Moto circolare... dubbi.

Nausicaa912
Ho dei dubbi in merito al testo.
Allora...
Quando spiega il moto circolare non uniforme, dice che $v(t)$ varia in direzione, ma anche in modulo. E' una funzione del tempo... quindi
$a(t)=d(v(t))/(d(t)) = a_c+a_t$
ma non capisco come faccia ad arrivare a tale risultato... qualcuno mi può aiutare?

altro dubbio... nel moto del pendolo, quando l'accelerazione angolare, quella tangenziale e quella centipetra assumono valore minimo e massimo?

Risposte
Nausicaa912
nessuno? :(

Nausicaa912
scusate ragazzi un altro dubbio... nella dim. dell'energia cinetica c'è questo passaggio
$\int_A^B(del(vec v))/(del(t)) * vec v delt =\int_A^B((del(vec v))/(del(t)) * vec v) delt $
ma non ho capito in base a che proprietà compie l'ultima operazione emette tra parentesi il prodotto

Nausicaa912
VI PREGO AIUTATEMI!

ariannac78
ciao,ho delle difficoltà a risolvere un quesito sul moto armonico.i dati di partenza sono:asse x (ore),asse y(temperatura).dai dati di partenza conosco la Tmin e la Tmax riferita ad un giorno(24h).la Tmin si verifica alle ore 5 del mattino,mentre la Tmax alle 14(la curva è crescente)devo conoscere la temperatura alle ore 11?ad esempio: Tmin=2°C e Tmax=13°C

whiles
"Nausicaa91":
Ho dei dubbi in merito al testo.
Allora...
Quando spiega il moto circolare non uniforme, dice che $v(t)$ varia in direzione, ma anche in modulo. E' una funzione del tempo... quindi
$a(t)=d(v(t))/(d(t)) = a_c+a_t$
ma non capisco come faccia ad arrivare a tale risultato... qualcuno mi può aiutare?

altro dubbio... nel moto del pendolo, quando l'accelerazione angolare, quella tangenziale e quella centipetra assumono valore minimo e massimo?


In realtà è molto semplice (non sono particolarmente attendibile, ti avviso.. anche io come te sto iniziando a studiare queste cose quindi non garantisco niente) :wink:

$\vec{v}$, velocità tangenziale, varia, e la sua variazione è rappresentata appunto il vettore $\vec{a}$. $\vec{v}$ come sai è la derivata di un vettore che varia solo in direzione (il raggio del cerchio descritto è sempre lo stesso!), e quindi, come è facilmente intuibile, sarà sempre tangente ad essa. Ma l'accelerazione è più complessa, essendo la derivata di un vettore che varia sia in accelerazione sia in modulo, infatti avrà un modulo strano ed una direzione altrettanto strana. Per semplificare le cose, quindi, viene scomposta in due vettori, $\vec{a_c}$ e $\vec{a_t}$, di direzione nota e facilmente calcolabili.
Se vuoi un po' di calcoli quelli di wikipedia sono ottimi e comprensibili! http://it.wikipedia.org/wiki/Moto_circo ... elerazione

Ancora, riguardo il moto del pendolo, puoi considerare l'accelerazione angolare come derivata della velocità angolare...
Per definizione di derivata, l'accelerazione assume assume valore nullo quando la velocità angolare è massima o minima. Conseguenza diretta ne è che l'accelerazione è nulla quando il pendolo è al centro della sua traiettoria. E' massima in modulo, invece, sempre utilizzando le stesse modalità di verifica, quando il pendolo è nel punto più alto o più basso della traiettoria.

Ricordando che il pendolo è un caso particolare di moto circolare, dalla nota formula $a = \alpha R$, si capisce immediatamente che minimi, massimi e punti nulli dell'accelerazione tangenziale corrispondono esattamente a quelli dell'accelerazione lineare lineare.
Uguale è il discorso per l'accelerazione centripeta: $a_n = \omega^2 R$ ... massima al centro della traiettoria e minima agli estremi.

Spero di essere stato chiaro.. e di non aver scritto sciocchezze... ciao!

Nausicaa912
grazie... Davvero.

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