Perché un sasso che viene lasciato cadere da un treno in corsa sembra descrivere un arco di parabola?
agli occhi di chi sta a terra?
Volendo tener nota di ogni posizione presa nello spazio durante la discesa, si muove di moto rettilineo uniforme, cioè in linea retta, come lo vede chi è sul treno? O descrive un arco di parabola, come pensa chi lo vede dalla banchina?
La domanda è sorta dalla mia comprensione non del tutto completa di questo passo tratto da "Relatività. Esposizione divulgativa e scritti classici su spazio geometria fisica" di Einstein:
"la pietra percorre una linea retta relativamente a un sistema di coordinate rigidamente collegate al vagone mentre descrive una parabola relativamente a un sistema di coordinate rigidamente collegato al terreno (banchina). Da quest'esempio si vede chiaramente che non esiste una traiettoria in sé, ma soltanto una traiettoria rispetto a un particolare corpo di riferimento."
Cercando un po' su internet, ho letto che Einstein sembra considerare l'attrito dell'aria solo quando fa riferimento a chi vede il modo da terra (---> arco di parabola) e non lo considera quando descrive le impressioni di chi vede cadere la pietra dal treno (---> moto rettilineo): anche chi vede cadere il sasso da treno, nella realtà, dovrebbe vedere un leggero arco di parabola..?
[Per favore, cercate di tenere presente che sono alle primissime armi sia in fisica che in matematica]
[size=150]Grazie in anticipo![/size]
Volendo tener nota di ogni posizione presa nello spazio durante la discesa, si muove di moto rettilineo uniforme, cioè in linea retta, come lo vede chi è sul treno? O descrive un arco di parabola, come pensa chi lo vede dalla banchina?
La domanda è sorta dalla mia comprensione non del tutto completa di questo passo tratto da "Relatività. Esposizione divulgativa e scritti classici su spazio geometria fisica" di Einstein:
"la pietra percorre una linea retta relativamente a un sistema di coordinate rigidamente collegate al vagone mentre descrive una parabola relativamente a un sistema di coordinate rigidamente collegato al terreno (banchina). Da quest'esempio si vede chiaramente che non esiste una traiettoria in sé, ma soltanto una traiettoria rispetto a un particolare corpo di riferimento."
Cercando un po' su internet, ho letto che Einstein sembra considerare l'attrito dell'aria solo quando fa riferimento a chi vede il modo da terra (---> arco di parabola) e non lo considera quando descrive le impressioni di chi vede cadere la pietra dal treno (---> moto rettilineo): anche chi vede cadere il sasso da treno, nella realtà, dovrebbe vedere un leggero arco di parabola..?
[Per favore, cercate di tenere presente che sono alle primissime armi sia in fisica che in matematica]
[size=150]Grazie in anticipo![/size]
Risposte
Se il mio sasso via sul treno a velocità costante v, nel momento in cui lo lascio cadere fuori, questo avrà una velocità iniziale v0=v e un accelerazione gravitazionale diretta verso terra. La somma delle due velocità descrive un arco di parabola, sia per il viaggiatore nel treno si per una persona che osserva il fenomeno, fermo a terra
"Nick_93":
Se il mio sasso via sul treno a velocità costante v, nel momento in cui lo lascio cadere fuori, questo avrà una velocità iniziale v0=v e un accelerazione gravitazionale diretta verso terra. La somma delle due velocità descrive un arco di parabola, sia per il viaggiatore nel treno si per una persona che osserva il fenomeno, fermo a terra
Sei sicuro Nick? La descrizione di Einstein è chiarissima. Trascuriamo l'attrito dell'aria, ovviamente.
Per semplicità, fa cadere la pietra "dentro" al vagone. Forse è un po' fuorviante "farlo cadere dal finestrino" .
Ma il riferimento "treno in moto a velocita costante rispetto alla Terra" è sempre lo stesso .
Seaside, Nick, nessuna risposta ?