Principio di azione e reazione campo magnetico
salve ragazzi,
in una lezione riguardante il motore elettromagnetico asincrono, tenendo conto delle usuali supposizioni per la semplificazione delle relazioni al fine di costruire un modello matematico ideale, il prof ha calcolato preventivamente il contributo di momento della coppia elettromagnetico di statore generato dalle sole correnti di statore nel campo di induzione magnetica al traferro, e ha poi determinato quello di rotore semplicemente applicando il principio di azione e reazione.
premesso che ho studiato solo fisica 1 e fisica 2 come esami riguardanti la fisica (ingegneria informatica: dopo fisica 2 sono passato a introduzione ai circuiti e elettronica generale ma sempre con approccio ingegneristico), quindi non ho studiato esami come fisica razionale (ho letto in un altro post un quesito simile in cui un utente afferma che sono necessarie nozioni di questo esame), mi chiedo se è corretto giustificare il momento "di rotore" attraverso questo principio. In genere ho l'idea del principio di azione e reazione vincolato all' INTERAZIONE di entità che si possono definire corpi o di campo gravitazionale, non riesco a farmi un' idea di tale principio applicato al campo elettromagnetico: è corretto considerare come INTERAZIONE quella che l'induzione magnetica ha con lo statore e con il rotore? A me pare più che il principio vada applicato al solo statore nel senso che il momento "di statore" che ha un certo modulo e verso, è annullato dalla reazione vincolare dovuta al fatto che esso è fissato.
in una lezione riguardante il motore elettromagnetico asincrono, tenendo conto delle usuali supposizioni per la semplificazione delle relazioni al fine di costruire un modello matematico ideale, il prof ha calcolato preventivamente il contributo di momento della coppia elettromagnetico di statore generato dalle sole correnti di statore nel campo di induzione magnetica al traferro, e ha poi determinato quello di rotore semplicemente applicando il principio di azione e reazione.
premesso che ho studiato solo fisica 1 e fisica 2 come esami riguardanti la fisica (ingegneria informatica: dopo fisica 2 sono passato a introduzione ai circuiti e elettronica generale ma sempre con approccio ingegneristico), quindi non ho studiato esami come fisica razionale (ho letto in un altro post un quesito simile in cui un utente afferma che sono necessarie nozioni di questo esame), mi chiedo se è corretto giustificare il momento "di rotore" attraverso questo principio. In genere ho l'idea del principio di azione e reazione vincolato all' INTERAZIONE di entità che si possono definire corpi o di campo gravitazionale, non riesco a farmi un' idea di tale principio applicato al campo elettromagnetico: è corretto considerare come INTERAZIONE quella che l'induzione magnetica ha con lo statore e con il rotore? A me pare più che il principio vada applicato al solo statore nel senso che il momento "di statore" che ha un certo modulo e verso, è annullato dalla reazione vincolare dovuta al fatto che esso è fissato.
Risposte
"lukixx":
... il prof ha calcolato preventivamente il contributo di momento della coppia elettromagnetico di statore generato dalle sole correnti di statore nel campo di induzione magnetica al traferro, e ha poi determinato quello di rotore semplicemente applicando il principio di azione e reazione....
Da quanto hai riportato nel precedente post, direi che il tuo professore sia andato a determinare la coppia agente sul rotore, via integrazione della coppia elementare relativa all'interazione fra induzione magnetica totale $ B_(delta) $ e densità di corrente rotorica elementare, ma ovviamente nulla sarebbe cambiato andando a ricavare quella esercitata sullo statore via interazione campo-correnti statoriche.