Perche le onde con f diversa non interferiscono?
Salve a tutti,
sto studiando le onde elettromagnetiche ma pur avendo completato l'argomento non riesco a spiegarmi il perchè, onde con frequenza diversa sono sempre distinguibili dal ricevitore.
Da come immagino io le cose, le onde, che per semplicità viaggiano in uno spazio a 2 dimensioni, in tutti i punti interferiranno tra loro costruttivamente e distruttivamente, indipendentemente dalle loro frequenze (che siano uguali o differenti). Se il ricevente si trova in un certo punto $x_0$ dell'asse dello spostamento, comunque riceverà la risultante di 2 onde, che se pur di frequenza diversa copririranno entrambe ogni punto dello spazio. Spero possiate illuminarmi
sto studiando le onde elettromagnetiche ma pur avendo completato l'argomento non riesco a spiegarmi il perchè, onde con frequenza diversa sono sempre distinguibili dal ricevitore.
Da come immagino io le cose, le onde, che per semplicità viaggiano in uno spazio a 2 dimensioni, in tutti i punti interferiranno tra loro costruttivamente e distruttivamente, indipendentemente dalle loro frequenze (che siano uguali o differenti). Se il ricevente si trova in un certo punto $x_0$ dell'asse dello spostamento, comunque riceverà la risultante di 2 onde, che se pur di frequenza diversa copririranno entrambe ogni punto dello spazio. Spero possiate illuminarmi

Risposte
Bisogna ragionare in frequenza
http://www.vialattea.net/esperti/php/ri ... ?num=11051
dacci uno sguardo
http://www.vialattea.net/esperti/php/ri ... ?num=11051
dacci uno sguardo
Innanzitutto grazie per il link. Ho letto tutta la guida indicata e credo di averne capito il contenuto 
Se ho ben capito, i segnali di frequenza diversa, pur essendo sovrapposti a formare un segnale risultante, sono scomponibili così da poter risalire ai singoli segnali di frequenze diverse e i ricevitori utilizzano un "filtro di banda" posizionandosi e quindi captando segnali solo della banda relativa.
Quello che non mi è chiaro è come, non matematicamente parlando ma piuttosto fisicamente ed elettronicamente, sia possibile questo filtraggio delle bande.
La guida spiega inoltre che, essendo il filtraggio un'operazione effettuta sulla base della frequenza, se prendessimo due segnali di frequenze troppo vicine (abbastanza da entrare nella banda dell'altro) o peggio ancora uguali, non riusciremmo più a distinguerle quindi le prenderemmo entrambe visualizzando un'interferenza.

Se ho ben capito, i segnali di frequenza diversa, pur essendo sovrapposti a formare un segnale risultante, sono scomponibili così da poter risalire ai singoli segnali di frequenze diverse e i ricevitori utilizzano un "filtro di banda" posizionandosi e quindi captando segnali solo della banda relativa.
Quello che non mi è chiaro è come, non matematicamente parlando ma piuttosto fisicamente ed elettronicamente, sia possibile questo filtraggio delle bande.
La guida spiega inoltre che, essendo il filtraggio un'operazione effettuta sulla base della frequenza, se prendessimo due segnali di frequenze troppo vicine (abbastanza da entrare nella banda dell'altro) o peggio ancora uguali, non riusciremmo più a distinguerle quindi le prenderemmo entrambe visualizzando un'interferenza.
"CyberCrasher":Esattamente!!
Se ho ben capito, i segnali di frequenza diversa, pur essendo sovrapposti a formare un segnale risultante, sono scomponibili così da poter risalire ai singoli segnali di frequenze diverse e i ricevitori utilizzano un "filtro di banda" posizionandosi e quindi captando segnali solo della banda relativa.
"CyberCrasher":Hai studiato elettrotecnica? Circuiti R-L-C? O semplicemente l'antenna... L'antenna, ad esempio, ha una lunghezza tale per cui riesce a "captare" solo quelli compresi in una certa banda di frequenze. Poi, per "pulire" ulteriormente il segnale si usano i filtri, cioè dei circuiti che accettano in ingresso un certo segnale più o meno complesso e ti restituiscono solo le componenti utili, che devi ricevere. Il filtraggio può essere fatto sia in analogico che con tecniche digitali e quindi addirittura via software (filtri FIR e IIR)
Quello che non mi è chiaro è come, non matematicamente parlando ma piuttosto fisicamente ed elettronicamente, sia possibile questo filtraggio delle bande.
"CyberCrasher":Non è chiara questa parte?
La guida spiega inoltre che, essendo il filtraggio un'operazione effettuta sulla base della frequenza, se prendessimo due segnali di frequenze troppo vicine (abbastanza da entrare nella banda dell'altro) o peggio ancora uguali, non riusciremmo più a distinguerle quindi le prenderemmo entrambe visualizzando un'interferenza.
Mi hai illuminato sul funzionamento teorico e generico del meccanismo di trasmissione dati e come hai detto tu all'inizio, bisogna ragionare in frequenza. L'ultima parte mi è perfettamente chiara, l'ho voluta sottolineare per aver conferma della mia interpretazione. Grazie per avermi dato la fonte di informazioni.
Tornando al discorso pratico (elettronico), vorrei approfondire la questione ma prima di affrontarla con te (o chiunque del forum si voglia unire ovviamente), cercherò delle guide relative tra i miei libri di elettrotecnica (materia che sto attualmente seguendo) e altre fonti telematiche.
Ovviamente se avessi qualche link da suggerirmi inerente a questo specifico argomento ti sarei grato se lo condividessi con me
In ogni caso grazie di tutto
EDIT: A proposito di filtri, durante una lezione di elettrotecnica, ora che ricordo bene, il prof ha accennato del meccanismo di funzionamento dei filtri presenti nei cavi informatici (es: lan, alimentazione pc, ecc). In particolare ai capi di alcuni cavi di trasmissione dati è presente una bobina cilindrica e lui spiegava che essa è in grado di filtrare segnali di frequenze superiori a quelle previste in ingresso così da evitare interferenze. Il discorso si lega al filtro di segnale per frequenza. L'argomento tra l'altro mi pare molto interessante. Approfondirò
Tornando al discorso pratico (elettronico), vorrei approfondire la questione ma prima di affrontarla con te (o chiunque del forum si voglia unire ovviamente), cercherò delle guide relative tra i miei libri di elettrotecnica (materia che sto attualmente seguendo) e altre fonti telematiche.
Ovviamente se avessi qualche link da suggerirmi inerente a questo specifico argomento ti sarei grato se lo condividessi con me

In ogni caso grazie di tutto
EDIT: A proposito di filtri, durante una lezione di elettrotecnica, ora che ricordo bene, il prof ha accennato del meccanismo di funzionamento dei filtri presenti nei cavi informatici (es: lan, alimentazione pc, ecc). In particolare ai capi di alcuni cavi di trasmissione dati è presente una bobina cilindrica e lui spiegava che essa è in grado di filtrare segnali di frequenze superiori a quelle previste in ingresso così da evitare interferenze. Il discorso si lega al filtro di segnale per frequenza. L'argomento tra l'altro mi pare molto interessante. Approfondirò

Prego
Mi fa piacere che ti sono stato d'aiuto
Cerca su google filtri (passa basso, passa alto, passa banda), tipo questo:
http://www.scuolaelettrica.it/elettrote ... ansi3.html
Se hai dubbi posta pure.
Se studi ing. telecomunicazioni, elettronica e credo informatica sono cose che farai ampiamente nei prossimi esami. In ogni caso la voglia di conoscere è da apprezzare. Anche io i primi anni ho letto molte cose che all'uni non ti spiegano.

Cerca su google filtri (passa basso, passa alto, passa banda), tipo questo:
http://www.scuolaelettrica.it/elettrote ... ansi3.html
Se hai dubbi posta pure.
Se studi ing. telecomunicazioni, elettronica e credo informatica sono cose che farai ampiamente nei prossimi esami. In ogni caso la voglia di conoscere è da apprezzare. Anche io i primi anni ho letto molte cose che all'uni non ti spiegano.
Si, studio ingegneria informatica e ho finito le lezioni di elettrotecnica e fisica 2, materie che dovrò sostenere a fine mese 
La voglia di approfondire credo sia addirittura fondamentale. Altrimenti come si fa a capire quello che si studia? Purtroppo all'università si studia senza sapere cosa e spesso rimane solo teoria imparata a memoria.
Spetta a noi documentarci e trovare una relazione tra lo studio e la realtà.
Non so se hai letto il mio EDIT dello scorso messaggio, cmq sicuramente ci risentiremo in questo stesso topic per condividere quanto ho appreso durante le future ricerche che farò su questo argomento
La comunicazione e il confronto restano alla base della conoscenza. A presto

La voglia di approfondire credo sia addirittura fondamentale. Altrimenti come si fa a capire quello che si studia? Purtroppo all'università si studia senza sapere cosa e spesso rimane solo teoria imparata a memoria.
Spetta a noi documentarci e trovare una relazione tra lo studio e la realtà.
Non so se hai letto il mio EDIT dello scorso messaggio, cmq sicuramente ci risentiremo in questo stesso topic per condividere quanto ho appreso durante le future ricerche che farò su questo argomento

La comunicazione e il confronto restano alla base della conoscenza. A presto
no non avevo letto l'edit.. Comunque sì, riguarda proprio questo discorso.
A presto allora
A presto allora

Ciao,
ho approfondito l'argomento dal punto di vista elettronico e, oltre che molto semplice, è risultato molto interessante.
Il link di Scuola Elettrica che mi hai fornito è risultato eccellente e chiaro e ti ringrazio nuovamente anche di questo.
Quello che non mi è chiaro è la presenza delle resistenze nei 3 differenti circuiti dei filtri. Inizialmente ho pensato che si riferissero a resistenze fittizie di cavo ecc, ma poi mi sono accorto che in base alla loro disposizione all'interno del circuito la mia tesi non era più valida.
Mi sapresti spiegare l'utilità delle resistenze (che peraltro non è spiegata nelle guide)? Grazie anticipatamente
ho approfondito l'argomento dal punto di vista elettronico e, oltre che molto semplice, è risultato molto interessante.
Il link di Scuola Elettrica che mi hai fornito è risultato eccellente e chiaro e ti ringrazio nuovamente anche di questo.
Quello che non mi è chiaro è la presenza delle resistenze nei 3 differenti circuiti dei filtri. Inizialmente ho pensato che si riferissero a resistenze fittizie di cavo ecc, ma poi mi sono accorto che in base alla loro disposizione all'interno del circuito la mia tesi non era più valida.
Mi sapresti spiegare l'utilità delle resistenze (che peraltro non è spiegata nelle guide)? Grazie anticipatamente
Ad esempio guarda qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Filtro_passa_banda
quando parla di $Q$ verso la fine. Q ti dice quanto è ampia la banda del filtro, cioè quali frequenze devi far passare e quali tagliare via. $R$ ti permette di allargare o restringere questo intervallo
http://it.wikipedia.org/wiki/Filtro_passa_banda
quando parla di $Q$ verso la fine. Q ti dice quanto è ampia la banda del filtro, cioè quali frequenze devi far passare e quali tagliare via. $R$ ti permette di allargare o restringere questo intervallo
Ahh.... giusto giusto, serve per modificare i parametri della funzione. Ok ok, mi era sfuggito.
Grazie mille! A presto!
Grazie mille! A presto!