Moto proiettile lanciato obliquamente...
Una biglia è lanciata con velocità iniziale 25 m/s ad un angolo di 30° rispetto all'orizzontale. Si determini il vettore velocità (v) e l'altezza (h) della biglia dopo 0.9 secondi.
(Premetto che sono molto ignorante in fisica, ragion per cui potrei scrivere delle enormi cavolate. Ma, è un esame che va fatto quindi provo a capirci qualcosa)
L'ho svolto cosi
$ V0x= V0y * cos 30° = 22,5 $
$ V0y= V0y * sen 30° = 12,5 $
Per un corpo sparato obliquamente prendiamo in considerazione moto orizzontale e moto verticale
$ Vx= V0x $
$ Vy= V0y - g * t $
$ x= V0x * t $
$ y= y0 + V0y * t - 1/2 g* t^2 $
A questo punto dovrei sostituire a t = 0,9 s?
(Premetto che sono molto ignorante in fisica, ragion per cui potrei scrivere delle enormi cavolate. Ma, è un esame che va fatto quindi provo a capirci qualcosa)
L'ho svolto cosi
$ V0x= V0y * cos 30° = 22,5 $
$ V0y= V0y * sen 30° = 12,5 $
Per un corpo sparato obliquamente prendiamo in considerazione moto orizzontale e moto verticale
$ Vx= V0x $
$ Vy= V0y - g * t $
$ x= V0x * t $
$ y= y0 + V0y * t - 1/2 g* t^2 $
A questo punto dovrei sostituire a t = 0,9 s?
Risposte
"Ila10*":
$ x= V0x * t $
$ y= y0 + V0y * t - 1/2 g* t^2 $
A questo punto dovrei sostituire a t = 0,9 s?
esatto, con le due equazioni che hai scritto hai la traiettoria istante per istante (parabola).
Salve
Per essere coerenti con le risoluzioni di problemi simili fatte nei post precedenti e senza spaventare o confondere nessuno (mi e' stata rivolta anche questa obiezione) vorrei semplicemente risolvere allo stesso modo anche questo.
Se qualcuno e' interessato a questa visone non "tradizionale" puo' fare commenti o comunque aggiungere o togliere
quello che ritiene.
L'ambiente lo conosciamo e' l'ascensore di Einstein di cubatura x.
L'osservatore non e' all'interno dell'ascensore (in questo caso sarebbe immerso in un campo gravitazionale) ma esterno.
Cosa vedrebbe?
Il proiettile proseguire in linea retta con velocita' 25 m/sec e con un angolo di 30 gradi rispetto al basamento, il basamento con il cannone e la terra salire verso di lui con accelerazione g.
All'istante 0.9 sec l'esperienza finisce.
Qual'e' la situazione?
Il proiettile nella sua corsa rettilinea avra' percorso 25 per 0.9 = 22.5 metri
Il basamento (terra e cannone) avvicinarsi al proiettile percorrendo 1/2 g t quadro = 3.969 m
La distanza terra/proiettile sara' data dalla differenza tra il cateto opposto dell'angolo 30 gradi,considerando il triangolo rettangolo che si forma con vt, lo stesso cateto e la sua proiezione nel basamento terra e il percorso del basamento /terra.
Quindi = (22.5 per 0.5) - 3.969 = 7.28 m. Che e' cio' che richiedeva il problema.
Cio' che risulta interessante e' la constatazione che il proiettile in questo sistema di riferimento esterno non subisce alcuna forza e per il principo di equivalenza cio' deve essere presente anche nel campo gravitazionale.
La fisica e' la stessa negli effetti ma non nelle cause........
E' meglio che mi fermi qui perche' il mio pensiero a proposito e' fonte di troppe critiche.
Risolvere in modo semplice il quesito con questi riferimenti forse porterebbe qualche punto in piu' allo studente
con l'incognita pero' che chi corregge potrebbe pensare: Mhh... Questo fa il furbino all'orale vediamo se conosce i tensori... le varieta'....Per cui risolvetelo come sapete.
Per essere coerenti con le risoluzioni di problemi simili fatte nei post precedenti e senza spaventare o confondere nessuno (mi e' stata rivolta anche questa obiezione) vorrei semplicemente risolvere allo stesso modo anche questo.
Se qualcuno e' interessato a questa visone non "tradizionale" puo' fare commenti o comunque aggiungere o togliere
quello che ritiene.
L'ambiente lo conosciamo e' l'ascensore di Einstein di cubatura x.
L'osservatore non e' all'interno dell'ascensore (in questo caso sarebbe immerso in un campo gravitazionale) ma esterno.
Cosa vedrebbe?
Il proiettile proseguire in linea retta con velocita' 25 m/sec e con un angolo di 30 gradi rispetto al basamento, il basamento con il cannone e la terra salire verso di lui con accelerazione g.
All'istante 0.9 sec l'esperienza finisce.
Qual'e' la situazione?
Il proiettile nella sua corsa rettilinea avra' percorso 25 per 0.9 = 22.5 metri
Il basamento (terra e cannone) avvicinarsi al proiettile percorrendo 1/2 g t quadro = 3.969 m
La distanza terra/proiettile sara' data dalla differenza tra il cateto opposto dell'angolo 30 gradi,considerando il triangolo rettangolo che si forma con vt, lo stesso cateto e la sua proiezione nel basamento terra e il percorso del basamento /terra.
Quindi = (22.5 per 0.5) - 3.969 = 7.28 m. Che e' cio' che richiedeva il problema.
Cio' che risulta interessante e' la constatazione che il proiettile in questo sistema di riferimento esterno non subisce alcuna forza e per il principo di equivalenza cio' deve essere presente anche nel campo gravitazionale.
La fisica e' la stessa negli effetti ma non nelle cause........
E' meglio che mi fermi qui perche' il mio pensiero a proposito e' fonte di troppe critiche.
Risolvere in modo semplice il quesito con questi riferimenti forse porterebbe qualche punto in piu' allo studente
con l'incognita pero' che chi corregge potrebbe pensare: Mhh... Questo fa il furbino all'orale vediamo se conosce i tensori... le varieta'....Per cui risolvetelo come sapete.
Ma cosa c'entra l'ascensore di Einstein, hai fatto solo due moltiplicazioni. E poi ti sembra veramente il caso di scomodare (maldestramente per giunta) una teoria del genere per risolvere un problemino di balistica?
Infine, ti costa davvero tanto imparare a scrivere le formule nel modo corretto? E' una forma di rispetto verso chi ti legge, oltre ad essere previsto dal regolamento del forum.
Infine, ti costa davvero tanto imparare a scrivere le formule nel modo corretto? E' una forma di rispetto verso chi ti legge, oltre ad essere previsto dal regolamento del forum.
Quel (maldestramente per giunta) me lo dovresti spiegare.
Io mi sono attenuto a delle semplici osservazioni (molto corrette)e ho cercato solo di risolvere il semplicissimo quesito
cercando di arricchire l'argomento con considerazioni che francamente penso essere alla portata di tutti.
Mi piaceva solo sottolineare che impostato cosi' il quesito forse si poteva comprendere meglio a livello elementare l'assenza di forze in un campo gravitazionale.
Non penso di aver offeso nessuno...Se uno e' interessato lo legge ...Se pensa che possa creargli confusione non lo legge..
Semplice.
Per il riferimento alle due moltiplicazioni...Si sono sufficienti per esprimere il concetto che avevo in mente.
Quando una trattazione e' chiara e semplice come quella da me scritta, anche se tocca argomenti complessi, dovrebbe fare riflettere chi ha voglia di capire la fisica e non si accontenta di imparare a memoria due formuline.
Pensavo di portare degli spunti nuovi ma mi accorgo che quando si esce fuori dal seminato.........
Se avessi letto io cio' che ho riportato, scritto da un altro, avrei cercato di aggiungere considerazioni eventuali chiarimenti
ogni informazione a proposito in modo da rendere ancora piu' chiaro al lettore l'argomento toccato.
Evidentemente non siamo tutti uguali.
Io mi sono attenuto a delle semplici osservazioni (molto corrette)e ho cercato solo di risolvere il semplicissimo quesito
cercando di arricchire l'argomento con considerazioni che francamente penso essere alla portata di tutti.
Mi piaceva solo sottolineare che impostato cosi' il quesito forse si poteva comprendere meglio a livello elementare l'assenza di forze in un campo gravitazionale.
Non penso di aver offeso nessuno...Se uno e' interessato lo legge ...Se pensa che possa creargli confusione non lo legge..
Semplice.
Per il riferimento alle due moltiplicazioni...Si sono sufficienti per esprimere il concetto che avevo in mente.
Quando una trattazione e' chiara e semplice come quella da me scritta, anche se tocca argomenti complessi, dovrebbe fare riflettere chi ha voglia di capire la fisica e non si accontenta di imparare a memoria due formuline.
Pensavo di portare degli spunti nuovi ma mi accorgo che quando si esce fuori dal seminato.........
Se avessi letto io cio' che ho riportato, scritto da un altro, avrei cercato di aggiungere considerazioni eventuali chiarimenti
ogni informazione a proposito in modo da rendere ancora piu' chiaro al lettore l'argomento toccato.
Evidentemente non siamo tutti uguali.
L'intelligenza sta anche nel rispondere in modo pertinente ad un problema posto. Per sapere in quanto tempo una mela cade per terra se lanciata da 3 metri di altezza non è intelligente usare la RG, per quanto corretto sia.
L'ultima cosa che voglio fare e' entrare in polemica.
In parte sono daccordo con te ma se un quesito da' la possibilita' di sottolineare un aspetto della fisica mederna non penso che sia poco intelligente farlo forse fuori luogo ma nemmeno essendo in un forum di fisica.
Forse mi sono lasciato andare un po' dall'entusiasmo ma non capisco perche' remiate contro.
Ritengo che cio' che ho scritto possa incuriosire forse proprio perche' a nessuno era venuto in mente di vedere la questione in questo modo.
Per cio' che riguarda la mela che cade ......Io non ho utilizzato la R.G. ho solo sottolineato che il suo movimento non e' dovuto a forze.
In parte sono daccordo con te ma se un quesito da' la possibilita' di sottolineare un aspetto della fisica mederna non penso che sia poco intelligente farlo forse fuori luogo ma nemmeno essendo in un forum di fisica.
Forse mi sono lasciato andare un po' dall'entusiasmo ma non capisco perche' remiate contro.
Ritengo che cio' che ho scritto possa incuriosire forse proprio perche' a nessuno era venuto in mente di vedere la questione in questo modo.
Per cio' che riguarda la mela che cade ......Io non ho utilizzato la R.G. ho solo sottolineato che il suo movimento non e' dovuto a forze.
Vedo che continui a essere risentito per quello che ti ho detto più volte, e che altri guarda caso ti dicono.
A me, ti ripeto, non interessa per nulla polemizzare con te, ti ho già detto cosa penso e ti ho dato dei consigli, poi ovviamente ognuno è libero, per fortuna.
Il punto però è un altro.
Frequento questo forum da qualche anno e come tutti gli utenti abituali un po' lo ritengo anche mio, quindi mi dà fastidio se si danno con leggerezza riposte inesatte o anche solo fuorvianti.
Questo perché so che questo spazio è frequentato non solo da chi qualche rudimento di fisica ce l'ha, e che quindi è in grado di dare il giusto peso alle diverse risposte, ma anche da chi sta iniziando appena a studiare fisica, che magari chiede un chiarimento su un dubbio, e che ricevendo certe risposte rischia di avere le idee ancora più confuse, o di iniziare lo studio con un approccio totalmente scorretto.
Se devi insegnare a qualcuno le operazioni aritmetiche non inizi insegnandoli l'elevamento a potenza la radice quadrata e i logaritmi, ma parti dall'addizione sottrazione moltiplicazione e divisione.
Se devi insegnare a qualcuno a nuotare non gli dici che a stile libero il gomito va sempre tenuto quasi a fior dell'acqua durante la bracciata, che è esatto ma è inutile se non controproducente per chi non sa ancora tenersi a galla con sicurezza (senza parlare poi di chi predica cose proprio sbagliate, tipo che le spalle devono essere sempre orizzontali e parallele alla superficie dell'acqua).
Ecco questo è un tipico esempio: se a qualcuno digiuno di fisica si inizia dicendogli che la caduta di un corpo non è dovuta ad una forza....
A me, ti ripeto, non interessa per nulla polemizzare con te, ti ho già detto cosa penso e ti ho dato dei consigli, poi ovviamente ognuno è libero, per fortuna.
Il punto però è un altro.
Frequento questo forum da qualche anno e come tutti gli utenti abituali un po' lo ritengo anche mio, quindi mi dà fastidio se si danno con leggerezza riposte inesatte o anche solo fuorvianti.
Questo perché so che questo spazio è frequentato non solo da chi qualche rudimento di fisica ce l'ha, e che quindi è in grado di dare il giusto peso alle diverse risposte, ma anche da chi sta iniziando appena a studiare fisica, che magari chiede un chiarimento su un dubbio, e che ricevendo certe risposte rischia di avere le idee ancora più confuse, o di iniziare lo studio con un approccio totalmente scorretto.
Se devi insegnare a qualcuno le operazioni aritmetiche non inizi insegnandoli l'elevamento a potenza la radice quadrata e i logaritmi, ma parti dall'addizione sottrazione moltiplicazione e divisione.
Se devi insegnare a qualcuno a nuotare non gli dici che a stile libero il gomito va sempre tenuto quasi a fior dell'acqua durante la bracciata, che è esatto ma è inutile se non controproducente per chi non sa ancora tenersi a galla con sicurezza (senza parlare poi di chi predica cose proprio sbagliate, tipo che le spalle devono essere sempre orizzontali e parallele alla superficie dell'acqua).
"Mistero":
Per cio' che riguarda la mela che cade ......Io non ho utilizzato la R.G. ho solo sottolineato che il suo movimento non e' dovuto a forze.
Ecco questo è un tipico esempio: se a qualcuno digiuno di fisica si inizia dicendogli che la caduta di un corpo non è dovuta ad una forza....

Salve
Purtroppo il tuo commento e' pieno di contraddizioni.........
All'inizio vuoi far capire che cio' che ho scritto e' sbagliato (dimostramelo) poi dai a intendere che la trattazione e' troppo complicata per chi si avvicina alla fisica.....
Ma chi l'ha detto che cio' che ho scritto e' rivolto allo studente che inizia......?
Comunque ti va bene come lo imposta ora?
Vorrei finalmente concludere l'intervento che ho fatto cercando di essere il piu' chiaro possibile in modo che chi ha formulato il quesito non abbia piu' dubbi in proposito.
Il punto di partenza e' la considerazione che il movimento orizzontale e quello verticale debbano essere trattati separatamente.
Immaginiamo di avere un sistema di riferimento con i classici assi cartesiani e indichiamo con O l'origine e li' posizioniamo es il cannoncino che spara all'istante t=0 il proiettile con un angolazione di 30 gradi.
Ora vediamo di essere coerenti con i presupposti.
Se la velocita' della massa e' di 25 m/sec spostiamo lungo l'asse delle x il cannoncino di 25 per 0.9 cos 30°che sarebbe la componente vx della velocita'per il tempo di 0.9 sec e misura metri= 19.57
Puntiamo ora il cannoncino in modo che il suo asse sia normale alla terra sulla quale e' posizionato e spariamo il colpo immaginando che non ci sia l'attrazione gravitazionale.
In 0.9 sec raggiungera' l'altezza di 22.5 metri per sen 30°=11.250 m
In questo modo abbiamo "separato" i due movimenti orizzontale e verticale.
Pero' c'e' anche da tenere in considerazione che esiste questa attrazione gravitazionale anche se per un momento ce ne siamo dimenticati.
Sapendo che questa causa un"salto" da 22.5 m nella direzione terra di 1/2 g t quadro e cioe' di = 3.969 m la distanza definitiva che il proiettile raggiunge sara' data semplicemente dalla differenza delle due distanze essendo queste in una unica direzione ma rivolte in senso contrario.
Quindi ( 11.250 -3.969 ) = 7.28 m.
Risultato perfettamente in linea con quello trovato nella trattazione precedente.
Qui ho solo cercato di rendere piu' chiara la questione separando i movimenti orizzontali e verticali dovuti alla velocita'
pura del proiettile con il movimento che il proiettile subirebbe in un campo gravitazionale.
Il problema e' molto semplice ma facendo riferimento solo a delle formule precostituite a volte forse se ne perde
il ragionamento e nascono cosi' i primi dubbi.
Purtroppo il tuo commento e' pieno di contraddizioni.........
All'inizio vuoi far capire che cio' che ho scritto e' sbagliato (dimostramelo) poi dai a intendere che la trattazione e' troppo complicata per chi si avvicina alla fisica.....
Ma chi l'ha detto che cio' che ho scritto e' rivolto allo studente che inizia......?
Comunque ti va bene come lo imposta ora?
Vorrei finalmente concludere l'intervento che ho fatto cercando di essere il piu' chiaro possibile in modo che chi ha formulato il quesito non abbia piu' dubbi in proposito.
Il punto di partenza e' la considerazione che il movimento orizzontale e quello verticale debbano essere trattati separatamente.
Immaginiamo di avere un sistema di riferimento con i classici assi cartesiani e indichiamo con O l'origine e li' posizioniamo es il cannoncino che spara all'istante t=0 il proiettile con un angolazione di 30 gradi.
Ora vediamo di essere coerenti con i presupposti.
Se la velocita' della massa e' di 25 m/sec spostiamo lungo l'asse delle x il cannoncino di 25 per 0.9 cos 30°che sarebbe la componente vx della velocita'per il tempo di 0.9 sec e misura metri= 19.57
Puntiamo ora il cannoncino in modo che il suo asse sia normale alla terra sulla quale e' posizionato e spariamo il colpo immaginando che non ci sia l'attrazione gravitazionale.
In 0.9 sec raggiungera' l'altezza di 22.5 metri per sen 30°=11.250 m
In questo modo abbiamo "separato" i due movimenti orizzontale e verticale.
Pero' c'e' anche da tenere in considerazione che esiste questa attrazione gravitazionale anche se per un momento ce ne siamo dimenticati.
Sapendo che questa causa un"salto" da 22.5 m nella direzione terra di 1/2 g t quadro e cioe' di = 3.969 m la distanza definitiva che il proiettile raggiunge sara' data semplicemente dalla differenza delle due distanze essendo queste in una unica direzione ma rivolte in senso contrario.
Quindi ( 11.250 -3.969 ) = 7.28 m.
Risultato perfettamente in linea con quello trovato nella trattazione precedente.
Qui ho solo cercato di rendere piu' chiara la questione separando i movimenti orizzontali e verticali dovuti alla velocita'
pura del proiettile con il movimento che il proiettile subirebbe in un campo gravitazionale.
Il problema e' molto semplice ma facendo riferimento solo a delle formule precostituite a volte forse se ne perde
il ragionamento e nascono cosi' i primi dubbi.
Veramente non ho detto che ci sia qualcosa di complicato o completamente errato in quello che fai, ho solo accennato che è fuorviante tirare in ballo concetti di relatività e fare un miscuglio tra meccanica classica e relatività come fai, volendo usare termini e concetti di relatività quando se ne potrebbe benissimo fare a meno.
Non capisco poi, a dire il vero, nella tua trattazione cosa ci sia di tanto originale, ti avevo già detto che sono concetti già presenti in meccanica classica che molto poco c'entrano con la relatività. Se avessi una conoscenza più ampia della fisica (anche solo di quella classica) te ne renderesti conto immediatamente.
Il ricorso poi a formule precostituite nel risolvere un esercizio sarebbe un errore metodologico in ogni caso, e non è legato a questo o quell'approccio utilizzato.
Non capisco poi, a dire il vero, nella tua trattazione cosa ci sia di tanto originale, ti avevo già detto che sono concetti già presenti in meccanica classica che molto poco c'entrano con la relatività. Se avessi una conoscenza più ampia della fisica (anche solo di quella classica) te ne renderesti conto immediatamente.
Il ricorso poi a formule precostituite nel risolvere un esercizio sarebbe un errore metodologico in ogni caso, e non è legato a questo o quell'approccio utilizzato.
Mistero hai mai provato ad uccidere una mosca con una bomba atomica? sicuramente funziona 
Io però continuerò ad utilizzare il fazzoletto!!!

Io però continuerò ad utilizzare il fazzoletto!!!
Rispondo perche' ho un po' di tempo.
Intanto smettiamola di cercare di dare l'impressione a chi legge che cio' che ho scritto possa contenere errori.
(....Veramente non ho detto che ci sia qualcosa di complicato o completamente errato in quello che fai.....)
Cio' che ho scritto sia in riferimento all'assenza di forze nel primo post e sia la trattazione classica con la separazione dei moti sono approcci al problema di chi questa parte della fisica la conosce bene ed e' inutile che si avanzino obiezioni campate per aria perche'
non arrendersi all'evidenza denota ristrettezza mentale.
Poi scrivi
.......Non capisco poi, a dire il vero, nella tua trattazione cosa ci sia di tanto originale, ti avevo già detto che sono concetti già presenti in meccanica classica che molto poco c'entrano con la relatività. .....
Allora a questo punto mi arrendo.....Non so piu' come dirtelo che la conclusione a cui si arriva nella prima trattazione e' una conclusione cardine della R.G e che tale conclusione non c'entra un piffero (tua espressione) con la fisica classica.
Quando avevi ragione per uno sbaglio (piu' di distrazione che altro) mi sono corretto e l'ho ammesso senza problemi qui no e confermo cio' che ho scritto e se qualcuno mi dimostra dove il concetto e' sbagliato vorra' dire che lo ascoltero' molto attentamente ma se nessuno trova obiezioni mirate fatemi il favore di non continuare con questo atteggiamento di superiorita' quando in questa occasione non e' assolutamente il caso.
Non avevo letto l'ultimo post.
Capisco bene quello che vuoi dire ma se ci rifletti ti accorgi che non e' stata utilizzata nessuna bomba atomica al piu' uno zampirone per uccidere la tua mosca.
Mi sembrava una cosa intelligente sottolineare che, cambiando prospettiva, il problema potesse evidenziare un aspetto presente in R.G. Tutto qui.
E' certamente un riferimento che non aiuta lo svolgimento del semplice problema ma che puo' spaziare anche al di la' dell'evidenza.
Francamente non capisco il vostro atteggiamento ripeto mi aspettavo che qualcuno arricchisse l'argomento in modo che tutti potessimo imparare qualche cosa di piu'.
Intanto smettiamola di cercare di dare l'impressione a chi legge che cio' che ho scritto possa contenere errori.
(....Veramente non ho detto che ci sia qualcosa di complicato o completamente errato in quello che fai.....)
Cio' che ho scritto sia in riferimento all'assenza di forze nel primo post e sia la trattazione classica con la separazione dei moti sono approcci al problema di chi questa parte della fisica la conosce bene ed e' inutile che si avanzino obiezioni campate per aria perche'
non arrendersi all'evidenza denota ristrettezza mentale.
Poi scrivi
.......Non capisco poi, a dire il vero, nella tua trattazione cosa ci sia di tanto originale, ti avevo già detto che sono concetti già presenti in meccanica classica che molto poco c'entrano con la relatività. .....
Allora a questo punto mi arrendo.....Non so piu' come dirtelo che la conclusione a cui si arriva nella prima trattazione e' una conclusione cardine della R.G e che tale conclusione non c'entra un piffero (tua espressione) con la fisica classica.
Quando avevi ragione per uno sbaglio (piu' di distrazione che altro) mi sono corretto e l'ho ammesso senza problemi qui no e confermo cio' che ho scritto e se qualcuno mi dimostra dove il concetto e' sbagliato vorra' dire che lo ascoltero' molto attentamente ma se nessuno trova obiezioni mirate fatemi il favore di non continuare con questo atteggiamento di superiorita' quando in questa occasione non e' assolutamente il caso.
Non avevo letto l'ultimo post.
Capisco bene quello che vuoi dire ma se ci rifletti ti accorgi che non e' stata utilizzata nessuna bomba atomica al piu' uno zampirone per uccidere la tua mosca.
Mi sembrava una cosa intelligente sottolineare che, cambiando prospettiva, il problema potesse evidenziare un aspetto presente in R.G. Tutto qui.
E' certamente un riferimento che non aiuta lo svolgimento del semplice problema ma che puo' spaziare anche al di la' dell'evidenza.
Francamente non capisco il vostro atteggiamento ripeto mi aspettavo che qualcuno arricchisse l'argomento in modo che tutti potessimo imparare qualche cosa di piu'.
Mistero, con tutta franchezza devo dirti che l'approccio che tu proponi, seppur interessante, è poco utile e soprattutto sconsigliato per la risoluzione di un semplicissimo problema di balistica.
Sarebbe stato ben diverso se, attraverso quella trattazione,avessi tirato fuori tante altre informazioni aggiuntive e integrative..In quel caso sicuramente avresti ricevuto commenti positivi.
La scienza ci mette a disposizione degli strumenti che vanno usati con garbo e delicatezza e non sempre i metodi più avanzati sono quelli più efficaci (o meglio vantaggiosi): da questa considerazione nasce la mia battuta sulla bomba atomica che sicuramente è un'ottima arma di distruzione, ma usarla per uccidere una mosca è sintomo di poca astuzia!!
Sarebbe stato ben diverso se, attraverso quella trattazione,avessi tirato fuori tante altre informazioni aggiuntive e integrative..In quel caso sicuramente avresti ricevuto commenti positivi.
La scienza ci mette a disposizione degli strumenti che vanno usati con garbo e delicatezza e non sempre i metodi più avanzati sono quelli più efficaci (o meglio vantaggiosi): da questa considerazione nasce la mia battuta sulla bomba atomica che sicuramente è un'ottima arma di distruzione, ma usarla per uccidere una mosca è sintomo di poca astuzia!!
@Mistero
Non ho difficoltà a ammettere che ho torto, se ce l'ho.
E' colpa mia se secondo me ho sempre ragione?
Dai che scherzo, non arrabbiarti!!!
Su questo non sono d'accordo, in realtà tu non arrivi a nessuna conclusione propria della RG, semplicemente ne usi un assunto e ti metti in una prospettiva leggermente diversa dalla meccanica classica nell'affrontare il problema, ma non è un esempio molto significativo SECONDO ME.
L'equivalenza tra massa inerziale e gravitazionale rende quel tuo approccio infatti perfettamente fattibile e identico in meccanica classica senza sapere nulla dei postulati di RG.
Alla fine quello che hai fatto è considerare un sistema di riferimento in cui il proiettile si muove di moto rettilineo uniforme e questo lo puoi fare anche in meccanica classica appunto.
L'unica differenza è di prospettiva: in meccanica classica l'equivalenza tra i due tipi di massa non ha un particolare significato, in relatività è un fondamento di tutto quello che viene dopo. Ma a parte questo nel problema specifico non vedo nulla della tua trattazione degno di essere sottolineato, nulla per cui valeva la pena tirare in ballo una teoria ben più complessa della meccanica classica. La RG si usa in ambiti diversi da quello.
Vedi anche quello che ti ha scritto nell'ultimo posto Matchcrazy che sottoscrivo al 100%.
Non ti adombrare sarà un mio limite non riuscire a capirti
Comunque alla fine ridiciamo sempre le stesse cose, quindi continua pure a scrivere quello che vuoi, l'importante per quanto mi riguarda è che chiarisci sempre che quel tipo di approccio non è affatto ortodosso (nei termini e nelle sfumature principalmente, non tanto nei fatti) e che secondo molti (il sottoscritto e non solo) non è consigliabile a chi sta iniziando a studiare la fisica.
La chiudo qui, spero non ci saranno motivi per ritornare ancora sulla faccenda che sta diventando francamente noiosa (nel senso che fa venire noia).
Non ho difficoltà a ammettere che ho torto, se ce l'ho.
E' colpa mia se secondo me ho sempre ragione?

Dai che scherzo, non arrabbiarti!!!
"Mistero":
la conclusione a cui si arriva nella prima trattazione e' una conclusione cardine della R.G
Su questo non sono d'accordo, in realtà tu non arrivi a nessuna conclusione propria della RG, semplicemente ne usi un assunto e ti metti in una prospettiva leggermente diversa dalla meccanica classica nell'affrontare il problema, ma non è un esempio molto significativo SECONDO ME.
L'equivalenza tra massa inerziale e gravitazionale rende quel tuo approccio infatti perfettamente fattibile e identico in meccanica classica senza sapere nulla dei postulati di RG.
Alla fine quello che hai fatto è considerare un sistema di riferimento in cui il proiettile si muove di moto rettilineo uniforme e questo lo puoi fare anche in meccanica classica appunto.
L'unica differenza è di prospettiva: in meccanica classica l'equivalenza tra i due tipi di massa non ha un particolare significato, in relatività è un fondamento di tutto quello che viene dopo. Ma a parte questo nel problema specifico non vedo nulla della tua trattazione degno di essere sottolineato, nulla per cui valeva la pena tirare in ballo una teoria ben più complessa della meccanica classica. La RG si usa in ambiti diversi da quello.
Vedi anche quello che ti ha scritto nell'ultimo posto Matchcrazy che sottoscrivo al 100%.
Non ti adombrare sarà un mio limite non riuscire a capirti

Comunque alla fine ridiciamo sempre le stesse cose, quindi continua pure a scrivere quello che vuoi, l'importante per quanto mi riguarda è che chiarisci sempre che quel tipo di approccio non è affatto ortodosso (nei termini e nelle sfumature principalmente, non tanto nei fatti) e che secondo molti (il sottoscritto e non solo) non è consigliabile a chi sta iniziando a studiare la fisica.
La chiudo qui, spero non ci saranno motivi per ritornare ancora sulla faccenda che sta diventando francamente noiosa (nel senso che fa venire noia).
Salve
Ti stupira' ma io sono perfettamente daccordo con te.
L'approccio alla questione con il cambiamento del sistema di riferimento e'retaggio della fisica classica... nulla di nuovo.
Il riferimento alla R.G.riguarda solo l'interpretazione dell'equivalenza tra massa inerziale e gravitazionale.Mi sembrava di averlo sottolineato piu' volte.
Dove allora si entra nella fisica moderna in cio' che ho scritto?
Proprio nel considerare il proiettile privo di forze.
Ripeto era solo quello il riferimento che indubbiamente non e' piu' di competenza della fisica classica.
L'uguaglianza /proporzionalita' delle due masse puo' essere considerata il punto di arrivo della fisica e il punto di partenza di quella relativistica.
Cio' che Einstein penso' in fondo non era cosi' complicato notando che "stranamente" cio' che succedeva in un campo accelerato era equivalente a cio' che accadeva in un campo gravitazionale.
Riusci' a cogliere questo aspetto della natura e l'intuizione piu' felice forse e' da collegarsi con l'interpretazione del comportamento di un raggio di luce lanciato parallelamente al pavimento del suo ascensore in accelerazione. La flessione notata all'interno dell'ascensore
doveva aversi anche in un campo gravitazionale e l'esperienza dell'eclissi che conosciamo le dette pienamente ragione.
Se potessimo cavalcare il fotone in entrambi i casi la nostra traiettoria sarebbe rettilinea.
Non solo ma estese questo principio a tutti i sistemi non inerziali facendo riferimento alle forze apparenti che nascevano.
Per avere un'idea di cosa si tratta possiamo pensare di essere ad es: in piedi su un autobus che si muova a v costante.
Noi siamo in piedi e procediamo nella stessa direzione dell'autobus.
Se lo stesso dovesse imboccare una curva es: a sinistra la nostra direzione non ha motivo di cambiare in quanto su di noi non agisce nessuna forza (in condizioni ideali senza attriti ecc.) ma nel contempo nostro malgarado presto sentiremo un'accelerazione su di noi provocata dalla parete desta dell'autobus con la comparsa su di noi di una forza. Ecco che noi saremo soggetti a quello che viene definita forza apparente in quanto non dipendente dalla nostra volonta'.
Ma cio' che piu' interessa e' che questa e' indipendente dalla massa infatti se accanto a noi ci fosse una persona che abbia una massa doppia entrambi ci troveremo nello stesso istante contro la parete destra dell'autobus.E qui e' evidente l'analogia con il campo gravitazionale e l'universalita' del principio di equivalenza.
Ora portiamoci in un rotor o disco rotante.
Anche questo sistema deve rispettare il principio di equivalenza.E' un sistema anomalo dove pero' ogni circonferenza che ruota lo fa a v costante come modulo.
Se noi mettessimo lungo il raggio una serie di orologi e lo facessimo ruotare idealmente a v relativistica ci accorgeremmo che ogni orologio sarebbe indietro rispetto a quello vicino dalla periferia al centro.Questo proprio per le v (e le accelerazioni) differenti.
Ma non solo, infatti il raggio in posizione normale alla direzione del moto rimarrebbe come lunghezza costante mentre le circonferenze ruotando nella direzione della velocita' subirebbero una contrazione in funzione della loro velocita'.L'effetto di questi adattamenti relativistici comporta una modifica della geometria del disco
che subirebbe una curvatura.
Ed ecco che da queste considerazioni se ne deduce come possa essere nata nella mente di Einstein il concetto di curvatura spazio/tempo nel campo gravitazionale,
proprio facendo riferimento al principio di equivalenza tra un sistema rotante e il campo gravitazionale stesso.
Ti stupira' ma io sono perfettamente daccordo con te.
L'approccio alla questione con il cambiamento del sistema di riferimento e'retaggio della fisica classica... nulla di nuovo.
Il riferimento alla R.G.riguarda solo l'interpretazione dell'equivalenza tra massa inerziale e gravitazionale.Mi sembrava di averlo sottolineato piu' volte.
Dove allora si entra nella fisica moderna in cio' che ho scritto?
Proprio nel considerare il proiettile privo di forze.
Ripeto era solo quello il riferimento che indubbiamente non e' piu' di competenza della fisica classica.
L'uguaglianza /proporzionalita' delle due masse puo' essere considerata il punto di arrivo della fisica e il punto di partenza di quella relativistica.
Cio' che Einstein penso' in fondo non era cosi' complicato notando che "stranamente" cio' che succedeva in un campo accelerato era equivalente a cio' che accadeva in un campo gravitazionale.
Riusci' a cogliere questo aspetto della natura e l'intuizione piu' felice forse e' da collegarsi con l'interpretazione del comportamento di un raggio di luce lanciato parallelamente al pavimento del suo ascensore in accelerazione. La flessione notata all'interno dell'ascensore
doveva aversi anche in un campo gravitazionale e l'esperienza dell'eclissi che conosciamo le dette pienamente ragione.
Se potessimo cavalcare il fotone in entrambi i casi la nostra traiettoria sarebbe rettilinea.
Non solo ma estese questo principio a tutti i sistemi non inerziali facendo riferimento alle forze apparenti che nascevano.
Per avere un'idea di cosa si tratta possiamo pensare di essere ad es: in piedi su un autobus che si muova a v costante.
Noi siamo in piedi e procediamo nella stessa direzione dell'autobus.
Se lo stesso dovesse imboccare una curva es: a sinistra la nostra direzione non ha motivo di cambiare in quanto su di noi non agisce nessuna forza (in condizioni ideali senza attriti ecc.) ma nel contempo nostro malgarado presto sentiremo un'accelerazione su di noi provocata dalla parete desta dell'autobus con la comparsa su di noi di una forza. Ecco che noi saremo soggetti a quello che viene definita forza apparente in quanto non dipendente dalla nostra volonta'.
Ma cio' che piu' interessa e' che questa e' indipendente dalla massa infatti se accanto a noi ci fosse una persona che abbia una massa doppia entrambi ci troveremo nello stesso istante contro la parete destra dell'autobus.E qui e' evidente l'analogia con il campo gravitazionale e l'universalita' del principio di equivalenza.
Ora portiamoci in un rotor o disco rotante.
Anche questo sistema deve rispettare il principio di equivalenza.E' un sistema anomalo dove pero' ogni circonferenza che ruota lo fa a v costante come modulo.
Se noi mettessimo lungo il raggio una serie di orologi e lo facessimo ruotare idealmente a v relativistica ci accorgeremmo che ogni orologio sarebbe indietro rispetto a quello vicino dalla periferia al centro.Questo proprio per le v (e le accelerazioni) differenti.
Ma non solo, infatti il raggio in posizione normale alla direzione del moto rimarrebbe come lunghezza costante mentre le circonferenze ruotando nella direzione della velocita' subirebbero una contrazione in funzione della loro velocita'.L'effetto di questi adattamenti relativistici comporta una modifica della geometria del disco
che subirebbe una curvatura.
Ed ecco che da queste considerazioni se ne deduce come possa essere nata nella mente di Einstein il concetto di curvatura spazio/tempo nel campo gravitazionale,
proprio facendo riferimento al principio di equivalenza tra un sistema rotante e il campo gravitazionale stesso.
@ Mistero... non offenderti se ti dico una cosa, che va ad unirsi al resto del coro (premetto che tutta la discussione non l'ho letta)... Io avevo già anticipato di non saper nulla di fisica, di essere molto ignorante in materia. Ma, devo fare l'esame e mi tocca studiarla per forza. So che il problema non era dei più difficili, ma spiegato come l'hai spiegato tu, a me che non so niente, diventa incomprensibile e mi fa pensare che andando avanti andrà sempre peggio! Io prendo per vero ed esatto tutto quello che hai detto, e non lo metto nemmeno in dubbio, non potrei farlo. Quello che tutti cercano di farti capire è che se lo spieghi cosi ad una che non sa niente le risulta molto difficile risolvere un problema.
In un forum credo non si debba dimostrare niente a nessuno su quanto si conosca o non si conosca. Ma, scambiarsi idee e togliere dubbi.
Ciao
In un forum credo non si debba dimostrare niente a nessuno su quanto si conosca o non si conosca. Ma, scambiarsi idee e togliere dubbi.
Ciao
Ciao Ila
Cio' che ho scritto era indirizzato un po' a tutti e mi scuso se ti ha creato confusione e capisco i tuoi dubbi.
Non leggerlo piu' perche' sono daccordo con te che non e' per chi si avvicina alla fisica per la prima volta.
Pero', non so se lo hai letto ,ho cercato anche di impostare il quesito in modo da renderlo chiaro (almeno spero) separando i "movimenti" che subisce il proiettile, questo per facilitarne la comprensione.
Ti invito a leggerlo (qualche post indietro) e magari mi farebbe piacere sapere se ti e' servito per comprendere meglio la dinamica del moto di un proiettile.
Comunque per qualsiasi dubbio che tu abbia in proposito non esitare a scrivere perche' senzaltro qualcuno ti rispondera'.
Chiedo scusa comunque a tutti quelli a cui ho confuso le idee.
P.S.
Il post a cui fare riferimento inizia cosi' : Purtroppo il tuo commento e' pieno di contraddizioni..........
All'interno c'e' la trattazione.
Cio' che ho scritto era indirizzato un po' a tutti e mi scuso se ti ha creato confusione e capisco i tuoi dubbi.
Non leggerlo piu' perche' sono daccordo con te che non e' per chi si avvicina alla fisica per la prima volta.
Pero', non so se lo hai letto ,ho cercato anche di impostare il quesito in modo da renderlo chiaro (almeno spero) separando i "movimenti" che subisce il proiettile, questo per facilitarne la comprensione.
Ti invito a leggerlo (qualche post indietro) e magari mi farebbe piacere sapere se ti e' servito per comprendere meglio la dinamica del moto di un proiettile.
Comunque per qualsiasi dubbio che tu abbia in proposito non esitare a scrivere perche' senzaltro qualcuno ti rispondera'.
Chiedo scusa comunque a tutti quelli a cui ho confuso le idee.
P.S.
Il post a cui fare riferimento inizia cosi' : Purtroppo il tuo commento e' pieno di contraddizioni..........
All'interno c'e' la trattazione.