Moto relativo
Supponiamo che un elicottero si muova con velocità 220 km/h in assenza di vento.Dirigendosi verso nord.A un certo punto gli comunicano via radio che ha cominciato a soffiare un vento a 140 km/h ,trascurando i specificare in quale direzione.Il pilota osserva tuttavia che la sua velocità rispetto al suolo rimane invariata.Che direzione ha il vento e in che direzione punta ora l'elicottero?
Come risolvereste questo problema io ho pensato di applicare legge del coseno per calcolare i suddenti angoli ma volendo disegnare un triangolo delle velocità credo che solo due dei lati sono noti,la velocità dell'aereo rispetto al suolo e la velocità del vento.
Potreste gentilmente aiutarmi a capire?
Come risolvereste questo problema io ho pensato di applicare legge del coseno per calcolare i suddenti angoli ma volendo disegnare un triangolo delle velocità credo che solo due dei lati sono noti,la velocità dell'aereo rispetto al suolo e la velocità del vento.
Potreste gentilmente aiutarmi a capire?
Risposte
Di quel triangolo conosci la lunghezza di tutti i lati. La velocità relativa è quella diretta verso Nord che l'elicottero aveva senza vento, la velocità di trascinamento è quella del vento, la velocità assoluta, non avendo cambiato modulo, è in modulo uguale a quella relativa.
Grazie della risposta,gordnbr,
Da quanto mi è sembrato di capire
"la velocità relativa" è la velocità dell'elicottero rispetto al suolo(sbaglio?)(220km/h);
"la velocità di trascinamento" è la velocità dell'aria sempre con riferimento il suolo;
mentre "la velocità assoluta" è ancora una volta presa con riferimento il suolo .
Mi chiedo pero perchè il mio libro suggerisca:
"The velocity of the plane with respect to the air is Vpa; the velocity of the air with
respect to the ground is vag, the velocity of the plane with respect to the ground is vpg. Then
Vpg = Vpa +Vag. This can be represented by a triangle; since the sides are given we can nd the
angle between Vag and Vpg (points north) using the cosine law."
Alludendo alla velocità dell'aereo rispetto all'aria se tutte e tre le velocità sono prese con riferimento al suolo(almeno credo)
Da quanto mi è sembrato di capire
"la velocità relativa" è la velocità dell'elicottero rispetto al suolo(sbaglio?)(220km/h);
"la velocità di trascinamento" è la velocità dell'aria sempre con riferimento il suolo;
mentre "la velocità assoluta" è ancora una volta presa con riferimento il suolo .
Mi chiedo pero perchè il mio libro suggerisca:
"The velocity of the plane with respect to the air is Vpa; the velocity of the air with
respect to the ground is vag, the velocity of the plane with respect to the ground is vpg. Then
Vpg = Vpa +Vag. This can be represented by a triangle; since the sides are given we can nd the
angle between Vag and Vpg (points north) using the cosine law."
Alludendo alla velocità dell'aereo rispetto all'aria se tutte e tre le velocità sono prese con riferimento al suolo(almeno credo)
No, attento, la velocita' di 220km/h e' misurata rispetto all'aria, non al suolo. La strumentazione di bordo non puo calcolarla rispetto al suolo (a meno che non usi un GPS).
Un esempio analogo: per mare si usa la velocita al propulsore $V_p$: in funzione dei giri di elica "si sa" di quanto la nave avanza rispetto all'acqua (a meno di un fattore correttivo, la nave avanza del passo dell'elica per ogni giro di albero).
Senza deriva (cioe' in assenza di corrente), la velocita assoluta della nave rispetto al fondo marino coincide con la $V_p$. Ma nel momento in cui c'e' corrente, la velocita rispetto al fondo marino e' la somma vettoriale di della $V_p$ e della velocita della corrente.
Un esempio classico e' quello di stabilire la rotta da tenere in un tratto di mare dove c'e' corrente. Se tu vuoi per esempio condurre la nave per Nord e c'e' una corrente per Est (di intensita nota), dovrai puntare la prua a tra Nord e Ovest.
Di quanto, dipende dalla tua velocita di propulsione. Piu' $v_p$ e' bassa, e piu' la nave risente dello spostamento della corrente. In altre parole, all'abbassarsi di $v_p$ devi puntare sempre piu' verso Ovest per ottenere una rotta per Nord. La nave in quel caso traslera parallelamente al suo asso longitudinale.
I puristi del mare mi perdoneranno l'identificazione tra rotta vera, prora vera e prora bussola per motivi di semplificazione.
Un esempio analogo: per mare si usa la velocita al propulsore $V_p$: in funzione dei giri di elica "si sa" di quanto la nave avanza rispetto all'acqua (a meno di un fattore correttivo, la nave avanza del passo dell'elica per ogni giro di albero).
Senza deriva (cioe' in assenza di corrente), la velocita assoluta della nave rispetto al fondo marino coincide con la $V_p$. Ma nel momento in cui c'e' corrente, la velocita rispetto al fondo marino e' la somma vettoriale di della $V_p$ e della velocita della corrente.
Un esempio classico e' quello di stabilire la rotta da tenere in un tratto di mare dove c'e' corrente. Se tu vuoi per esempio condurre la nave per Nord e c'e' una corrente per Est (di intensita nota), dovrai puntare la prua a tra Nord e Ovest.
Di quanto, dipende dalla tua velocita di propulsione. Piu' $v_p$ e' bassa, e piu' la nave risente dello spostamento della corrente. In altre parole, all'abbassarsi di $v_p$ devi puntare sempre piu' verso Ovest per ottenere una rotta per Nord. La nave in quel caso traslera parallelamente al suo asso longitudinale.
I puristi del mare mi perdoneranno l'identificazione tra rotta vera, prora vera e prora bussola per motivi di semplificazione.