EV 30 90 81 40 2
FCJ 1 0
LI 79 56 55 65 2
FCJ 1 0 3 1 0 0
LI 75 60 75 70 13
LI 55 30 55 95 13
FCJ 1 0 3 1 0 0
LI 75 65 96 65 13
FCJ 2 0 3 1 0 0
LI 25 65 55 65 13
TY 52 65 3 2 0 1 14 * O[/fcd]
Campi che saranno esprimibili quindi come:

$\vec{E}_1=\frac{+\rho }{3\epsilon _0} \vec{r}_1$

$\vec{E}_2=\frac{-\rho }{3\epsilon _0} \vec{r}_2$

dai quali è possibile ottenere la "semplice" (e normalmente inaspettata) risultante $vec{E}$.

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