Problema di Fenomeni Ondulatori su corda

NirvanaWarhol
Buonasera, avrei bisogno di un aiuto nel ragionamento per questo problema. Spero possiate aiutarmi:

In un giorno di nebbia, uno studente tiene in mano un'estremità di una corda ideale tesa a tensione T=400N, formata da due spezzoni di materiale diverso, annodati tra loro. L'altra estremità è legata a un palo e lo studente non riesce a vedere il nodo tra le due corde. Egli poi strattona la corda, facendo partire un impulso trasversale descritto dalla funzione y(x,t)=Ae^(ax-bt)^2 (con A=12 cm, a=7.5m^-1, b=450s^-1).
Si consideri la condizione iniziale in cui al tempo t0=0 l'ampiezza è massima in x=0.
All'istante di tempo t1=1.20 s, lo studente misura tra le sue mani (in x=0) un primo impulso trasversale, ribaltato di ampiezza A/2. All'istante t2=1.70 s giunge un secondo impulso. Determinare:
a) la massa della corda
b) l'ampiezza A2 del secondo impulso
c) l'espressione della potenza istantanea trasportata dall'onda trasmessa sul secondo tratto di corda e il suo valore massimo Pmax.

Ho pensato di usare le regole di trasmissione e riflessione delle onde elastiche su corda nel passaggio tra mezzi di impedenza diverse, ma non capisco da dove venga il 2° impulso. Il primo posso pensare sia la riflessione dell'impulso generato nel nodo, che poi torna indietro verso lo studente, ma l'altro non capisco da dove viene.

Grazie in anticipo,
Buona serata.

Risposte
Studente Anonimo
Studente Anonimo
Premesso che il testo è piuttosto ambiguo, il secondo impulso è sicuramente quello che si origina dalla riflessione sul palo e dalla trasmissione sul nodo. Nel caso siano disponibili, sarebbe meglio scrivere anche le soluzioni. Insomma, aiuterebbero ad interpretarlo correttamente.

NirvanaWarhol
Purtroppo è il testo di un esame dato in sessione estiva. Non ci sono soluzioni.

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Intanto, puoi dare un'occhiata alla risorsa sottostante:

http://fisicaondemusica.unimore.it/Tras ... sione.html

Ad ogni modo, per quanto riguarda la massa della corda, si può procedere così:

Equazione 1

$[y(x,t)=12e^((15/2x-450t)^2)=12e^(225/4(x-60t)^2)] rarr [v_1=60$ m/s$]$

Equazione 2

$[t=0] ^^ [x=0] rarr [y=A]$


$[A_i=A] ^^ [A_r=A/2] rarr [(v_1-v_2)/(v_1+v_2)=1/2] rarr [v_2=20$ m/s$]$

Non $[(v_2-v_1)/(v_1+v_2)=1/2]$ perché, essendo il primo impulso ribaltato, deve essere $[v_2 lt v_1]$.

Equazione 3

$[T=400] ^^ [v_1=sqrt(T/\mu_1)] rarr [\mu_1v_1^2=400]$

Equazione 4

$[T=400] ^^ [v_2=sqrt(T/\mu_2)] rarr [\mu_2v_2^2=400]$

Equazione 5

$[t_1=6/5] ^^ [t_1=(2L_1)/v_1] rarr [L_1/v_1=3/5]$

Equazione 6

$[t_2=17/10] ^^ [t_2=(2L_1)/v_1+(2L_2)/v_2] rarr [L_2/v_2=1/4]$

Invece, per quanto riguarda l'ampiezza del secondo impulso, si tratta di utilizzare anche la relazione sottostante:


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