Precessione

Il fatto che la forza peso provochi un momento torcente che altera la direzione del momento angolare mi è chiaro,
non capisco però, che cosa sostituisca la forza che nel primo riquadro è esercitata dalla mano, e che permette al tutto di non cadere verso il basso.
Risposte
@Faussone:
ho specificato che si conserva solo la componente verticale del momento angolare. Infatti il momento della coppia (perno + peso) si trova su un piano che è perpendicolare all'asse z (verticale). Ovviamente non si conserva il momento angolare lungo x e lungo y, perchè lungo di essi agisce un momento. Capito cosa intendo? Quindi, in virtù della conservazione (ma solo lungo l'asse z!!!!) la precessione può avvenire. Infatti, in questo caso ci sarebbe momento angolare rispetto all'asse z, e se all'istante iniziale fosse nullo, non si conserverebbe il momento angolare (lungo quest'asse!!). Quindi all'inizio $ l_{z}$ non può essere nullo. Ti invito a calcolare i coefficienti del tensore d'inerzia a t=0. Vedrai che non è diagonale, e di conseguenza $ \vec{l} $ non sarà parallelo ad $ \vec{\omega} $. Infatti quest'ultimo è chiaro che non abbia componente lungo z.
ho specificato che si conserva solo la componente verticale del momento angolare. Infatti il momento della coppia (perno + peso) si trova su un piano che è perpendicolare all'asse z (verticale). Ovviamente non si conserva il momento angolare lungo x e lungo y, perchè lungo di essi agisce un momento. Capito cosa intendo? Quindi, in virtù della conservazione (ma solo lungo l'asse z!!!!) la precessione può avvenire. Infatti, in questo caso ci sarebbe momento angolare rispetto all'asse z, e se all'istante iniziale fosse nullo, non si conserverebbe il momento angolare (lungo quest'asse!!). Quindi all'inizio $ l_{z}$ non può essere nullo. Ti invito a calcolare i coefficienti del tensore d'inerzia a t=0. Vedrai che non è diagonale, e di conseguenza $ \vec{l} $ non sarà parallelo ad $ \vec{\omega} $. Infatti quest'ultimo è chiaro che non abbia componente lungo z.