Problema difficilino dinamica dei sistemi (secondo me)

Infraruiu
ragazzi qualcuno può aiutarmi a risolvere questo problema? io sono arrivato solo a scrivere un sistema (che probabilmente è sbagliato) di due equazioni differenziali in due incognite, inutile dire che non ho intenzione di risolverlo perchè sicuramente c'è una via più semplice..ecco il testo del problema e l'immagine relativa:

https://www.dropbox.com/s/7o1i1uu4esgbl ... 172407.jpg

Un rullo cilindrico omogeneo, di raggio $r=0.4m$ e massa $M=80kg$, è appoggiato su una superficie orizzontale e viene tirato con un filo disposto perpendicolarmente all'asse del rullo. Il filo è elastico, con costante elastica $k=10N/m$, e ha massa trascurabile. Il filo passa su una piccola carrucola liscia che lo tiene parallelo alla superficie di appoggio, a distanza $r$ da questa; la parte restante del filo è disposta verticalmente e alla sua estremità è attaccato un corpo di massa $m=20kg$. Inizialmente il corpo viene tenuto in equilibrio da una forza esterna opposta al suo peso e il filo ha lunghezza uguale a quella di riposo. All'istante $t=0$ si elimina la forza esterna lasciando il corpo libero di muoversi. Sapendo che fra il rullo e la superficie è presente un attrito tale da non permettere al rullo di scivolare, si determini il valore minimo $µ_(min)$ permesso per il coefficiente di attrito statico.

Risposte
Quinzio
Dai, non c'è bisogno di equazioni differenziali...
Se chiamiamo $T$ la tensione del filo abbiamo per il peso la seguente equivalenza: $ma=mg-T$, supponendo che l'accelerazione $a$ sia verso il basso.
Per disco abbiamo $Ma=T-F_a$, dove $F_a$ è la forza di attrito col piano.
In più c'è da considerare il rotolamento: $Fa\ r = I\alpha=Ia/r = 1/2Mr^2 a/r = $ ovvero $F_a = 1/2 Ma$.
Ora effettuiamo tutte le sostituzioni in modo da far sparire $F_a$ e $T$.
$(M+m)a = mg-Fa$
$(M+m)a = mg-1/2Ma$
$(3/2 M+m)a = mg$
$a= (mg) / (3/2 M+m)$
Con questa accelerazione troviamo $F_a$
$F_a= 1/2Ma = (mMg) / (3 M+2m)$
da cui il coefficiente di attrito:
$\mu_s = F_a/(Mg) = (m) / (3 M+2m)$

Infraruiu
prima di tutto grazie :) avevo iniziato anche io così ma non ho pensato di applicare la prima cardinale anche al rullo...
comunque avrei un dubbio...tu non stai considerando il fatto che il filo è elastico, cioè una molla. Essendoci una molla collegata a $m$, che lo fa "rimbalzare" come può essere la sua accelerazione costante come è risultato a te? inoltre tu hai sottinteso che l'accelerazione $a$ del centro del rullo e di $m$ sia la stessa, ma sempre per il fatto che è presente un filo elastico e non uno inestensibile secondo me non dovrebbe essere così..o sbaglio?

p.s. ho ricontrollato i calcoli nel tuo procedimento e sembrano giusti ma il risultato che mi dà il libro è: $μ_s=(2m)/(3M+2m)$ , cioè è diverso dal tuo per un 2 al numeratore..

Quinzio
Hai ragione, avevo praticamente guardato solo il disegno e avevo concluso che era un banale esercizio con una fune inestendibile.
Se la fune è in realtà un elastico il problema si complica dal punto di vista concettuale ma poco da quello di vista matematico (per fortuna).

Partiamo da un esercizio analogo: un peso collegato a una molla verticale, la molla è attaccata al soffitto. La molla è inizialmente a riposo perchè il peso è sostenuto da una mano. Si toglie la mano che sostiene il peso, il peso comincia a oscillare attorno alla posizione di equilibrio data da $\Deltax=(mg)/(k)$, dove $\Delta x$ è la differenza di lunghezza tra la molla a risposo e la molla in equilibrio. Dovresti anche essere convinto del fatto che quando, durante l'oscillazione, il peso raggiunge il punto più basso, la tensione del filo è $2mg$. Se hai chiaro il funzionamento del moto oscillatorio, non ci dovrebbero essere dubbi.

Il tuo problema è sostanzialmente uguale, tranne che la posizione di equilibrio non è statica ma è dinamica. La posizione di equilibrio diventa esattamente quella da me calcolata nella soluzione (non corretta) che ti avevo dato nella risoluzione del problema.

Nella mia risoluzione avevo concluso che l'accelerazione è $a=(mg)/(3/2M+m)$ da cui una tensione della fune (chè in realtà è una molla) $T=(3/2M)/(3/2M+m)g$. Quello che dovresti capire è che se io tengo fermo con le mani i due pesi, e li posizioni in modo da tirare la molla, e faccio in modo che la molla abbia proprio la tensione da me calcolata, e infine lascio improvvisamente liberi i due pesi, allora i pesi scendono in modo uguale al caso della fune inestendibile. Ovvero senza oscillazioni.
Se invece i pesi vengono lasciati liberi in posizione di non equilibrio, allora oltre alla accelerazione uniforme c'è sovrapposto un moto oscillatorio.
E il moto oscillatorio ha come equilibrio la tensione $T=(3/2M)/(3/2M+m)g$ e quindi, durante la caduta, la massima tensione della molla sarà il doppio della tensione $T$. Esattamente come nell'esempio della molla verticale dove la tensione nel punto più basso è $2mg$, cioè il doppio del punto di equilibrio, dove la tensione è $mg$.
Quindi la tensione massima è doppia, quindi tutto nei calcoli raddoppia (è tutto proporzionale) e alla fine l'attrito statico è $\mu_s=(2m)/(3M+2m)$.

Infraruiu
Credo che manchi un $m$ al numeratore della tensione. Comunque a parte questo dettaglio che non ci interessa vediamo se ho capito: se ho anche il moto oscillatorio i due corpi procedono con la stessa accelerazione solo quando c'è il "rimbalzo" (cioè quando la velocità relativa di oscillazione diventa zero) quindi, ad esempio, quando la tensione è massima (cioè il caso che ci interessa); questa tensione massima corrisponde al doppio di quella di equilibrio, cioè quella che la molla avrebbe se
"Quinzio":
io tengo fermo con le mani i due pesi, e li posizioni in modo da tirare la molla, e faccio in modo che la molla abbia proprio la tensione da me calcolata, e infine lascio improvvisamente liberi i due pesi...
ed è anche uguale a quella che si avrebbe nel caso in cui ci fosse un filo inestensibile al posto della molla...è corretto?

Infraruiu
stento a crederci ma le equazioni sono proprio quelle che ho ottenuto io :shock: comunque io definirei questi passaggi
"TeM":

...Detta \(L_0\) la lunghezza a riposo della molla, la sua lunghezza attuale è \( L = L_0 + y - x \) dove
\(y\) è l'abbassamento di \(m\) ed \(x\) l'avanzamento di \(C\). Quindi \( \Delta l = L - L_0 = y - x =: \xi \)...

... Ma \( y'' - x'' = \xi'' \) quindi, sottraendo membro a membro le due equazioni si ottiene \[ \xi''(t) + \left( \frac{k}{m} + \frac{2}{3}\frac{k}{M} \right)\xi(t) = g \]...
semplicemente GENIALI, prima di riuscire a pensare cose del genere credo che dovrò masticare ancora parecchi esercizi, grazie mille TeM e complimenti per la genialata :smt023

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