Mutua Induttanza.
Se ho il seguente accoppiamento con le correnti in quella direzione e verso che si vede nello schema, la mutua induttanza $M$ , che segno avrà
Sarà positiva o negativa
[fcd="fig.1"][FIDOCAD]
LI 45 40 75 40 0
LI 75 40 75 50 0
LI 45 80 75 80 0
LI 75 80 75 70 0
LI 130 40 100 40 0
LI 100 40 100 50 0
LI 100 70 100 80 0
LI 100 80 130 80 0
MC 75 70 3 0 ihram.indutt
MC 100 50 1 0 ihram.indutt
MC 45 40 2 0 010
MC 130 40 0 0 010
MC 130 80 0 0 020
MC 45 80 2 0 020
MC 60 35 0 0 074
MC 115 35 2 0 074
TY 60 25 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL i1
TY 110 25 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL i2
TY 65 60 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL L1
TY 105 60 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL L2
TY 35 55 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL v1
TY 135 55 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL v2[/fcd]

Sarà positiva o negativa

[fcd="fig.1"][FIDOCAD]
LI 45 40 75 40 0
LI 75 40 75 50 0
LI 45 80 75 80 0
LI 75 80 75 70 0
LI 130 40 100 40 0
LI 100 40 100 50 0
LI 100 70 100 80 0
LI 100 80 130 80 0
MC 75 70 3 0 ihram.indutt
MC 100 50 1 0 ihram.indutt
MC 45 40 2 0 010
MC 130 40 0 0 010
MC 130 80 0 0 020
MC 45 80 2 0 020
MC 60 35 0 0 074
MC 115 35 2 0 074
TY 60 25 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL i1
TY 110 25 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL i2
TY 65 60 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL L1
TY 105 60 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL L2
TY 35 55 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL v1
TY 135 55 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL v2[/fcd]
Risposte
Sarà indeterminato; se non conosciamo la struttura fisica del mutuo induttore, non possiamo conoscere il segno di M.
Normalmente si usa indicare due (dei quattro) morsetti che porterebbero ad un coefficiente M positivo allorché le correnti vengano assunte entrambe entranti o uscenti negli stessi.
Normalmente si usa indicare due (dei quattro) morsetti che porterebbero ad un coefficiente M positivo allorché le correnti vengano assunte entrambe entranti o uscenti negli stessi.
Potresti per favore farmi vedere facendo un copia e incolla del circuito che ho disegnato e modificandolo cosi' come hai detto?
Certo, se come dicevo lo schema riporta i "segni" di riferimento (puntini o simili),
[fcd="fig.1"][FIDOCAD]
FJC A 0.3
FJC B 0.3
LI 50 45 80 45 0
LI 80 45 80 55 0
LI 50 85 80 85 0
LI 80 85 80 75 0
LI 135 45 105 45 0
LI 105 45 105 55 0
LI 105 75 105 85 0
LI 105 85 135 85 0
MC 80 75 3 0 ihram.indutt
MC 105 55 1 0 ihram.indutt
MC 50 45 2 0 010
MC 135 45 0 0 010
MC 135 85 0 0 020
MC 50 85 2 0 020
MC 65 40 0 0 074
MC 120 40 2 0 074
TY 65 30 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL i1
TY 115 30 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL i2
TY 70 62 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL L1
TY 110 61 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL L2
TY 42 60 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL v1
TY 137 60 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL v2
SA 85 55 0
SA 100 55 0
TY 91 40 4 3 0 1 2 * M[/fcd]
assunti i versi per le correnti [nota]Dai quali, di conseguenza, discenderanno le convenzioni per le tensioni.[/nota] entrambi entranti (o uscenti) dai morsetti contrassegnati , il coefficiente di mutua induzione M da utilizzare nelle equazioni costitutive del mutuo induttore risulta uguale a quello fornito, che normalmente (ma non sempre) è un numero reale positivo.
[fcd="fig.1"][FIDOCAD]
FJC A 0.3
FJC B 0.3
LI 50 45 80 45 0
LI 80 45 80 55 0
LI 50 85 80 85 0
LI 80 85 80 75 0
LI 135 45 105 45 0
LI 105 45 105 55 0
LI 105 75 105 85 0
LI 105 85 135 85 0
MC 80 75 3 0 ihram.indutt
MC 105 55 1 0 ihram.indutt
MC 50 45 2 0 010
MC 135 45 0 0 010
MC 135 85 0 0 020
MC 50 85 2 0 020
MC 65 40 0 0 074
MC 120 40 2 0 074
TY 65 30 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL i1
TY 115 30 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL i2
TY 70 62 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL L1
TY 110 61 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL L2
TY 42 60 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL v1
TY 137 60 4 3 0 0 0 Abyssinica++SIL v2
SA 85 55 0
SA 100 55 0
TY 91 40 4 3 0 1 2 * M[/fcd]
assunti i versi per le correnti [nota]Dai quali, di conseguenza, discenderanno le convenzioni per le tensioni.[/nota] entrambi entranti (o uscenti) dai morsetti contrassegnati , il coefficiente di mutua induzione M da utilizzare nelle equazioni costitutive del mutuo induttore risulta uguale a quello fornito, che normalmente (ma non sempre) è un numero reale positivo.
Ti ringrazio!
Vorrei chiederti la convenzione su questi puntini che anche il mio testo annuncia e utilizza, ma io non sto capendo (in quanto non spiegata dal testo) l'utilizzo di questi puntini?
Potresti per favore spiegarmi cosa indicano e come si utilizzano
Vorrei chiederti la convenzione su questi puntini che anche il mio testo annuncia e utilizza, ma io non sto capendo (in quanto non spiegata dal testo) l'utilizzo di questi puntini?
Potresti per favore spiegarmi cosa indicano e come si utilizzano

Scusa ma mi sembra di avertelo appena spiegato.

Scusami, forse non ho compreso io!
Allora vuol dire che se c'è il puntino, si sta evidenziando che in quel punto si deve considerare quel verso e da cui poi le conclusioni.....
Giusto
Allora vuol dire che se c'è il puntino, si sta evidenziando che in quel punto si deve considerare quel verso e da cui poi le conclusioni.....

Giusto

Nello studio di un mutuo induttore possono presentarsi due casi:
i) conosciamo la geometria del sistema, ovvero le dimensioni del circuito magnetico (se esiste), la posizione, il verso, il numero di spire dei due avvolgimenti e la permeabilità del mezzo.
In questo caso possiamo scegliere arbitrariamente le convenzioni alle porte per tensioni e correnti e andare a ricavarci dalla geometria il valore dei tre coefficienti L1, L2 e M (a volte indicati con L11, L22 e L12=L21)
ii) non conosciamo la geometria, ma il mutuo induttore compare in un circuito elettrico e ci vengono forniti come dati i tre coefficienti L1, L2 e M.
In questo caso devono per forza comparire i due suddetti segni di riferimento (punti asterischi o simili) che saranno indispensabili per scrivere le equazioni costitutive alle due porte del mutuo induttore, ovvero i coefficienti forniti e in particolar modo il coefficiente di mutua induzione [nota]Che può anche essere negativo.[/nota] sono normalmente validi solo per correnti equiverse rispetto ai riferimenti e convenzione degli utilizzatori per entrambe le porte.
NB Chiaramente per poter andare a scrivere i due flussi concatenati come combinazione lineare delle due correnti nei due avvolgimenti, dovremo ipotizzare un comportamento lineare del mezzo.
i) conosciamo la geometria del sistema, ovvero le dimensioni del circuito magnetico (se esiste), la posizione, il verso, il numero di spire dei due avvolgimenti e la permeabilità del mezzo.
In questo caso possiamo scegliere arbitrariamente le convenzioni alle porte per tensioni e correnti e andare a ricavarci dalla geometria il valore dei tre coefficienti L1, L2 e M (a volte indicati con L11, L22 e L12=L21)
ii) non conosciamo la geometria, ma il mutuo induttore compare in un circuito elettrico e ci vengono forniti come dati i tre coefficienti L1, L2 e M.
In questo caso devono per forza comparire i due suddetti segni di riferimento (punti asterischi o simili) che saranno indispensabili per scrivere le equazioni costitutive alle due porte del mutuo induttore, ovvero i coefficienti forniti e in particolar modo il coefficiente di mutua induzione [nota]Che può anche essere negativo.[/nota] sono normalmente validi solo per correnti equiverse rispetto ai riferimenti e convenzione degli utilizzatori per entrambe le porte.
NB Chiaramente per poter andare a scrivere i due flussi concatenati come combinazione lineare delle due correnti nei due avvolgimenti, dovremo ipotizzare un comportamento lineare del mezzo.